Giveaway Amouage, Partecipa e Vinci Fate for Woman e Fate for Man
“In te si fa profumo anche il destino”
(Jorge Guillén)
L’ultima creazione di Amouage è stata, senza dubbio, la novità più ammirata e sniffata di Pitti Fragranze 12. Poteva essere altrimenti? Grazie ad un packaging che ruba i colori alle farfalle e due piramidi ricchissime di sfaccettature esotiche e preziose, Fate for Woman e Fate for Man si preparano ad essere eletti “The Best Fragrance of Year“. Vista la nostra (ma anche vostra) passione per Amouage, potevamo farci scappare l’occasione di organizzare un giveaway e non darvi la possibilità di testare simili meraviglie?
Per l’occasione vi chiediamo di raccontare “il profumo che ha cambiato per sempre il vostro destino“.
IN PALIO 25 SAMPLE di AMOUAGE FATE FOR WOMAN e AMOUAGE FATE FOR MAN
Come al solito, partecipare è semplicissimo e potrete farlo seguendo i seguenti step:
- Mettete Like e condividete il giveaway sulla vostra pagina Facebook (così ci fate capire che vi piace l’iniziativa).
- Postate il testo di seguito a questo post, nel box dei commenti. Non preoccupatevi se non vedete pubblicato immediatamente il vostro contributo dopo aver cliccato “Commento all’articolo“, concedeteci il tempo di approvarlo.
- Confermate di aver partecipato inviando a info@extrait.it un’email con oggetto “GIVEAWAY AMOUAGE“, indicando il vostro nickname, nome/cognome e indirizzo utili in caso di vittoria.
… e poi aspettate, incrociando le dita!
Il termine ultimo per partecipare è la mezzanotte di Domenica 27 Ottobre, mentre Mercoledì 30 Ottobre potrete scoprire qui sulle pagine di Extrait il nome dei vincitori.
I 25 testi giudicati più emozionanti ed evocativi dalla nostra redazione saranno premiati con una coppia di sample di Amouage Fate for Woman e Amouage Fate for Man.
Allora, qual è il profumo che ha cambiato il corso del vostro destino? Non vediamo l’ora di leggervi tutti!
3, 2, 1… Pronti… Partenza… Via!
Lascia il tuo commento…
Lo so.. sembra una risposta di una banalità imbarazzante eppure per me, che ora adoro solo profumi “di nicchia” il destino è stato cambiato da una goccia di “Chanel n. 5” sul collo.
Un abbraccio da dietro le spalle mentre ero intenta a cucinare. Una frase sussurrata all’orecchio: “hai sempre un buon profumo”. Un calore che mi è entrato dentro, che da quel momento mi ha fatto capire che quell’abbraccio è “la casa del mio cuore”. Semplicemente l’unico posto in cui mi sento davvero amata e l’unico posto in cui ho la sensazione di donare un amore di quelli che sembrano vivere solo nei film. Invece l’amore vero, travolgente esiste.. ed a volte nasce, o per lo meno si esprime nei suoi albori, da un’affinità olfattiva. Ecco perché un profumo ha cambiato il corso del mio destino.
p.s. comunque a distanza di dieci anni.. quell’abbraccio è diventato un abbraccio tra il Greyland di Montale (per lui) ed il Musc di Mona di Orio (per me).
Buongiorno,
il contest è stuzzicante come sempre lo sono i vostri concorsi.
Il profumo che mi ha cambiato per sempre il destino è stato quello di mia figlia… ebbene sì, non mi aspettavo una maternità che invece è arrivata e l’odore che più mi ha scaldato il cuore è stato quello della sua pelle, del suo corpicino mentre si attaccava al mio e della sua bocca mentre mi riempiva di baci.
Non ci sono parole per descrivere i cambiamenti che porta un figlio e soprattutto non ci sono parole per descrivere il meraviglioso profumo che hanno tutti i neonati. Un’emozione unica, che solo chi la prova può percepire!
Ecco il mio “come accadde”; come un profumo cambiò, se non il destino, almeno il mio rapporto con l’universo meraviglioso, vasto e seducente delle emozioni olfattive.
Parecchi anni fa (una decina ormai) io, utente svogliato (più spesso non-utente) di profumi commerciali, scoprii per caso a Parigi un negozio chiamato “L’Artisan Parfumeur”, in Rue Sèvres. Via, proprio per caso no…lo lessi consigliato da qualche parte, prima di partire, e pensai “magari un regalo per la mamma, per qualche amico…”.
Mi ero quasi dimenticato, quando appunto in Rue Sèvres ci sbattei contro.
E….!
Cominciai ad annusare un sacco di cose, sempre più meravigliato che esistessero profumi “così”.
Partito dall’idea di comprare per altri, comprai anche per me, una cosa che mi fece tremare le gambe dall’emozione…un profumo che mi parlava di una chiesa di legno norvegese, un mattino freddo, su di un prato a due passi dal mare…
Un meraviglioso viaggio fra incensi, erbe, bacche di pepe, radici, anici…..
Insomma, Navegar.
Da lì tutto ebbe inizio!
ma, per partecipare occorre commentare qui di seguito o inviarvi uno scritto?
