Intervista a Christian David, CEO di Honoré des Prés (video)
Fenomeno eco-friendly. E’ in atto una rivoluzione nel mondo della beauty e del profumo. Convinti che “naturale è bello e buono”, sempre più marchi aderiscono alla filosofia “green” con produzioni a zero impatto ambientale, prodotti realizzati con materie prime certificate bio e creazioni dall’anima greenest come i profumi sinceramente naturali di Honoré des Prés. Christian David, CEO di Honoré des Prés, ha raccontato a Extrait lo spirito bio-love della maison.
Come è nata l’idea di creare Honoré des Prés?
E’ partito tutto dall’amore per la natura e per i prodotti naturali. Abbiamo creato Honoré des Prés per rispondere a una richiesta da parte dei consumatori di tutto il mondo di indossare fragranze intime e naturali, diverse da quelle proposte dalla profumeria classica. Inoltre, sapevamo che Olivia Giacobetti, da sempre grande amante della natura, voleva creare qualcosa di suo orientato sul tema “bio”, quindi il suo spirito creativo era giusto per Honoré des Prés.
Olivia Giacobetti, fin dall’inizio, è stata la nostra prima scelta perché ha una sensibilità particolare verso la natura e lo stile della sua profumeria è molto intimo, elegante e chic. Quello con Olivia è stato un incontro magico! Unire il concetto “eco-friendly” allo stile intimista di Olivia è stato perfetto. Solo lei poteva essere il naso di Honoré des Prés. Se per qualsiasi ragione non fosse stata disponibile avremmo sicuramente fermato il progetto.
Quanto è stato difficile realizzare una linea di profumi completamente eco-friendly?
E’ stato difficile e al tempo stesso entusiasmante. La difficoltà più grande è stata dover fare a meno delle molecole di sintesi nella composizione delle fragranze. Nel mondo “bio” gli ingredienti certificati “naturali” sono molto pochi, quindi abbiamo avuto a disposizione una palette di note molto limitata.
Quindi nelle formule di Honoré des Prés sono state impiegate solo materie prime naturali e nessuna molecola di sintesi?
Esatto.
Come è stato possibile creare l’accordo “fraîche” in Nu Green e l’accordo “calisson” che evoca il sapore di un tipico dolce francese in Sexy Angelic, senza ricorrere a molecole di sintesi?
Bella domanda! E’ la magia di Olivia Giacobetti. La creazione di Sexy Angelic e Nu Green è stata incredibile, in particolare questi due accordi. Rispetto alle altre fragranze, hanno richiesto più tempo e lavoro perché non potevamo utilizzare molecole di sintesi. Sexy Angelic è un profumo croccante e jolie. Abbiamo unito la mandorla all’iris per ricreare un effetto dolce-gateau. E’ stato necessario un anno di lavoro per trovare la giusta combinazione di note.
Invece Nu Green è una composizione molto semplice ma straordinaria, evoca una sensazione di freschezza naturale diversa rispetto a quella solitamente troppo erbacea e pungente dei profumi biologici.
Nelle piramidi olfattive Honoré des Prés non c’è traccia di molecole di origine animale che è risaputo sono quelle che maggiormente rendono persistente una fragranza. Come siete riusciti a prolungare la scia dei profumi senza l’utilizzo di esse?
Grazie al lavoro e all’esperienza di Olivia Giacobetti. Ogni fragranza ha una nota dominante, più concentrata rispetto alle altre, che fissa e connota la composizione. In Charman Party ad esempio è il vetiver, in Sexy Angelic la mandorla.
Le prossime novità? Honoré des Prés si svilupperà anche in una linea beauty-care e fragranze ambiente?
Per la linea profumo stiamo già lavorando alle nuove composizioni ma non posso aggiungere altro. Con Olivia Giacobetti e Dominique Leguay, fondatrice dell’agenzia parigina Alchimie e trendsetter di fama internazionale che collabora con molti marchi del lusso, abbiamo in progetto la creazione di qualcosa di veramente nuovo e non sarà una linea di body-care perché ce ne sono già molte in giro!
Il fenomeno “bio”, dopo aver contagiato il mercato della cosmesi, inizia a farsi notare anche in quello della profumeria. E’ un’utopia pensare che un giorno la profumeria sarà completamente green?
No assolutamente! E’ già in atto un cambiamento verso questa direzione. La profumeria sta sostituendo, poco a poco, alcuni ingredienti con sostanze naturali. In futuro questa tendenza sarà sempre più forte anche se penso che un certo comparto con i suoi prodotti di sintesi continuerà ad esistere. Alla fine, sarà il consumatore a scegliere tra la natura e la chimica.
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