Gold II Sahara. WIDIAN trasmuta in profumo il fascino del deserto

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Trasmutare la mutevole sabbia del deserto in emozione liquida? WIDIAN, la casa profumiera di Abu Dhabi fondata nel 2014 da Ali Aljaberi, ci riesce con Gold II Sahara, andando ad inanellare di un ulteriore gioiello la schiera di creazioni della propria gamma. Facile a dirsi “oro”, ma difficile ottenerlo. Questa è l’eterna ricerca di quella pseudo-scienza secolare che prende il nome di Alchimia.

“L’alchimia è l’arte di liberare parti del cosmo dall’esistenza temporale e di raggiungere la perfezione, che per i metalli è l’oro, per l’uomo la longevità, poi l’immortalità e infine la redenzione.”
Harry J. Sheppard

È curioso come nel Papiro di Leida (il più antico testimone di ricette e procedimenti utilizzati nella tradizione alchemica risalente all’epoca di Costantino, IV sec. D.c.) vengano menzionati lo zafferano e la resina come ingredienti per praticare la “scrittura d’oro”; e di fatto Gold II Sahara è resoconto dorato che rende un perfetto omaggio al più emblematico dei deserti; l’evocazione è ottenuta con la “saggezza” dell’elemi, arricchito con sontuose spruzzate crocchie di zafferano, intarsi di fiori d’arancio e immersioni sensuali di ambra e vaniglia (e una maliziosa mano di muschi nelle retrovie).

L’effetto più sorprendente di questa creazione è il passaggio dal fresco ma denso venticello dei fiori nell’incipit a un esito caldo, ma “ristretto“, pacatamente dolce, balsamico e lievemente muschiato. Traslucente come lingotto appena fuso.

Gold II Sahara è un profumo importante, nonostante la morbidezza che lo contraddistingue; induce in meditazione, non è adatto a persone frivole o superficiali. L’atmosfera che disegna con il suo alambicco d’odori spiazza la classica concezione di fragranza “orientaleggiante” spavalda e provocante a favore di un’inflessione intimamente intensa e penetrante che strizza l’occhio ai trend europei.

Il vociare si disperde e il magnetismo avviluppante degli erg in lontananza ci ipnotizza. È quasi maggio e il Khamsin spira secco arrotolando tempeste di sabbia; ma finalmente ci rilassiamo. Gold II Sahara riassume in una spruzzata questa magia; come un’onda sinuosa, si mimetizza sulla pelle disegnando geroglifici dorati. Dolce e lievemente fiorito con quella latente succosità che ricorda il proprio frutto, il fiore d’arancio dischiude un tappeto di petali su cui l’elemi troneggia; la resina dorata danza su una partitura muta, che solo l’animo può sentire.

Il caldo desertico da nemico diventa alito che ci accarezza con dolci dita di vaniglia, anch’essa d’oro, epurata di qualsiasi cedevolezza edibile; come i miraggi offuscano la visione, l’alchemica bravura di WIDIAN trasmuta la vaniglia in ambra che non si allarga ma sacrifica la propria densità a favore della polverosa ombreggiatura del muschio. Questo si esprime con eleganza, rinunciando pure alla suo facile appeal indolico.

La trasformazione si traduce in un’esperienza sensoriale di estrema raffinatezza, in un continuo mutare di forma del liquido che suggerisce sempre emozioni diverse al nostro naso.

Come il Sahara, la cui sabbia scorre, uguale da secoli ma mai la stessa, così il Gold II di WIDIAN fluidifica le note in granelli simili ma infinitesimali e diversi, con una persistenza tenace che non teme l’erosione del tempo. Il finale è sempre più asciutto ricordando ciò che lascia sulla pelle una giornata nel cuore misterioso del Sahara.

Piramide olfattiva Gold II Sahara – WIDIAN
Note di testa: arancia, zafferano, elemi
Note di cuore: rosa, fiori d’arancio
Note di fondo: muschio, legno di cedro, ambra, vaniglia

Concentrazione e formato Gold II Sahara – WIDIAN
Eau de Parfum – 100 ml