Ciao, puoi lasciare il tuo racconto qui di seguito.
Il profumo che ha cambiato il mio destino è stato il suo… quello della mia attuale compagna. L’ho corteggiata per anni prima che cedesse, continuava a ripetere che avevamo caratteri troppo diversi, che non voleva rovinare l’amicizia che c’era tra noi, che aveva avuto storie negative e non voleva più soffrire e tutta una serie di altre scuse che di solito trovano le donne quando non vogliono impegnarsi.
Io ero sempre lì, incollato a lei, ad annusare il suo profumo inconfondibile, che mi sognavo anche di notte e che sentivo ancora nella mia stanza, perché ormai era impresso nella mia memoria olfattiva e non me ne volevo staccare. Poi l’imprevedibile: un’uscita per comprare degli occhiali da vista in cui mi chiede di accompagnarla per aiutarla a scegliere, infine una pizza fuori perchè ormai era tardi per rientrare a casa a cenare… qualche discorso di troppo, la luna, la musica, i respiri e finalmente un bacio. Con quel suo profumo intorno che saturava la macchina e il mio cervello.
Sono passati 8 anni da quel giorno e non ci siamo mai separati, in progetto c’è il matrimonio perché conviviamo ormai dall’inizio della nostra storia. Ancora oggi, nonostante lei abbia cambiato profumo, quello della prima volta non me lo sono mai scordato!
ono a Napoli, entro in una profumeria artistica, mai stato prima…vengo affascinato da questo mondo a me sconosciuto, un turbinio di sensazioni legate agli odori, ai ricordi…non mi è mai successo. Un’esperienza magica e nuova! E mentre l’esperienza olfattiva mi inebria, arriva lui…Tribute…uno sconvolgimento totale! Da allora, il mio compagno fedele negli inverni
Il profumo stregato
Ho sempre amato i profumi fin da piccola quando dal comò di mia nonna odoravo la sua violetta di Parma, e dopo, quando mi intrufolavo in camera di mia madre per rubarle due gocce di Chanel numero 5.
Appena se ne presentava l’occasione mi facevo regalare un profumo, ho iniziato fin da piccola ad avere flaconi di tutti i tipi, preziosi e meno affascinanti.
Non avevo un gusto ben definito, mi aggiravo ingorda tra le varie fragranze, fino a quando, per caso, non ho incontrato lui.
Misterioso, notturno in quella sua boccetta scura, dark e affascinante.
Ancora ricordo la mia prima “annusata”, cosi per caso, lo indossava una ragazza che conoscevo poco, ma non ho potuto trattenermi dal dirle con fare curioso: ”ehi, ma che buonissimo profumo che hai”.
Compagno ormai da diversi anni, ricordi di serate fumose, goduriose, passionali, dove tutto può succedere, dove ti senti affascinante e sicura con lui “al collo”. Ti calza a pennello come un vestito su misura, ti veste e ti fa seducente, non passi inosservata, ti da un potere nuovo.
Ha cambiato il mio destino, perché ha cambiato me. Da onnivora adolescente odorosa e profumata di nulla, sono sbocciata e diventata donna, mi sono sentita a mio agio, sicura e sfacciata, con la nuvola odorosa che ormai non manca mai nella mia collezioni di profumi.
Ha cambiato il mio destino, perché ha sancito tanti momenti importanti, e se è vero che la memoria olfattiva è importante tanto quanto la memoria visiva e cerebrale, beh, lui evoca tante cose in me.
Ha cambiato il mio destino, perché quella ragazza che lo indossava è ora la mia migliore amica, anzi di più, una sorella.
Lo amo, non lo lascerò mai, sarà sempre il mio primo amore, ve lo presento : PURE POISON, (DIOR).
era il 1994, sono partita per Milano per iniziare la mia avventura lavorativa giovane,sola e con tanti sogni in tasca sono entrata in quel grande palazzo visto sempre in tv in punta di piedi con lo sguardo basso e impaurita dai tanti piani e da tutte le persone che mi osservavano incuriosite ,poi e’ arrivata una giovane donna Lucia, con un sorriso aperto e un profumo che mi ha messo tanta allegria e rilassata al punto da abbozzare un primo sorriso era calyx e sono corsa a comprarlo lo ho indossato e mi ha fatto sentire bene , forte piena di vita, di sorrisi ne sono seguiti tanti e Lucia e’ diventata oltre che collega Amica ,di profumi ne ho provati e cambiati a centinaia ,ma negli scaffali alla vista di calyx ancora mi commuovo incontri cosi’ restano per sempre oltre che nel naso nella mente come una fotografia mai scattata
Il profumo che ha cambiato il mio destino…?
Risposta romanzata o risposta legata alla realtà ?
La risposta romanzata potrebbe essere….
” Alcuni anni fa ero su un volo per Parigi, malinconicamente assorta nei miei pensieri e leggermente ansiosa…Improvvisamente mi sorprende un profumo stupendo, conturbante, inebriante, lentamente giro la testa per capire la provenienza di tale splendore e incontro il Suo sguardo, stupendo, conturbante, inebriante….Gerard Butler ( l’ uomo più affascinante e travolgente del pianeta ) mi sta fissando con i suoi occhi magnetici, mi sorride…Facciamo l’ amore con lo sguardo per tutta la durata del volo..
