Graine de Joie. Eau d’Italie nel favoloso mondo di Amélie Poulain
Amélie sente di essere in totale armonia con se stessa. In quell’istante tutto è perfetto.
La mitezza del giorno, quel profumo nell’aria, il rumore tranquillo della città.
Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida.
(tratto da Il Favoloso Mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet, 2001)
Nell’aria si avverte un profumo di cambiamento. La primavera bussa alla porta del freddo e umido inverno per sfrattarlo e insediarsi sul trono della stagione più amata dell’anno. Fragranze delicate e succose di frutta e fiori si rincorrono, invitano a respirare profondamente e a riempire l’anima di dolcezza mentre intorno i semi e le gemme germogliano come granelli di vita impaziente di uscire dal guscio. Ma per Amélie Poulain è sempre primavera, soprattutto da quando ha deciso di lasciare la sua infanzia di solitudine, chiudersi la porta di casa alle spalle e andarsene, per scoprire se il suo mondo fantastico è tanto diverso o tanto uguale a quello reale.
Una sognatrice come lei però sa rendere vera qualsiasi fantasia, anche se lavora semplicemente come barista al Cafè des 2 Moulins di Montmartre. Perché quando Amélie decide di rimettere a posto le cose saranno tante le persone che entreranno nel suo mondo meraviglioso per ritrovare i grani scintillanti di un ricordo ormai cancellato, le tracce confortevoli di una vita che credevano perduta e i semi fecondi di un amore a cui non credevano più. Dispensatrice di gioia e di speranza, deus ex machina dei destini di chi le sta accanto, Amélie sfiora le esistenze di coloro che hanno la fortuna di incontrarla con la luminosità e la leggerezza di un angelo dagli occhi dolci e impertinenti di cerbiatta. E come accade in ogni favola anche Amélie troverà il suo sognatore, Nino, collezionista di fototessere mal riuscite, dall’animo innocente e traboccante di affinità con la giovane protagonista che grazie a lui potrà finalmente regalare anche a se stessa quella felicità che ha donato agli altri.
Il Favoloso Mondo di Amélie è una scintillante fiaba per adulti diretta da Jean-Pierre Jeunet nel 2001 che ruota intorno alle vicende tragicomiche di Amélie Poulain e della variopinta galassia umana che popola il suo mondo mirabolante.
Se è vero che la felicità è contagiosa, Amélie allora è affetta dal meraviglioso virus dell’innocenza che inocula sapientemente nel cuore degli altri, come un seme profumato che piano piano ne prenderà possesso. Questa fragranza si espanderà, volteggerà leggiadra nell’aria primaverile, giocherà armoniosa sulla pelle, solleticherà le narici e avrà un nome: Graine de Joie, l’ultima creatura olfattiva di Eau d’Italie. Realizzata da Daphne Bugey, giovane, ma prolifico naso con alle spalle collaborazioni con Le Labo, Kenzo, Dsquared, Issey Miyake, Custo Barcelona, Thierry Mugler, solo per citarne alcune, Graine de Joie è l’undicesima fragranza della maison italiana che celebra l’amore per l’Italia e in particolare per i colori e i sentori di Positano e del suo cotè più elegante e lussuoso rappresentato dai fasti dell’Hotel Le Sirenuse.
Graine de Joie è la novità 2014 della maison che con questo profumo ha desiderato creare un inno all’amore con le fattezze di una giovane donna dolce e frizzante, languida e romantica, molto simile alla nostra Amélie. La piramide olfattiva ha la bellezza della semplicità senza orpelli e la soavità inebriante di una giornata primaverile in cui le armonie della natura sembrano avvolgere il naso in onde aromatiche di fiori e frutta acidula.
