In the Mood for Love: una storia d’amore sulle note di Epic
Ci sono profumi femminili e maschili che hanno lo stesso nome perché parlano il medesimo linguaggio. Quando questi profumi si incontrano, è come chiudere il cerchio di un Taijitu in cui yin e yang si completano e si oppongono per fondersi in una perfetta unità di amorosi spiriti.
Epic di Amouage ne è un esempio perfetto: due grandi profumi, uno femminile l’altro maschile, dove a note differenti si avvinghiano accordi comuni che creano una luminosa comunanza di sfumature olfattive con esiti sorprendenti. Come l’amore, che certe volte nasce dove meno te lo aspetti tra due persone apparentemente diverse che non lo cercano perché pensano di averlo già trovato.
Hong Kong, 1962. Nelle notti calde imbevute dai vapori della città, due anime gentili ed eleganti si sfiorano silenziose e inconsapevoli sulle scale fatiscenti di un affollato condominio. Ciò che inizialmente accomuna la signora Chan e il signor Chow è il lento salire e scendere dai loro appartamenti alle cucine che offrono una cena frugale. Sembra di sentire l’odore di spezie che sale lungo la rampa di scale, mentre la signora Chan scende tra le ombre e il tenue riverbero ambrato delle lampadine a incandescenza. Al piano terra ferve il consueto lavorio nell’aria afosa che accalda il bel viso della donna. La zuppa è pronta e viene versata nella gavetta e consegnata alla signora Chan che ripercorre pigramente il tragitto all’incontrario e scompare nel buio del pianerottolo per lasciare il posto al signor Chow. E’ ora il turno dell’uomo che scende per un pasto solitario consumato ai tavoli della cucina. Il rito si ripete nell’indolente fluire delle sere fino all’inevitabile incontro casuale: uno sguardo, un saluto cortese. Forse la prima scintilla nella quiete di sentimenti che si evolveranno piano piano, quasi in punta di piedi, inseguendo l’insinuarsi di un dubbio.
Signora Chan: A dire la verità, mio marito ha una cravatta identica alla sua e ha detto che gliel’ha regalata il suo capo, se la mette tutti i giorni.
Chow: Anche mia moglie ha una borsa identica alla sua.
Signora Chan: Si lo so, gliel’ho vista. Dove vuole arrivare?
Il capolavoro In the Mood for Love, diretto dal maestro Wong Kar-wai nel 2000, racconta di un amore inevitabile, innescato dalla rivelazione del tradimento dei rispettivi coniugi e coltivato dalla ricerca di una ragione fino alla scoperta che quello che è successo tra i loro consorti sta succedendo anche a loro. Un amore tanto profondo e intenso quanto inespresso e segreto, che avvolge i due protagonisti come un’aura luminosa e fragrante fin dal loro primo incontro.
Gli accordi preziosi di Epic Woman ed Epic Man sembrano prendere forma in questa sequenza, rincorrendosi e ricongiungendosi sotto le sembianze della signora Chan e del signor Chow in un raffinatissimo gioco erotico, dove nulla è evidente, ma tutto è suggerito.
Il corpo della donna fasciato di seta profuma di spezie fragranti e rotonde. Il corpo dell’uomo, avvolto in un elegante abito di taglio occidentale, sa di note piccanti di zafferano e cardamomo aromatizzate dalla noce moscata. Ma è una nota pungente comune di pepe rosa acceso dal cumino che innesca la scintilla e costruisce un fragile ponte tra due sguardi accompagnati da un semplice cenno col capo di saluto.
La femminilità seducente della rosa splende nel viso pudico della signora Chan, mentre sboccia la fragranza vivace del geranio raccolta dall’accordo di tè per essere offerta al signor Chow che la accoglie come dono prezioso nel suo cuore, avvolto tra le spire di mirra balsamica.
Ognuno va per la sua via, lei sale, lui scende, ma le loro scie sono ormai una cosa sola e risplendono entrambe di legno di sandalo, si elevano insieme tra volute di incenso e traspirano all’unisono di sensualissimo oud. Lei porterà con sé una traccia di lui fatta di cuoio e pelle, mentre all’uomo resterà un’impronta raffinata e poudrè di fiori e vaniglia a suggello di un destino ormai ineluttabile.
Epic è una delle collezioni più amate dagli estimatori della maison Amouage. Usciti entrambi nel 2009, Epic Woman è un orientale fiorito speziato e porta la firma di Daniel Maurel, mentre il naso che ha realizzato Epic Man, un orientale legnoso, è Randa Hammami, creatrice di fragranze per Guerlain e per la linea di lusso Collection Extraordinaire di Van Cleef & Arpels.
Il concept ideato da Christopher Chong è la celebrazione della leggendaria Via della Seta che congiungeva il Medio all’Estremo Oriente e che rappresenta non solo un percorso fisico, ma, soprattutto, spirituale. Note che fanno parte del mondo arabo convivono in estrema armonia con accordi più tipici delle remote terre del Far East. Tali sfumature olfattive contrastanti trovano in queste fragranze un incontro stupefacente: opposti che si incontrano e si uniscono per creare una allure preziosa e un sillage di straordinaria importanza.
Nonostante la definizione “per uomo” e “per donna”, entrambi i profumi sono perfettamente intercambiabili, quasi a testimoniare questa consonanza di animi e intenti che ritroviamo immortalati nei gesti lenti ed eleganti di due persone in un caseggiato della Hong Kong degli anni sessanta, accalappiate dalla rete dorata di un amore imperituro, senza spazio né tempo, condotto fino a noi sulle ali raffinatissime della poetica immortale di Wong Kar-wai.
In the Mood for Love è un film diretto nel 2000 da Wong Kar-wai.
Tra i numerosissimi riconoscimenti ricevuti, in occasione del 53°Festival di Cannes il film ha vinto il Grand Prix tecnico e l’attore protagonista Tony Leung ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione maschile.
E’ tra i 250 film più votati dagli utenti di IMDb ed è stato indicato dalla rivista del British Film Institute Sight & Sound come uno dei trenta film più importante del primo decennio del XXI secolo.
Il direttore della straordinaria fotografia è Christopher Doyle, australiano naturalizzato cinese. che ha lavorato ben otto volte con il regista Wong Kar-wai. Le musiche altrettanto famose sono firmate dal compositore e violinista Michael Galasso e da Shigeru Umebayashi, autore giapponese che ha collaborato spesso sia con Wong Kar-wai che con un altro grande maestro del cinema cinese, Zhāng Yìmóu.
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Dove è possibile acquistarlo?
Non c’è che dire, in fatto di profumi e cinema abbiamo gli stessi gusti e questo fatto mi fa tornare sempre molto volentieri sulle vostre pagine. Bravi!
Grazie infinite Claudia per l’apprezzamento che ci stimola a trovare sempre nuovi e interessanti “incontri” artistici!
In film che adoro rivedere sempre. Ed una musica che ti porta una pace interna senza confini.
Il profumo… uno dei miei preferiti. Andai a Oman per vedere la produzione.
Un abbinamento perfetto fra cinema e profumo.