Il suo profumo è stato il primo richiamo, la prima fase di un incontro erotico sapiente e sublime….L’ Amore totalizzante e assoluto..”
Ok…Ho scherzato ( e sognato ..)
Opto per il racconto sincero di vita vissuta : nessun profumo mai ha cambiato il mio destino perché la passione per i profumi è nata e cresciuta con me. Da bambina amavo collezionare le classiche bottigliette mignon, ne avevo centinaia, mi piaceva provare sulla pelle tutti i profumi possibili, capivo quelli che mi emozionavano e quelli che mi lasciavano indifferente.
Con gli anni il gusto si è affinato, la conoscenza è sempre più approfondita ma lo stupore e, soprattutto, la ricerca dello stupore e della meraviglia è rimasta la stessa, mi da’ benessere e piacere. Il profumo è un vero balsamo per l’anima…
P.s. : Ho letto non so in quale intervista che Gerard Butler indossa un profumo Jo Malone ( declinato al ginger )… Moooolto british..
Forse il mio destino non era quello di essere cosi’sensibile verso la natura,ero una bimba maschiaccio e amavo arrampicarmi sugli alberi e cercare ragni e formiche.Qualche anno piu’tardi,in perfetta sinergia con l’adolescenza e la giovinezza,e con le tante scoperte che mi giungevano da piu’fronti,”incontrai”una piccola boccetta di profumo che stava sul como’di una casa che non era la mia.Annusai e mi piacque tanto.Ne misi alcune gocce dietro le orec chie e fu…amore,grande,e quella fragranza resto’con me fino a sera.Sapeva di spezie,di fiori e di frutta matura,era seducente e io quel giorno capii che quel profumo era un’arma potente.Ho usato per tanti anni quella fragranza,ancora oggi spesso la cerco,lei veramente mi cambio’la vita.Era Amazone di Hermes.
Sono nato nel 1956, in miseria, e durante questi 57 anni è cambiato poco.
Non so come un profumo possa cambiare per sempre il destino di una persona: credo che chi abbia promosso questa discussione viva in un altro mondo.
Forse basterebbe il profumo del denaro?
Il profumo che mi ha cambiato la vita è stato Dolce e Gabbana light blue. Mi era stato regalato dal mio ex perché sapeva quanto mi piacesse la fragranza… poi questa storia è naufragata tragicamente e io ho fatto un ultimo tentativo, tutta agghindata e con quel profumo, ma invece di far colpo su di lui, ho colpito il mio attuale compagno… un incontro del caso che mi ha cambiato davvero la vita visto che ora viviamo insieme con un bellissimo bimbo!
Il destino non lo conosciamo e non lo conosceremo mai…a meno che non ci sia qualche “inventore” o mago che per caso ne trovi la formula.Possiamo scegliere, decidere una destinazione ma il destino no.Il destino sono gli incroci di strade diverse.
Tu non sai quando, percorrendole, ci troverai qualcuno, in quegli incroci che potrebbero trasformarsi in incontri e deviazioni sulla tua strada o su quella di qualcun altro. Se ripenso al passato non posso fare a meno di ricordare l’odore della casa dei miei nonni:quella casa dagli odori irripetibili. L’aglio soffritto, il profumo delle fresie, della colonia di nonna, della lavanda di nonno e del bucato steso al sole. Ma se penso al futuro mi ritrovo ad affondare il mio naso nelle guance e nei capelli della mia bimba. Mi piace farlo, m’inebrio col profumo della sua pelle e ringrazio Dio del regalo fattomi.Ecco, questo è il destino:un intrecciarsi di passato e futuro nell’emozione di un profumo.
il profumo che ha cambiato per sempre la mia vita è “Ipnotic Poison” di Dior, da quando l’ho annusato non lo lascio più! E’ stato un colpo di fulmine, un’attrazione fatale, un amore al primo odorato…fino ad allora non usavo profumi perché non ne avevo mai trovato uno che mi piacesse veramente…il suo profumo inebriante è la mia droga!
senza dubbio il profumo che mi ha cambiato l’esistenza e che mai dimenticherò è l’odore della pece della stanza della mia scuola di danza, un misto di impegno fatica, rigore ma anche gioia e magia e l’emozione di esibirsi sul palco
Leggendo il tema di questo Give mi è venuto un sorriso spontaneo.So bene che un profumo mi ha cambiato la vita.Un profumo che ha coinciso con il passaggio da me ragazzina a me donna.
Un tempo non ero particolarmente attenta ai profumi maschili, non mi ci soffermavo per nulla. Era proprio quel periodo della vita in cui tutta la sfera maschile era ignota e misteriosa,incuriosiva ma anche spaventava.
