Ilanguara. Phaedon celebra il fiore dei fiori
Una vibrazione torrida percorre la nuova composizione di Phaedon Paris, Ilanguara, presentata a Firenze in occasione di Pitti Fragranze 15. Con questa nuova creazione, il Nez Gérard Bertrand ci infiamma la fantasia, tracciando le linee di un incontro d’amore arroventato da sentori caldi e balsamici.
Brand caratterizzato da un’eleganza minimale, con Ilanguara Phaedon Paris si rivela latore di una sensualità dichiarata che si insinua sottopelle raggiungendo subdolamente le fibre più intime. Non vi è assertività in questa eau de parfum, che esibisce con sfrontatezza il calore di corpi allacciati in una frenesia che colonizza i sensi.
Creazione floreale calda, che poggia sullo stilobate olfattivo dell’ylang ylang (Cananga odorata), Ilanguara ci riconsegna al ricordo sognante di una notte di voluttà, in un’alcova orientale rivestita di sete finissime.
Essenza dall’aroma sfaccettato, a volte decisamente verde, a volte sontuosamente erotico, l’olio essenziale di ylang ylang simbolizza la passione carnale, e in Indonesia, sua terra d’origine, viene considerato un valido antidepressivo e un rimedio afrodisiaco.
Con il portamento delle corolle mollemente abbandonate tra le grandi foglie scure, il fiore dai petali lunghi e arricciati, di colore verde-oro, ci parla del languore spossato che accompagna l’amore. Per bilanciare la portata quasi lasciva dell’ylang ylang, Gérard Bertrand ha voluto associarlo all’aroma latteo della mandorla Guara dell’Alicante, nel sud caldo e antico della Spagna.
Con la nuance soavemente verde e la sua tonalità amarognola, la mandorla Guara di Alicante solleva il “fiore dei fiori” da una fisicità altrimenti troppo espressa, sfiorando la sfumatura gourmand, ma non soffermandosi a lungo in essa: Ilanguara non indulge in eccessiva dolcezza, ma come un amante esperto, sa dosare con sapienza la delicatezza e il vigore.
Il tono acerbo della mandorla diventa latteo, cremoso, denso come il succo ricavato da questi frutti che si accontentano di poco e nascono nella terra arroventata dal sole valenciano.
Come nell’acme di un incontro consumato con passione, quando le voci si fanno via via più roche e le parole si sfilacciano in suoni, l’atmosfera creata da questo fiorito esotico di Phaedon Paris si rapprende, condensata in un torpore languido procurato dal surdosaggio di balsami e resine. A poco a poco, quando svaniscono le note di apertura, dove il limone assolve il compito di servitore muto e discreto, una nube di vapori narcotici avanza inesorabile. I pregiati balsami di Copaiba (ricavato dalla pianta di copaifera) e di Gurjum (secreto dalla corteccia del dipterocarpus turbinatum), oleoresine pregiate di origine indonesiana, trasferiscono nel jus i loro poteri quasi taumaturgici di materie dall’alone magico, in grado di guarire e di apportare benessere.
Con il passare delle ore, Ilanguara si veste di note calde, che si sciolgono in una fusione totale con chi le indossa. La mandorla esala il suo sospiro lattiginoso che si fa sempre più polveroso ed evanescente, mano a mano che la nube inebriante dei balsami lascia spazio al resinoide di benzoino e all’incenso.
Il cerchio della passione si chiude sulle note secche del vetiver e dei legni di cedro e di guaiaco, signori indiscussi e tetragoni che sigillano una composizione che nasce licenziosa e si addormenta stremata e soddisfatta nell’abbraccio protettivo delle note più sagge. La vaniglia regala nel fondo un tocco di purezza ad una fragranza che deraglia dal profilo consueto di eleganza discreta del brand che qui si rivela capace di sorvolare territori conturbanti con raffinata misura.
Ilanguara fa parte della collezione di eaux de parfum concentrées, affiancando Rouge Avignon, Antigua, Black Vetiver, Hesperys, Pure Azur, Sable & Soleil, Sable Marocain e Tabac Rouge.
Il classico flacone minimale di vetro scuro è ornato da un’etichetta che riporta, oltre al nome del profumo – fantasiosa crasi tra le parole ilang e guara – il disegno di tre fedi tra loro intrecciate. Il significato del simbolo non viene svelato, ma ci piace pensare che sia l’allegoria di un amore che non conosce limiti e costrizioni.
Piramide olfattiva Ilanguara – Phaedon Paris
Note di testa: limone argentino, ylang ylang del Madagascar
Note di cuore: mandorla Guara, incenso resinoide, balsamo di Copaiba, balsamo di Gurjum, benzoino
Note di fondo: legno di cedro, vetiver, legno di guaiaco, vaniglia
Concentrazione e formato Ilanguara – Phaedon Paris
Eau de Parfum – 100 ml
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