La fragranza si apre fresca e succosa di melograno e frutta rossa come il colore delle labbra di Amélie che sta sorridendo alla mitezza del giorno e a quel profumo nell’aria che alleggerisce lo spirito e l’anima. Poi il cuore si scioglie nel delicatezza gourmand di dolci praline profumate di fresia per un tuffo rigenerante nello sguardo innocente di Amélie aperto sul suo mondo meraviglioso pieno di amore. Leggere e rosate volute di profumo sollevano e trascinano gioiosamente verso un fondo di cedro e muschi, vibrante di luce e amorevole come un abbraccio. Amélie ha scosso la sua bacchetta magica e ha sparso scintille di felicità, granelli di gioia che attecchiranno sulla nostra pelle e sbocceranno in luminosi accordi olfattivi.
L’ultima creazione di Eau d’Italie è un profumo floreale-fruttato rasserenante e radioso, dal sillage discreto e la buona persistenza, perfetto per la bella stagione, quando stanchi degli accenti profondi dell’inverno sentiamo la necessità di indossare tessuti leggeri e colorati che scivolano confortevoli sulla pelle. Il flacone è coerente con lo stile della maison: flacone bianco con il nome del profumo scritto a caratteri cubitali che in questo caso sono colorati di rosso melograno.
Basterà versare qualche goccia di Graine de Joie sulla pelle per riprovare l’emozione di un primo appuntamento amoroso ed entrare in una mondo illuminato dalla gioia di vivere, sospeso tra sogno e realtà come la variopinta e favolosa vita di Amélie Poulain.
Il Favoloso Mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d’Amélie Poulain) è un film del 2001 scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet (Delicatessen, Una lunga domenica di passioni) e interpretato da Audrey Tautou (L’appartamento spagnolo, Il Codice Da Vinci, Una lunga domenica di passioni, Coco avant Chanel, Mood Indigo) nella parte di Amélie Poulain e Mathieu Kassovitz (regista di L’Odio, I Fiumi di Porpora, Gothika, Babylon A.D.) nella parte di Nino. Vincitore di due premi Bafta, tre Oscar europei (European Film Awards) e quattro Premi César, Il Favoloso Mondo di Amélie ha ottenuto ben cinque nomination all’Oscar e una nomination ai Golden Globe. Il film è nella top 250 dei film più amati dagli utenti di imdb.com ed è stato inserito al secondo posto della classifica dei 100 migliori film non in lingua inglese stilata dalla rivista cinematografica Empire.
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Sisisisisì Joie è il profumo di Amelie!! L’ho sentito a Milano e anch’io ho fatto la stessa associazione!!! E’un bellissimo profumo, dentro c’ho trovato un po’ del mio amatissimo melograno di Santa Maria Novella. Mi fa piacere che Eaud’Italie sia uscita con un fruttato così bello, lo scorso anno Acqua Decima non mi aveva convinta del tutto! Bravi!!
Grazie noiressence! Quando ho annusato l’ultima creazione di Eau d’Italie, l’associazione con Amélie è stata immediata! Hanno la stessa freschezza e la stessa soavità!
Delizioso, l’ho già messo tra i profumi che porterò quest’estate. Confermo che la tenuta è buona anche se sulla pelle rimane fresco e delicato.
Ciao, i loro fioriti sono meravigliosi… l’osmanthus, la rosa di Paestum, la magnolia romana, l’iris di Sienne ma quello che mi è rimasto nel cuore è il primo Eau d’Italie, un incenso verde di una luminosità straordinaria. E’ stata la mia ombra olfattiva fino a poco tempo fa ed è capitato diverse volte che sono stata fermata per strada per sapere il nome del profumo che portavo… adesso mi sono presa un periodo di disintossicazione perché negli ultimi tempi non lo sentivo più addosso, ma voglio riprendere il vizio il prima possibile!
La rosa di Paestum è una bellissima rosa incensata, fumosa, molto particolare, priva di dolcezza, simile alla rosa di O.Durbano, fascinosa.
A me Paestum Rose piace tantissimo per quel fondo di mosto che si avverte poco dopo lo sbocciare della rosa, è qualcosa di molto inusuale che non ho mai trovato in nessun altro profumo rosato, neanche nella serie rossa dei Liquides Imaginaires che unisce rosa e vino. Graine de Joie mi dà l’idea di un profumo roma-nticone…
bellissima associazione gioioso sognatrice fruttato e delicato si tanta gioia quando lo indossi