In quel periodo avevo un amico che mi preoccuoava per i suoi cambiamenti repentini;un giorno la sua voce era diversa da quella del giorno precedente, gli spuntava da una settimana all’altra una peluria spelacchiata in faccia,a volte chiacchierava con me come al solito altre volte mi rispondeva male e mi evitava.Non lo riconoscevo più,il mio compagno di giochi stava diventando un alieno.Ci allontanammo , ognuno cambiò amici e interessi.Durante la prima liceo lo vedevo passare spesso alla fermata dell’autobus e osservavo i suoi cambiamenti fisici ,la sua camminata nuova e un pò stramba, da finto duro.Ma osservavo da lontano, ormai eravamo diventati degli sconosciuti che al massimo si dicevano “Ciao” se proprio ci incrociavamo.Fino all’estate successiva quando partecipai ad un Campo Scuola e me lo ritrovai lì.Ricordo i primi giorni un pò faticosi e imbarazzati dove ci guardavamo da lontano.Poi ci fu una festa serale e lì ci ritrovammo a chicchierare.Ricordo con assoluta certezza che la prima cosa che mi colpì standogli vicino fu il suo profumo.Non gliene avevo mai sentito uno addosso e in generale non avevo mai sentito un profumo addosso ad un ragazzo.Quell’odore mi conquistò subito e i giorni successivi, durante le lunghe camminate fianco a fianco nei boschi, imparai a conoscerlo a fondo.Scoprii che si trattava di una colonia di Acqua di Parma che si era fatto prestare dal padre.Un pomeriggio mi avvicinai per annusarlo meglio e lui mi diede il mio primo bacio.Un bacio tanto atteso,impacciato e delicato.Un bacio al profumo di Acqua di Parma.
Ricordo con estrema dolcezza quel periodo e tutt’oggi, se percepisco attorno a me quelle note profumate, sento tornare le farfalle e ritorno per un attimo una adolescente innamorata.
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su fb sono Gloria Gloglo
Il profumo che mi ha cambiato l’esistenza è lo Chanel n°5… La prima volta chel’ho annusato me ne sono innamorata persa! Fin da quel momento l’ho sempre usato e continuo a farlo tutt’ora! Lo AMO!
Il profumo che mi ha cambiato la vita, sicuramente è stato fin da piccola quello dei colori, delle matite, dei pastelli, delle tempere, degli acquerelli e degli oli.. Tutto il mio mondo racchiuso in una sola parola: “arte”.
Sono andata in profumeria a comprare i regali di Natale quando vidi un ragazzo acquistare il profumo Costume Nazionale Nero, prima di prenderlo spruzzò un pò di profumo sul polso e subito mi innamorai del profumo. Qualche settimana dopo lavorando nel bar entrò un ragazzo che aveva lo stesso profumo, fu amore a prima vistaperchè tra tanti ragazzi sentii il suo odore. Ad ogni occasione gli regalo sempre lo stesso profumo e mentre stavo in sala parto, lui vicino a me che assisteva al parto, quel profumo avvolse tutta la sala parto e mentre nacque la bambina e la presi in braccio quel profumo non lo sentivo più ma sentivo quella della mia piccolina che secondo me è il profumo più buono, dolce e bello del mondo
Premetto che casa mia è un tributo ai profumi d’autore, alle rarità, agl’incensi, alle candele profumate e alle saponette …
Mi baso su un mio pensiero personale: l’arte va VISTA,capita e interpretata. La musica, ascoltata … il profumo è l’arte per eccellenza non ha bisogno né di occhi né di orecchie e un mondo che si apre a tutti dove anche un bambino può dare il suo parere personale … si perchè il profumo è personale e come guardare le nuvole ed esporre la propria personale opinione su ciò che ci sembrano.
Detto ciò un profumo che ha cambiato il mio destino è sicuramente l’alchimia perfetta che si crea tra la decisa rosa e il timido muschio bianco… quest’unione fatale di essenze la sentii per la prima volta sulla pelle nuda della persona che amavo (a luce spenta l’unico senso che prevale è l’olfatto) e così mi lasciai guidare da quel profumo misterioso che apre la finestra dell’immaginazione solo ai viaggiatori più audaci … regalando scene di paesaggi stile mille e una notte.
Non mi rivelò il nome della fragranza con cui mi tormentò quella notte, così mi recai nella mia profumeria preferita e chiesi alla commessa di mostrarmi i profumi con le note olfattive della rosa e del muschio … me ne mostrò una discreta qualità e dopo svariati spruzzi eccolo !!! “Roses Musk –Montale” finalmente mi ero impossessata della chiave che apre il forziere della seduzione.
Così da quella notte la mia pelle è sempre un trionfo di rose e muschi.
… inizio dal sapone mi abbandono nelle bolle di “Rose Anonyme –Atelier Cologne”
a pelle asciutta mi accarezza una crema preziosa “Musk-Etro” per poi stendere un leggerissimo velo di talco “FLORIS LONDON- White Rose Talcum Powder” per concludere 3 spruzzi di montale Roses Musk ed ecco pronta la mia impronta, la mia scia…. Il destino è segnato, forse questo profumo mi accompagnerà a vita.
non c’è un profumo che mi ha cambiato la vita,per così dire, ma da quando uso il Valentina, di Valentino, mi accorgo che quando passo per strada molte persone si girano e mi guardano curiose :)
credo che sia in bene lo sguardo che ricevo, il profumo è molto delicato e duraturo.Lo adoro.
