Interlude Man ~ Amouage (Perfume Review)
Per un uomo, indossare una buona fragranza è un po’ come uscire con un’amica speciale, una donna con cui ci si sente in sintonia, ci si sta proprio bene, che ci stimola e che a volte ci diverte.
Ma l’incontro con Interlude Man, l’ultima creazione di Pierre Negrin per Amouage, è qualcosa di diverso. E’ una fragranza che non si limita a esserti amica, ma ti strega e ti cattura con la sua bellezza fascinosa e irresistibile. La sua sensualità ti stordisce e ti seduce, ti fa perdere la testa e ti invita a osare e un po’ ti ubriaca, ma appena appena, come il primo bicchiere di troppo, quando ancora sei cosciente ma dentro comincia a sciogliersi qualcosa, i freni si allentano e ti senti più disinibito.
I riferimenti alla tradizione profumiera dell’Estremo Oriente e della maison Amouage sono lì, con l’incenso, la mirra, l’oud e l’ambra. Però nella testa ci sono elementi nuovi e contrastanti, che annunciano da subito che questo non è solo un profumo orientale, ma è un incontro, una liaison lungo le note di una piramide olfattiva priva di elementi floreali, che rimane straordinariamente morbida lungo tutta la sua evoluzione.
Con l’apertura di origano, ben presente accanto a tenui sentori di pepe nero e bergamotto, Interlude Man alza appena la voce e capisci subito che non le potrai resistere. Si prende tutto il tempo che le serve, e tu glielo concedi e attendi, poi ti porta dentro di sé, ti avvolge e ti guida al cuore della composizione, la sua fase più bella e duratura, fatta di incenso, che non è mistico ma odora di alcova e talamo, e calde resine d’ambra, opoponax e labdano. Complessa, inebriante, dolce senza eccessi, profonda, esperta e maestosa.
Più avanti, dopo molto tempo, la fragranza scivola sulle note sicure e un filo più convenzionali di una base rassicurante e protettiva di patchouli, sandalo e cuoio con un accenno di oud.
Quello che ci vuole per tornare alla realtà dopo un’esperienza magica e indimenticabile, ma tu sai che lei ti aspetta lì, nella sua sofisticata e preziosa bottiglia di cristallo blu sormontato dall’iconico tappo dorato a forma di impugnatura del Khanjar, il temibile pugnale omanita. Pronta a riprenderti ogni volta che lo vorrai, con la promessa di preservare intatto tutto il suo fascino e alone di seduzione, in un’eterna prima volta, come nessun’altra potrà mai fare.
Interlude Man è una fragranza da indossare con un pizzico di timore, perché dopo di lei tutte le altre, quelle che avevi amato e desiderato fino a un momento prima, sbiadiranno al confronto. Dopo di lei, sarà veramente difficile tornare indietro.
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Mamma mia….Curioso….Sarà difficile trovarlo a Bari..almeno per ora….Curioso Curioso Curioso…Come posso fare per sniffarlo???
Verissimo, ottima ripresa per Amouage che aveva perso tantissimi punti con (dis)Honour. Adesso bisogna solo sperare che ripeta lo stesso miracolo con il prossimo profumo. Bei tempi quelli di Lyric!!
Dona dipendenza ed assuefazione. È vero, le altre fragranze scompaiono dopo essere stati conquistati da questo magnifico, caotico, ordinato ed armonioso profumo. (Il tappo degli amouage per uomo si ispira alla sommità dell’impugnatura del jambiya, pugnale yemenita ed in generale diffuso negli emirati arabi, e non con quella del khanjar di origine indiana).
Vero, Mauro, anzi verissimo.
Il pugnale è un jambiya.
Svista colpevole dell’autore (cioè io) dovuta alla poca dimestichezza con pugnali e armi in genere.
;@)
Allora tu vorrai perdonare la mia ‘svista’ grammaticale….
Stupendo incantevole ti avvolge sono senza parole Angela