Goa. Il profumo dalle vibrazioni positive firmato Rajani
Goa. Basta pronunciare il suo nome per far apparire davanti agli occhi un luogo che entra nell’anima, la “terra promessa” per chi desidera vivere un’esperienza spirituale fatta di beatitudine, senso di libertà e vibrazioni positive impossibili da percepire in altre parti del mondo. Nell’immaginario collettivo incarna la meta dei sogni.
Nell’universo Rajani, invece, Goa rappresenta la creazione tendenzialmente più maschile di Raffaella Tarana: una eau de parfum composta come un invito a evadere dal proprio quotidiano per regalarsi momenti di pura felicità a contatto con la natura. Presentata per la prima volta a Esxence 2019, Goa è sicuramente la creazione più luminosa di tutta la collezione Rajani. Lontana dalla ombrosità narcotica di Oltrenero, meno languida e conturbante di Narjis, l’attitudine di Goa non è quella di calamitare e “accendere” i sensi bensì di trasportarli fuori dalla routine quotidiana, un’evasione olfattiva verso una dimensione gioiosa e positiva.
La fragranza è costruita attorno a una lavanda francese selezionata nella sua qualità migliore: l’unica a essere dotata di un aroma fresco e al contempo vellutato, questa materia prima conferisce al maschile di Rajani un sottofondo rasserenante che accompagna tutta la sua evoluzione, senza per questo polarizzare l’esperienza olfattiva.

Se è vero che il vero talento di un parfumeur è messo alla prova soprattutto quando lavora con materie prime iconiche il cui più grande difetto è vantare una storia costellata di tantissime fragranze-ritratto di successo, con Goa Raffaella Tarana rivela tutta la sua abilità compositiva interpretando un ingrediente-totem come la lavanda con una formula che rispetta la sua impronta olfattiva di tradizione classico-maschile, senza però cadere nei soliti cliché.
Una sfida che la creatrice ha vinto praticando il primo comandamento che ogni profumiere dovrebbe seguire durante la genesi di una fragranza: osare, sperimentare, anche trasgredire, tenendo sempre bene in mente però che il risultato finale dovrà essere un profumo amabile, equilibrato, evocativo e coerente con il tema che intende rappresentare (altrimenti che sfida sarebbe?). Tutto ciò appena esposto è il “manifesto” di Goa: un maschile aromatico talmente fuori dai confini di genere che piace anche alle donne, la cui formula appare incongruente – note iodate in testa, innesti agresti nel cuore e un finale legnoso ma anche soffice e croccante – contraddittoria, ma solo sulla carta.
Infatti, grazie al perfetto bilanciamento degli ingredienti – nessuna nota prevale sull’altra, inclusa la lavanda – una volta indossato Goa si sviluppa armoniosamente, diffondendo quelle good vibes tanto promesse nel suo nome. Un dipinto liquido la cui palette regala alla pelle e all’olfatto il chiarore di un’alba in riva al mare, la sensazione di un’estate senza fine, la visione meravigliata di un campo pennellato di blu e l’abbraccio potente e confortevole della natura, il tutto miscelato in una creazione raffinata e affascinante. Di questi tempi, una rarità da incontrare in profumeria.
Piramide olfattiva Goa – Rajani
Note di testa: accordi esperidati e iodati
Note di cuore: geranio, lavanda
Note di fondo: pino silvestre, patchouli, muschio bianco, vetiver, mandorla
Concentrazione e formato Goa – Rajani
Eau de Parfum – 50 ml
(Photo Credit: Adobe Stock)
Lascia il tuo commento…