A saperlo prima lo utilizzavo quando andavo all’università, magari sarei già un avvocato di successo ;) ;)
Abitavo nella provincia di Parma da oltre un anno…stavo per partire per il week-end verso la mia terra natia, il lago di Como. Entrai distrattamente in una profumeria che liquidava tutta la merce…d’istinto acquistai QUEL profumo. Lo indossai per molto, mi vestiva, mi emozionava. Era di sale e di mare. Come sacro e doveroso che sia per una fragranza ben composta colpì…ehhèè colpì anche LUI…Ehè sì, mi commuovo ancora a raccontarlo ma fù proprio così che iniziò quella tremenda-intensa-maledetta-storia d’amore. NON DISTINSI MAI IL CONFINE TRA LA RESPONSABILITA’ DI QUEL PROFUMO O DI TUTTA LA PASSIONE, E L’AMORE,E LA PELLE, E LE NOTTI, LE MATTINE IN UFFICIO, LE CAMICIE BEN STIRATE E POI DISTRATTE DALLE MANI ANSIOSE,LE PAURE….NON DISTINGUO NELLA LINEA DEI MIEI RICORDI SEQUENZE TEMPORALI TRA QUELL’ODORE MARINO E IL SUO. Glielo regalai…ahhhaaa quanta commozione negli occhi….il biglietto diceva “PORTAMI SEMPRE CON TE, COME UN PROFUMO, CHE NON SI SCORDA MAI!!MENO BANALE DEL DIRTI CHE TI ADORO__”. //il profumo è “OLTRE”, di L.Tonatto//
Non ho mai provato iv ostri prodotti e questa e’ un’ottima iniziativa per farvi conoscere anche da chi, come me, e’ ‘fedele’ ai suoi profumi. Sono curiosa di conoscervi, avete ottime recensioni!!
Una mia passione innata da sempre è il culto del bello. Ho un forte senso estetico che però fino a non molto tempo fa tenevo dentro, solo per me. Nel tempo libero mi cullavo nel guardare su Internet o su qualche rivista immagini di tutto ciò che, grazie alla sua bellezza, mi faceva distendere l’animo.
Inizialmente andavo cercando il bello nel design di interni, nell’arredamento, negli oggetti ideati per la casa, perché idealmente volevo circondarmi di questa perfezione estetica per sentirmi meglio nel luogo più intimo che esista: la mia casa.
In seguito mi si è spalancata, quasi per caso, la passione per la moda, che mi ha travolto completamente. Ero affascinato nel guardare online le sfilate delle più famose maison, ammirare le affascinanti pubblicità che esaltavano la bellezza delle persone grazie agli abiti che indossavano. Il mio più bel divertimento consisteva nel recarmi nel centro della mia città per guardare le vetrine dei negozi più lussuosi. Però tutto questo era destinato a rimanere distante da me, perché le mie possibilità non mi permettevano (e non mi permettono nemmeno tuttora) di poter godere di queste creazioni.
Più tardi ho iniziato a notare che la bellezza non è per forza conferita da qualcosa di esterno alle persone. Attraverso la cosmesi ed il trucco ognuno di noi può cancellare ciò che non piace e ricreare un’immagine esteriore di armonia e perfezione estetica. Ed è così che ho iniziato ad ammirare le opere d’arte che make up artists dipingevano sul volto di persone comuni, enfatizzando la bellezza innata di ognuno di loro.
Ad un certo punto ho compreso che tenere questo amore per il bello solo dentro di me, senza mostrarlo all’esterno, fosse negativo. Era ora di far conoscere anche alle persone meno intime che mi circondano, cosa avevo coltivato dentro di me per circa 5 anni. L’occasione si è presentata all’esame di maturità, durante la scelta della tesina. Sebbene io fossi in un liceo scientifico volevo realizzare qualcosa che rappresentasse me stesso, nel profondo. Quindi accantonai i suggerimenti datomi riguardo Tesla, i social network, le telecomunicazioni e con coraggio redassi una originalissima composizione sul lusso ed i suoi rapporti con il mondo dal passato ad oggi. Ma in particolare volevo parlare di un brand che mi attirava per la sua filosofia ed eleganza: Acqua di Parma.
Cercai su internet tutte le informazioni di cui necessitavo per scrivere la mia tesina, ma non volli andare a sentire il profumo in un negozio. Volevo cercare di interpretare la fragranza in base a ciò che essa e le sue descrizioni mi comunicavano. All’esame fui apprezzato notevolmente, ottenendo il massimo punteggio per la mia tesina.
Qualche giorno dopo decisi di andare a sentire quell’essenza di cui tanto avevo raccontato.
Il suo profumo risultò particolare. Era diverso da quelli che possedevo, tutti regali ricevuti che avevano un odore buono, ma non sapevano di nulla in particolare.
