Ironic Bliss e Indian Rhapsody. Parfumerie Generale presenta la Contemplation Pitti 2013
Ci sarà anche lui alla Stazione Leopolda. Pitti Fragranze è diventato un appuntamento ormai fisso per Pierre Guillaume che ritorna a Firenze con Parfumerie Generale per presentare la nuova capsule collection di Parfumerie Generale, Pitti Contemplation 2013, composta da Ironic Bliss e Indian Rhapsody, due fragranze prototipo che… forse, chi lo sa, un giorno magari, arriveranno in profumeria, ma forse anche no. Per adesso, sono state create unicamente per celebrare il salone-evento della profumeria artistica che tra pochi giorni debutterà a Firenze.
Se nel 2012, a dieci anni dal debutto di Parfumerie Generale, con la Contemplation Collection 2012 il naso francese tracciava un bilancio del suo percorso artistico, presentando proprio a Firenze la reinterpretazione di tre fragranze cult come Coze, Cuir Venenum e Musc Maori, con questa nuova capsule collection Guillaume si è seduto all’organo del profumiere con l’unico obiettivo di mettere in gioco tutta la sua creatività e dare libero sfogo alla fantasia. Ed è così che sono nate due fragranze speciali come Ironic Bliss e Indian Rhapsody, la prima elaborata attorno all’alpha-irone (uno dei principali costituenti dell’assoluta di iris), la seconda invece è la trasposizione olfattiva del madras indiano.
“Ironic Bliss è una riflessione sull’idea del lusso bucolico”, racconta Pierre Guillaume. E’ una fragranza che accorda l’alpha-irone alla nota “citrouille odoressence”, una ricostruzione dell’aroma dolce e delicato della polpa di zucca. Questo accordo poi è stato inserito dentro una specie di “bolla verde” creata con assoluta di erica e salicilati, al fine di evocare la linfa che stilla dalla corteccia di un albero. Sul fondo di Ironic Bliss sono stati posati miele resinoide, muschio bianco e piccoli accenni di vaniglia per sostenere e riscaldare l’accordo poudré vegetale iniziale di questa fragranza insolita e delicata.
Ironic Bliss: iris, zucca, assoluta di erica, salicilati, miele resinoide, muschio bianco, vaniglia.
Indian Rhapsody, invece, è una composizione fiorito speziata. Il suo creatore la descrive come una fragranza colorata e lucente come il madras che avvolge il corpo delle donne indiane. Si apre con una rosa cristallina punteggiata da spezie indiane (cardamomo, pimento e noce moscata), per poi far emergere dal cuore i sentori fioriti, acquatici e dolcemente mielati del loto indiano. Il fondo, invece, è riscaldato con note sensuali: legno di cedro, cioccolato, zafferano e tocchi di incenso.
Indian Rhapsody: cardamomo, pimento, noce moscata, rosa, assoluta di loto rosa, cedro, zafferano resinoide, cioccolato bianco e incenso.
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Ciao,
ma non c’è un modo per convincere Pierre Guillaume a commercializzarli? Le versioni bis dell’anno scorso mi erano piaciute di più degli originali!
Se siamo in tantissimi a chiederglielo forse si decide…. il nuovo pack è VERIBIUTIFUL!!!
Il packaging è magnifico! Anche a me era piaciuta la trilogia del 2012, la variazione sulla fava tonka era F-A-V-O-L-O-S-A. In cuor mio continuo ancora a sperare che entri in produzione.
Ho capito bene? Li presenta a Firenze e poi li fa sparire? Ok,questi non me li posso perdere. Non è che Pierre sta pensando a una seconda linea, magari più esclusiva? I flaconi (bellissimi) sono già pronti!
Impazzisco per i suoi iris: Taizo, Daimiris, Nirmale… E’ quasi scontato che mi piacerà anche Ironic!
Bello l’iris dentro Nirmal, peccato che la persistenza sia minimissima, batte persino Pure Virgin della Ellena.
Indian Rhapsody deve essere ESTASIANTE…Un Mohur di Neela V. più speziato e incensato…
Lo farei mio all’ istante !!!!
Attendo la produzione con ansia…L’ Indochine di Pierre è stupendo
*____*
Si io vorrei assaggiare la rapsodia indiana deve essere fantastica…da bere direttamente
Questi li ho messi in cima alla lista degli “imperdibili”. Entro e mi fiondo immediatamente da loro. Sento che perderò la testa per loro.