La Fumée Maroc. Miller Harris continua il suo viaggio tra i (pro)fumi ipnotici dell’oriente
La liaison tra Lyn Harris e l’oriente pare non sia arrivata ancora al capolinea. E i segnali di (pro)fumo che la bionda fondatrice di Miller Harris continua a diffondere lasciano intendere che durerà ancora a lungo. Cominciata in sordina nel 2011 con La Fumée (oggi ribatezzata Classic) e proseguita con Arabie e Ottoman, la serie di fumate orientali del brand inglese è diventata una collezione senza confini di ispirazione che oggi si amplia con La Fumée Maroc, un jus in cui si concentrano i colori caldi della medina e gli odori intensi del suk di Marrakech.
A quanto pare Lyn Harris ha capito che puntare il naso verso il middle east paga e appaga in termini di vendite e consensi rispetto alle fragranze a tema botanico insito nel DNA del brand. tanto da annunciare già il lancio di una nuova creazione intitolata La Fumée Intense per la fine del 2014. Il successo de La Fumée Collection è la dimostrazione dell’influenza positiva che l’oriente esercita sulla scrittura di Lyn Harris, una fonte di ispirazione che amplifica la capacità compositiva e riscalda uno stile troppo british, alcune volte giudicato poco emozionante, mettendo il risalto la profonda conoscenza delle materie prime raggiunta dalla creatrice dopo lunghe sessioni di olfazioni negli anni di formazione.
Lo scenario aromatico de La Fumée Maroc spazia dai roseti della valle del Dades alle distese di cedri che ricoprono l’altopiano dell’Atlas, ma non mancano passaggi tra le note fruttate e incensate. Un inizio rotondo e sensuale, addolcito dalla polpa di pesca, prugna e albicocca che imprime alla composizione un carattere morbido con una conseguente dissolvenza delle note di testa più smooth rispetto a quella ottenuta solitamente con le esperidi. Un lento svanire che va a sfumarsi nel centro della composizione perdendosi tra le sfaccettature vellutate della rosa marocchina e le venature profonde del legno di cedro. Un cuore che divide in due la fragranza: rosa e legno di cedro sono impiegati da Lyn Harris come spartiacque di una piramide che parte solare, soffice e liquorosa e termina asciutta, polverosa e notturna, in cui il femminile e il maschile s’incontrano e si scontrano per il dominio dei sensi.
Una volta svanita la frazione fiorita, il legno di cedro dà inizio alla lunga combustione del fondo, con volute ascensionali sature di incenso amaro, muschio e legni bruciati. Un finale che a molti evocherà il respiro soffocante del chergui, il vento sahariano che attraversa tutto il Marocco. La Fumée Maroc si presenta nel classico flacone squadrato a fantasia botanica, segno distintivo delle creazioni Miller Harris, stampata in oro 23 carati.
Concentrazione e Formato La Fumée Maroc – Miller Harris
Eau de Parfum, 100 ml
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Peccato, sono allergica alla pesca alimentare e sentirne solo l’odore (anche in dosi omeopatiche) mi scatena una reazione poco piacevole che mi prende alla gola e agli occhi… ahimè mi succede anche con Jardins de Kerylos di PG.
Urka!!! Quindi non puoi avvicinarti ai lattoni? mi dispiace… La Harris mi piace di più quando esce dai giardini inglesi, speriamo continui….
Ciao Alienor b. :-)
Allora fa attenzione a Mitsouko Guerlain, il profumo alla pesca per eccellenza..!
Gli smoky di Harris sono bellissimi, non troppo potenti ma classici nel loro genere..
Interessante Rose en noir, anche se bisognosa di rinforzo
Sapete mica se si troverà a Fragranze?
Ciao Dianaparis, pare di sì ma te lo confermiamo ai primi di settembre.
toh… un’altra fumé, a miss harris piace vincere facile. sui fioriti non mi pronuncio, una volta una mia amica li definì frigidi e da allora non mi ci avvicino ma Feuilles de Tabac e Terre de Bois li trovo riusciti bene.