Per la prima volta, con Acqua di Parma Colonia Intensa, riuscii a capire di cosa era composto il profumo, percepivo le note di ogni fiore e di ogni pianta affiorare, il profumo si trasformava nel tempo e mi coinvolgeva. È una sensazione difficile da descrivere a parole.
Da quel momento capii che anche il mondo della profumeria era un mondo fatto di bellezza e di perfezione estetica, percepita dall’olfatto invece che dalla vista.
Fu così che scoprii la profumeria di nicchia e da quel momento è nata in me una grande passione per i profumi, un mondo che in qualche modo completa gli altri precedentemente descritti e li unisce in un’armonia indissolubile.
Il viaggio nella profumeria artistica è sicuramente molto lungo e io sono solo all’inizio, ma questo universo profumato essendo più accessibile è quello che mi dà le più grandi soddisfazioni. Il profumo è più di una stanza ben arredata che ti circonda, più di un vestito che indossi, più di un trucco che ti maschera, è un qualcosa che porti con te e che riflette la tua personalità. Il profumo può essere rivelato agli altri con un’essenza che si espande molto, ma può anche essere tenuto più intimo.
Il cambiamento che su di me ha generato la scoperta della profumeria di nicchia ha fatto in modo che le persone mi apprezzino anche per questa mia passione per la bellezza che è proprio venuta fuori quando ho deciso di scrivere la tesina che riguardava Acqua di Parma, che i miei amici non mi contattino solo per sapere come si risolva un’equazione logaritmica, o come si tracci il grafico di una funzione trigonometrica, ma anche per consigliarli quale profumo acquistare per sé e per la loro dolce metà, quale vestito indossare ad un’occasione importante, quale trucco fare per la propria festa e sempre più persone anche molto più grandi di me discutono di questo argomento in mia compagnia.
Questa è l’influenza che il profumo ha avuto sul mio destino.
“Ambre Sultan” di Serge Lutens…che dire…non aveva nulla in comune con tutto quello che avevo testato ed apprezzato prima e mi apriva un mondo immmenso verso la realtà olfattiva che ho indagato ed apprezzato poi. Intenso, scuro, liquoroso, quasi tattile e materico….un’elisir esplosivo in un’ampolla rigida e lineare. Non l’avrei mai scoperto se non vi fossi inciampata per caso e da quel giorno fu vero amore per tutte le creazioni Lutens.
Non può esserci un solo profumo, una sola fragranza, un solo ricordo.
Ogni odore è legato ad un ricordo e non potrà mai essere lo stesso.
Se mi colpisce un profumo è perchè quando me lo sento addosso mi fa stare bene in quel momento.
Ne ho provati tanti e adesso li colleziono.. ognuno è legato a momenti particolari della mia vita. E sono tanti.
L’ultimo amore ? Amor Vero
Adoro i profumi, tutti i tipi di profumi, quelli naturali, personali, quelli creati in laboratorio. Non nè ho uno specifico che mi ricorda un momento, odoro di tutto, carta, plastica, flaconi, trucchi, saponi, alimenti ecc., in casa adoro odorare le magliette di mio marito, dei miei figli, ugnuno ha un profumo differente e questo mi procura sensazioni gradevoli, li sento più vicini.
lascio link di condivisione https://www.facebook.com/carla.antognoni/posts/10201294471138605
Il profumo che cambia la mia vita spero sia il vostro sono alla perenne ricerca del mio profumo…..forse non esiste???? Il mio sogno chiuderemo dentro un laboratorio di essenze per avere il tempo di innamorarmi del profumo per me
Tutto è iniziato nel 2006 quando per la prima volta ho iniziato a seguire un corso di balli caraibici, allora avevo appena 21 anni ed ho sentito più che mai il bisogno di un buon profumo, particolare, differente, ma sopratutto persistente nel tempo, che potesse durare per tutte le ore dedicate al ballo, “che era la mia nuova passione”. Iniziai a fare qualche ricerca su internet, ma senza grossi risultati, la svolta avvenne quando per caso vidi un’antica profumeria artistica nel centro della città, entrando vidi per la prima volta marchi, forme, colori e poi odori mai visti e sentiti prima di allora. Iniziai così a parlare con il proprietario e ricevetti le prime spiegazioni sulla profumeria artistica in generale e poi sui vari marchi, restai molto affascinato da questo mondo, finora sconosciuto. Dopo averne sentiti qualcuno, decisi così di acquistare l’olio profumato di CREED Silver Mountain Water. Decisi però di continuare a documentarmi sempre di più e coinvolgendo tutti i miei amici a ciò che per me rappresentava la novità, una bella novità, in quelle boccette non c’era solo un semplice profumo, ma si poteva percepire la storia del marchio, la cura e la tradizione nel lavoro, la gestualità e la manualità delle persone che lavorano al fine di ottenre quel prodotto, la ricerca nell’assemblare e nel raccogliere le materie prime. Posso concludere con certezza che solo profumi del genere trasmettono emozioni e danno carattere, e che ad oggi continuo a comprare solo in profumerie artistiche e sono riuscito a coinvolgere molti amici in questo fantastico mondo, quindi Creed ha cambiato il mio destino!
