Intense Tiarè. Il floreale cult di Montale che racchiude l’essenza del paradiso
Diciamolo subito: il manifesto cui aderiscono gli autentici fragrance nerds mette al bando tutte le convenzioni di genere maschile/femminile/unisex e fa piazza pulita di ogni forma di stagionalità del profumo, lasciando al libero gusto soggettivo la decisione di cosa mettere e quando. Perché negarsi col caldo afoso Ambre Russe di Parfum d’Empire o Ten di Knize? E da quale legge è vietato indossare una colonia di Astier de Villatte a Natale? Geranium pour Monsieur di Frederic Malle a gennaio fa la sua figura, mentre la sua Eau d’Hiver rende addirittura meglio con il caldo.
Tuttavia non sono soltanto le regole ad avere eccezioni che le confermino, ma anche la loro assenza. Provate a costruire una fragranza attorno alla nota del fiore di tiarè e quel profumo, non solo non potrà che essere indossato in estate, ma, addirittura, sembrerà inopportuno se usato in altre stagioni dell’anno. Foss’anche la primavera più tiepida.
Il profumo della Gardenia Tahitensis, infatti, è uno di quelli che, per una ragione o per l’altra, hanno la capacità di evocare uno scenario ben preciso. Annusandolo infatti è impossibile non immaginare l’oceano che accarezza con le sue acque cristalline la battigia di una spiaggia di sabbia bianca mentre all’ombra delle palme ci si ristora nel dolce far nulla di una vacanza ai tropici.
È il fiore tipico di Tahiti: l’abitudine delle donne tahitiane di metterne un fiore tra i capelli è stata immortalata dai quadri di Gauguin, così come di tiarè sono fatte le collane di benvenuto che si mettono al collo dei nuovi arrivati. La gardenia polinesiana ha però anche un uso cosmetico: lasciando macerare i suoi fiori nell’olio di cocco si ottiene il monoï, utile per rigenerare i capelli (a chi ne ha!) e la pelle dai danni del sole. Quanto più la formula di una fragranza al tiarè si avvicina all’aroma del monoï, tanto più l’immagine di veri e propri paradisi terrestri si fa vivida nella nostra mente.
Ne è un eccellente esempio Intense Tiarè, lanciato da Montale nel 2005: un profumo che reinterpreta l’essenza del prezioso olio tahitiano attraverso la combinazione di tre note principali. Il fiore tiarè, ovviamente, intenso e penetrante, che domina le note di testa e cuore con il rinforzo delle note floreali a lui più affini: gelsomino e ylang. Il latte di cocco, che sottolinea la cremosità del bouquet e fa da legante tra il fiore e la nota di fondo. L’assoluta di vaniglia, meno sfacciata della vanillina utilizzata da Montale Parfums nel nuovissimo Vanilla Cake, che asciuga con i suoi toni legnosi l’evaporazione del profumo e trattiene come un delicato enfleurage il tripudio esotico dei fiori bianchi.
Intense Tiarè ha uno sviluppo semplice, lineare e la combinazione dei tre elementi è ottenuta attraverso la ricerca di un buon equilibrio che dà la sensazione di un profumo eudermico, per la sua capacità di vestire chi lo indossa come di una seconda pelle. La persistenza è ottima, come ogni buon Montale che si rispetti e, benché “intense”, la scia non è invadente come si potrebbe immaginare.
Insomma: Intense Tiaré è un vero e proprio concentrato d’estate. Se siete pronte a trasportarvi ai mari dei tropici, occhiali da sole, pareo e una fresca pina colada in mano questo è il profumo che fa per voi. Se invece preferite la montagna al mare, provatelo ugualmente. Non si sa mai che cambiate idea…
Concentrazione e formato Intense Tiarè – Montale Parfums
Eau de Parfum – 100 ml
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Ma quanto è buono oro!!!!!!!