Heliotrope. Un fiorito classico dal fascino contemporaneo
Esistere è cambiare, cambiare è maturare, maturare è continuare a creare se stessi senza fine.
Henri-Louis Bergson
Talvolta, quando si avverte la necessità di cambiare qualcosa, utilizzare modalità, tecniche e materiali che sono patrimonio del passato può essere una strategia vincente. È forse questo il pensiero che ha ispirato Molinard, storica usine grassoise des parfums con sede dal 1900 in una bastide progettata da Gustave Eiffel, quando ha cercato “il nuovo” per la sua collezione più recente: Les Prestige.
Accanto agli storici capolavori che hanno dato un contributo notevole alla storia della profumeria di qualità, come il fumoso chypre orientale datato 1921 Habanita e il complesso fiorito verde con tocchi fruttati del 1979 Molinard de Molinard, la collezione Les Prestige vuole essere un vero e proprio viaggio nel cuore delle materie prime del profumo. Nelle formule raffinate di Les Prestiges, la Maison ha scelto con grande intuito di enfatizzare essenze già conosciute, relegate a note secondarie per un lungo periodo, e oggi rese protagoniste e più intriganti dalla loro distillazione in filtri liquidi straordinari.
All’interno della collezione, che comprende quattro fragranze, Héliotrope vuole riassumere le caratteristiche un po’ fané dell’eliotropio, fiore vintage molto in voga alla fine dell’ottocento. Il nome del fiore, che emana una delicata fragranza di vaniglia con cenni mandorlati, deriva dal greco helios (sole) e tropos (direzione), e indica la tendenza di questa pianta di minute proporzioni di volgere le corolle tinte di bianco, lilla o viola intenso verso la luce diretta del sole.
La mitologia greca associa il fiore alla triste storia della ninfa Clizia. Questa, innamorata del dio del Sole Apollo, dopo aver ucciso la sua rivale in amore Leucòtoe, venne ripudiata dall’amato facendola cadere in una profonda prostrazione. Il mito racconta che, seduta sulla nuda terra, passava i giorni piangendo e seguendo con occhi imploranti il corso di Apollo nel cielo, sul suo cocchio splendente. Impietosito dalle sue lacrime, Apollo la trasformò in una pianta di eliotropio, cosicché essa potesse seguire sempre il viaggio quotidiano del suo adorato Sole.
Legato al concetto romantico del vero amore, della dedizione assoluta all’amato, nel linguaggio dei fiori tanto in voga in quel periodo l’eliotropio viene ricordato anche in alcuni versi di Thomas Moore:
Vero amore
No, il cuore che ha amato davvero non dimentica mai,
il suo amore resta sincero fino alla fine!
Come il fior del sole guarda il suo dio al tramonto
con lo stesso sguardo che gli rivolse all’alba.
Nonostante l’eliotropio sia un fiore dal profumo alquanto intenso, nelle composizioni non troviamo la materia prima ricavata direttamente dalle sue corolle odorose. La resa infatti è inesistente, e da ormai lunghissimo tempo, per replicarne l’aroma dolce, poudre e lievemente speziato con sfumature di mandorla, in profumeria viene utilizzata una molecola sintetica chiamata eliotropina (o piperonal), che si presenta a temperatura ambiente come una polvere cristallina bianca, gradevolmente profumata, con una forte connotazione floreale-talcata.
Il primo ad utilizzarla in un profumo fu Guerlain inserendola in Héliotrope Blanc già nella seconda metà del 1800. A seguire anche altri marchi di chiara fama dell’epoca ebbero il loro Héliotrope (Blanc, Jaune o semplicemente Héliotrope). I profumi soliflore sono stati in seguito sostituiti da composizioni più complesse, con sovrapposizioni di materie prime accostate più audacemente, e l’eliotropina è stata utilizzata come nota principalmente di cuore o di fondo per donare una sfaccettatura morbida e garantire persistenza alla fragranza.
Molinard, con un gioco di prestigio, ha prelevato l’eliotropina dalla sua comfort-zone di nota di contorno e l’ha inserita nelle note di testa della sua eau de parfum Héliotrope.
Come vogliono i canoni della haute parfumerie, la composizione si apre con le note opalescenti del bergamotto e del neroli, che però immediatamente lasciano spazio al delicato e seducente sentore dei fiori di eliotropio, mediante l’utilizzo, appunto dell’eliotropina, alla nobiltà della rosa, del gelsomino e dell’iris. Il cuore della fragranza si inebria dei boccioli di ylang ylang, mentre la fava tonka e il muschio vegetale chiudono con delicatezza la piramide olfattiva, in un crescendo di dolcezza e persistenza. Nulla può essere più classico e contemporaneamente più innovativo.
Célia Lerouge-Benard – Direttore Generale e 5° generazione di Parfums Molinard – afferma che con la nuova collezione Les Prestige “Molinard mette in luce gli ingredienti più nobili e indispensabili della Haute Parfumerie che hanno fatto la storia della nostra Maison e ne sono ancora oggi il suo emblema. Lasciatevi incantare dalla magia irresistibile di queste fragranze, delicate e complesse, stravaganti ed eterne, che costituiscono i nostri segreti più preziosi. Alcune di queste note rappresentano la ricchezza delle nostre formule più intime. Essenze pregiate racchiuse in scrigni d’eccezione, istanti profumati di un lusso supremo.”
Totalmente di nuova concezione è invece l’outfit della collezione che accoglie Héliotrope e le altre fragranze della collezione Patchouli Intense, Chypre Charnel e Tubéreuse Vertigineuse. Molinard presenta queste creazioni in un flacone lussuoso dalle linee squadrate e sfumate in rame, che si fregia di un medaglione con l’emblema della Maison, chiuso da un bouchon dorato.
Molinard, con grande mestiere, ha voluto proporre melange costruiti con materie prime “classiche” utilizzate in modo innovativo, inserendo quegli elementi dell’organo del profumiere che costituiscono la trama su cui, storicamente, vengono tessute le fragranze di qualità.
Spruzzate Héliotrope, chiudete gli occhi e immergetevi nella sua nuvola fragrante: sarà come tirare fuori da un vecchio baule un antico velo da sposa di leggerissimo tulle. Un po’ ingiallito dal tempo e sgualcito dai ripetuti e frettolosi gesti di dispiego e ripiegatura. Ma è lui, magnifico come allora: vi avvolge ancora una volta tra i suoi panneggi e, come per magia, vi fa sparire dentro un sogno bellissimo.
Piramide olfattiva Héliotrope – Molinard
Note di testa: bergamotto, neroli, eliotropio
Note di cuore: ylang-ylang, iris, gelsomino
Note di fondo: muschio vegetale, fava tonka
Concentrazione e formato Héliotrope – Molinard
Eau de Parfum, 75 ml
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