I profumi ti accompagnano per un tratto di viaggio,poi all’improvviso arriva un nuovo incontro. Sei cresciuta e alcuni indumenti scompaiono dall’armadio, lasciando una scia di inconfondibile patchouly probabilmente comprato in qualche mercatino. Poi la vita si fa più complessa,le tue scelte sono frutto di riflessioni e comprendono più fattori,il profumo deve rivelarsi lentamente ed esprimere carattere. All’epoca mi lasciai conquistare da fragranze molto piene, ricche e riconoscibili , forse eccessive …erano gli anni ottanta. La maturità mi ha fatto scoprire che la creazione di un profumo è arte. Ho capito che ,come la scultura che io pratico quotidianamente, anche un profumo è ricerca di equilibrio , armonia e di nuovi linguaggi.
Ho imparato a scegliere una fragranza con le stesse motivazioni che mi guidano nella scelta di un libro,cercando di comprenderne il senso. Mi piace dire che attualmente ho alcuni compagni di viaggio che sanno raccontarmi grandi storie un po’ nostalgiche.
il profumo che mi evoca emozioni straordinarie è REM , di Reminiscence… Ricordo ancora quando anni fa la mia coinquilina lasciava scie di profumo per tutta la casa e io rimanevo sempre colpita da questa meravigliosa essenza. Quando la provo sulla mia pelle penso al mare, alla brezza marina, ai fiori esotici e vedo un arcobaleno di colori e di atmosfere…
Il profumo che ha cambiato il mio “destino” ė stato senza ombra di dubbio Spezie di Lorenzo Villoresi. Un profumo deciso, dinamico e opulento.prima di quello da quando avevo quindici anni non avevo fatto altro che comprare i soliti profumi commerciali scontati ( benché mi piacessero ) privi di ogni minimo di originalità e peculiarità. Grazie a spezie invece sono venuto a contatto con questo mondo fantastico, quale quello della profumeria artistica che mi regala in continuo stupende emozioni , non ultima quella di aver potuto annusare il fate in anteprima al Pitti e di cui tutt’oggi conservo gelosamente le mouillette ,pregne di quel fantastico. odore. Infine grazie ancora a quel profumiere fiorentino , io stesso , un po ambizioso , un po speranzoso vorrei con tutto me stesso riuscire a far parte di questo mondo , vuoi producendo fragranze evocative oppure semplicemente lavorarne a contatto.
il profumo ti cerca, tu non cercarlo ma aspetta il momento.
il profumo ti cerca ,tu aspetta il tuo momento
nel corso degli anni vari profumi mi hanno stregato ma da qualche anno ho cominciato a crearne di miei . Li amo tutti ma uno in particolare “Peccato Bianco ” , ebbene quando voglio sentirmi al top lo indosso !
Una panchina, due parole.
Due mani.
Un sorriso.
E destino si rivelò!
Chiusi gli occhi, catturai il respiro e seguii un’anima… Ascoltai.
Il detto e non detto nello stesso pentagramma allontana gli sguardi, suggerisce atteggiamenti misteriosi e conturbanti, relazioni nascoste, amori sognanti. Note di sensi volteggiano, si riempiono delle cose appena svuotate, ballano nell’aria, emergono ricordi dal guscio.
Un tavolo, due mani, Les nombres d’or Vanille.
1 gioco di me
6 possibilità
∞ sensazioni
3 istinti
Le assi del palcoscenico, la prima volta che le ho calcate, l’emozione assurda e il frastuono del pubblico in sala che faceva intuire quanta gente aspettasse lo spettacolo. Il sipario era ancora chiuso. Di quel momento ricordo i dettagli, le raffinatezze degli attimi che scivolavano dentro ai minuti che non passavano. E ricordo l’odore tipico del legno delle assi del palco, quello che ritrovo sempre ogni volta, quello che mi fa sentire a casa e che mi dice che il teatro è la casa delle anime. La prima volta per me fu tutto questo, quella sera avevo un profumo PLAISIR di Laura Tonatto, che mi cambiò per sempre la vita, perché da quel giorno iniziai a fare il lavoro che faccio anche oggi. Questo profumo per me è il teatro, il suo calore avvolgente, la sua dolcezza, mescolati all’odore polveroso del palco e di quel legno che non si può dimenticare. Ecco perché un profumo cambia la vita, perché ti porta a viaggiare nel tempo, lontano, ti accoccola nei ricordi che non potrai scordare. Ogni volta che ho una “Prima” importante metto sempre Plaisir perché fu l’inizio. Amo stare accoccolata ad ascoltare il ronzio delle voci che aspettano di ascoltare e vedere, amo sentire lo scricchiolio delle assi, amo quella polvere che ha un suo profumo di abiti, di luci, amo il calore del corpo nell’attesa che esalta il profumo che per sempre sarà con me finché io sarò su un palco. E sono certa che anche il pubblico ricorda il mio profumo.
Il profumo che sta cambiando il corso della mia vita è quello che associo al benessere, alla ricerca e alla mia crescita personale. Oggi.
In un momento in cui tutto è complicato dalle difficoltà della quotidianità, devo trovare in me la forza per andare avanti e reagire.
