La Fumée Alexandrie: la sesta voluta orientale di Miller Harris
E’ impossibile raccontare una storia orientale in fragranza, come quella cominciata qualche anno fa da Lyn Harris con La Fumée, senza citare il culto del profumo praticato nell’Antico Egitto, dove i sacerdoti erano anche profumieri e realizzavano miscele odorose da bruciare durante le cerimonie religiose, quando non creavano unguenti e profumi preziosi da destinare agli dei e ai faraoni, come il mitico Kyphi, composto da ben sessanta essenze. Dopo il Marocco, il Naso inglese entra ad Alessandria d’Egitto per scrivere il sesto capitolo della collezione La Fumée che, anno dopo anno, si arricchisce di nuove volute, tutte intensamente dorate e sensuali, tutte dolcemente narcotiche e opulenti.
Fumi religiosi, vento caldo del deserto, foglie secche del Nilo, spezie piccanti raccolte lungo la via dell’incenso e fiori consacrati a Iside. Come le precedenti versioni, La Fumée Alexandrie di Miller Harris ha una trama fitta di note lente e una piramide olfattiva che ruota attorno a un cuore composto con incenso e rosa turca, entrambi usati in forma di assoluta, e arricchito da un innesto di geranio d’Egitto. Un jus che si decanta lentamente e rimane incollato alla pelle senza sbavature, che costringe l’olfatto a seguire la sua evoluzione come fanno i profumi che hanno tanto da raccontare. La Fumée Alexandrie è il ricordo di una spettacolare civiltà, potente e misteriosa. In suo onore Lyn Harris innalza un tempio impalpabile ma sontuoso che ha le sue fondamenta nel legno di sandalo, nell’ambra e nell’oud, costante aromatica di tutta la collezione. Un oud messo in sottofondo, che non eccede o sovrasta le altre note, ma le guida con fermezza durante tutto lo svolgimento di questo nuovo viaggio in oriente.
Tocchi dolci e rinfrescanti di mandarino e litchi alleggeriscono e illuminano una fragranza altrimenti troppo penetrante, che nei suoi passaggi più caldi diventa quasi afosa per via dell’accordo cumino e cannella accostato al cuore. Il fondo è asciutto e amaro, nonostante la decisa presenza dell’ambra: un falò sacro, saturo di catrame di betulla e foglie di papiro, così denso da togliere quasi il respiro. Un fumo nero che sulla pelle si trasforma in una voluta ipnotica e si rivela una magnifica chiusura di questa nuova opera di Lyn Harris.
Piramide Olfattiva La Fumée Alexandrie – Miller Harris
Note di Testa: mandarino d’Italia, cumino d’Egitto
Note di Cuore: assoluta di rosa damascena, assoluta d’incenso, geranio d’Egitto
Note di Fondo: legno di sandalo, ambra, catrame di betulla
Concentrazione e Formato La Fumée Alexandrie – Miller Harris
Eau de Parfum, 100 ml
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Sei fumate dello stesso genere ma tutte diverse, è incredibile, non si sovrappongono neanche per un attimo… però mi piacerebbe che la loro coda fosse più lunga.
Stupenda ma non stupendissima. Di sicuro l’ho preferita alla trilogia uscita in contemporanea, secondo me completamente fuori stagione. Rispetto a questa però l’ottomana era più brillante…
Vista, sentita, carina… ma (sorry) non ce li spendo 200 euro per una fragranza solo carina
Piacevole ma è troppo prevedibile, troppo educata. Se anche nella prossima la Harris mantiene la stessa rotta la noia è assicurata.
j’achetais fumée d’Alexandrie au bon marché à Paris une eau de toilette magique dont tout le monde me faisait des compliments
Suite au COVID ou au Brexit, le Bon Marché ne commercialise plus cette marque
Sur le site internet je découvre un distributeur je commande fumée d’Alexandrie et Rose silence.
Quelle horreur, plus rien de comparable, je ne retrouve plus cette subtilité et cet envoutement que j’aimais, il s’agit de flagrances totalement différentes le packaging de fumée d’Alexandrie est différent flacon noire opaque alors que le flacon était transparent, mais surtout rien de comparable au niveau des odeurs savez vous si la composition a changée et où je pourrais trouver les eaux de toilettes originales que j’aimais ?