Il caso Thomas Crown: Mancera fa scacco matto con Roseaoud & Musc
Thomas Crown: (who is standing next to the chess table) Do you play?
Vicki Anderson: Try me.
The Thomas Crown Affair – 1968 Norman Jewison
Ci sono profumi che possiedono un jus talmente ricco ed intenso da essere perfetti sia per la pelle femminile che per quella maschile. Questo è spesso il caso delle fragranze che hanno le proprie radici nel mondo arabo dove oud, resine, legni e rose si fondono in mirabili combinazioni olfattive. Mancera è uno dei nomi che fanno parte di questa speciale categoria. Creato nel 2008 da Al Athar, gli stessi che hanno fondato Montale, Mancera è una maison parigina che rappresenta la perfetta sintesi di pregiati accordi “fusion” tra occidente e oriente alla ricerca dell’ideale distillato delle due metà del cielo. E quando questo elisir prezioso scivola elegantemente tra le righe di un copione, certe sequenze si colorano di sfumature odorose inaspettate.
Una donna, un uomo e una scacchiera in una stanza scaldata dal riverbero ambrato del camino acceso. L’apparente tranquillità della situazione maschera l’eccitazione dei sensi punzecchiati e risvegliati dal pepe pungente della seduzione e ogni mossa sulla scacchiera intreccia una rete di sensualità prorompente, quasi insostenibile. L’uomo allenta il nodo alla cravatta, e sbircia la mano di lei che scivola sullo chiffon della scollatura e sulla pelle vellutata delle spalle. Una rosa aulentissima, dai petali delicati, ma dal profumo narcotizzante. Superba e sontuosa come la regina che conduce il gioco e avanza inesorabile, mentre le dita lunghe e affusolate si muovono sulla scacchiera con l’eleganza soave e l’apparente innocenza di un gentile e candido gelsomino, che però nasconde un cuore pungente carico di promesse più intime e speziate. L’uomo fatica a concentrarsi sulla mossa, esita e poi decide per l’arrocco, estrema difesa del re dietro alla torre. Le mani accarezzano i pezzi di legno pregiato che, scaldato dal jeu à deux, effonde morbidi accenti odorosi. Lei lo osserva sotto le lunghe ciglia, guarda le sue labbra, i suoi occhi, assapora già il profumo amaro, aromatico e profondamente sensuale della sua pelle. Non occorrono parole, è già tutto detto e ciascun gesto è una simulazione di futuri roventi rendez-vous. La regina ha tessuto la sua tela di ineffabili fantasie: scacco matto. La scacchiera che faceva da spartiacque tra i due, diventa un tappeto di trame seduttive intricate che raccolgono le vibrazioni più intime per poi farle deflagrare e confonderle nella fragranza luminosa, intensamente muschiata della passione.
La partita a scacchi tra Faye Dunaway e Steve McQueen ne Il Caso Thomas Crown, pellicola del 1968 diretta da Norman Jewison, è considerata una delle sequenze più “calde” della storia del cinema, fatta solo di sguardi di una densità tale da far presagire un’intesa vulcanica tra i due protagonisti. E nel mentre questo breve racconto veniva scritto, nello scorrere delle immagini si è insinuata la conturbante fragranza Roseaoud & Musc di Mancera che ha accompagnato con raffinata discrezione ogni momento dell’entusiasmante gioco erotico.
Le sue note di testa di spezie piccanti entrano subito nella sequenza per accendere i sensi e scivolare verso un cuore di una femminilità quasi disorientante, fatta di fiori nobilissimi e opulenti come la rosa e il gelsomino, accesi dal pungente zafferano, per un mix esplosivo che esalta la straordinaria sensualità di Faye Dunaway. Ma il fondo ribalta lo scenario grazie all’aromatico legno di sandalo che si unisce alla nota amara e maschile dell’oud. Sembra di afferrare in questo accordo tutto il fascino e la classe del mai dimenticato Steve McQueen. La fragranza si chiude con la vellutata eleganza del muschio bianco, un tappeto inebriante che fa da collante tra la sfera femminile e quella maschile.
Profumo sontuoso, dal jus importante, Roseaoud & Musc ama convivere per lungo tempo con la pelle che lo indossa ed è pensato sia per lei che per lui.
Questo magico ed evocativo liquore dei sensi è racchiuso in un elegante ed essenziale flacone realizzato dalla vetreria italiana Luigi Bormioli. L’unico ornamento che si concede è l’oro del tappo e dell’etichetta, perfetto connubio tra la preziosità e il lusso di leggendari scenari moreschi ed il tocco raffinato e stylish delle passerelle parigine. In Roseaoud & Musc i due mondi così apparentemente diversi si fondono, come due amanti che si abbandonano al languido abbraccio di un’unica e suadente fragranza aspersa sulla scacchiera incantata della seduzione amorosa, sempre pronta a nuove intriganti “partite a due”.
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WOW, che scena eroticissima!!! Mancera non lo conosco… dalla vostra descrizione deduco sia un profumo muy caliente!
Profumo STUPENDO…Molto simile al Oudi Oriental perfume in olio di Al Haramain, leggermente meno persistente dei Montale, comunque BELLISSIMO, una rosa calda, oudata , profonda…Mancera dovrebbe creare anche la crema corpo per prolungare la persistenza..
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Grazie dei commenti! E’ stato semplice vedere questo profumo tra le righe di una sequenza così profondamente sensuale. Infatti i profumi di ispirazione orientale hanno la caratteristica spesso di esaltare sia la femminilità di una donna che, al contempo, il fascino maschile di un uomo. Sotto questo punto di vista sono straordinari. E Mancera ne è uno splendido esempio!