No, non è retorica. Non può esserlo perché la vita è molto di più delle parole.
E allora mi immergo nelle note olfattive di “Exultat” per trovarmi e ritrovarmi e, respirandone la sua ricchezza e potenza, rinnovo in me quella energia che è dentro me,e in
ognuno di noi, e che mi accompagna sempre anche quando non ne sono consapevole.
Il. Profumo che ha cambiato per sempre il mio destino è stato Montale Dark purple da il primo giorno che l’ho indossato perché’ il profumo e come un vestito te llo devi e sentire addosso mi ha evocato delle sensazioni di quando ero piccola e sentivo nel giardino di mia nonna il profumo che emanavano le rose io lprendevo i petali e li strofinavo tra le mani per sentire la fragranza ,poi andavo nellorto dove mia nonna aveva un’albero di prugne e quando erano maturel lei me le raccoglieva e me le dava da mangiare forse per questo sono rimasta affascinata da questa fragranza che mi ricorda i bellissimi momenti passati con la mia dolce nonna che ora non c’è’ più
Lei era bella, elegante, raffinata e intelligente. E profumava come nessun’altra. Io ero grassottella, sgraziata, alla ricerca di una immagine nuova e di un “profumo firma”. Lei finisce la conferenza e io le chiedo che profumo porta. “La chasse aux papillons, è un profumo di nicchia”. Così è iniziata la mia passione per i profumi artistici: quadri olfattivi, sculture per l’anima e non per gli occhi. Oggi sono sicura di me, ho perso venti chili e ho imparato a vestirmi ma non ho ancora un “profumo firma”. Perché oggi ho i profumi, al plurale. Ho profumi per i vestiti chiari e per il vestito nero. Ho profumi di nicchia per quando posso permettermeli e piccole perle a basso costo per quando sono in rosso. Ma le farfalle de L’Artisan non le ho più dimenticate.
L’ho capito solo dopo molti anni che è stato un profumo a far di me ciò che sono oggi.
Da bambina andavamo in villeggiatura in un piccolo paesino di montagna sul Lago Maggiore. Quattro case, tre delle quali disabitate e la nostra, grande, vecchissima di quelle con i quadri scuri alle pareti e le tazze di porcellana nella credenza. Erano vacanze di grande solitudine che, però, ho sempre vissuto magnificamente, potendo giocare con la natura e le mille storie fantastiche che mi creavo. Solo dopo molti anni, mi è tornato in mente l’odore di quei luoghi; del piccolo giardino all’italiana con le siepi di bosso a delineare le aiuole di rose e le panchine di pietra incrostate di muschio, l’odore della terra umida che ogni giorno invitava grasse lumache a farmi compagnia, l’odore delle case disabitate da anni che io scoprivo piano, quando avevo voglia di avventura e mistero.
L’odore dei temporali violenti che mi terrorizzavano e mi affascinavano. L’odore del gelsomino che impregnava l’alba e che io invano tentavo di catturare facendo lunghe infusioni dei poveri malcapitati fiori.
Ecco, questi odori hanno educato il mio olfatto inconsapevole e solo da poco ho capito che è da lì, da quei luoghi solitari che mi han fatto capire che non sarò mai sola se resto connessa col mondo, che ho sviluppato una sensibilità agli odori. Tutta la mia vita passa dall’olfatto, ogni ricordo è legato a un profumo, ogni attimo presente ha un suo odore. Un profumo che ha segnato il mio destino? Si, l’odore della vita!
Chissà se sono io l’artefice del mio destino…
Il destino fa parte della vita non puoi decidere se averlo o no….. ognuno ha il suo…
Il destino lo vivi…. semplicemente…., lo respiri, lo annusi, lo porti con te ogni giorno, come un profumo…
Il destino si riconosce, senti che è tuo….in un secondo……
Il destino a volte ti sembra cattivo, come un profumo scadente, ti impregna la pelle, le narici, l’anima, non riesci a liberartene, te lo senti addosso anche quando non c’è…
Altre volte sembra amarti, ti avvolge, ti accarezza, ti stringe a sé e ti scalda il cuore….
Il destino ti passa accanto …ne senti la scia…non sai cosa sia…ma hai l’urgenza di scoprirlo…lo insegui…e cerchi di capirne l’essenza più profonda…e…se davvero è il tuo …tutto appare più semplice…e tutto si compie…
Non avere paura del tuo destino, io ho smesso di averne e finalmente respiro l’aroma dei mandorli in fiore, della terra bagnata, dei delicati fiori di zagara, della notte tiepida dei bianchi gelsomini….
Il mio destino è cambiato quando l’ho guardato negli occhi.
Il mio destino è nel profumo della vita.
Lungo Chitravati road presso Puttaparti, l’odore intenso di masala chai si mescolava all’odore forte di incensi accesi e di spezie da cucina. Mi sembrava di essere tornato a casa, e invece ero in India a migliaia di chilometri da casa. L’odore dell’aria mi ricordava vite passate, nelle quali avevo vissuto da ricco o mendicante, chi lo sa. Una sensazione simile, me la diede il souk di Marrakech, ma non mi sentii a casa. Ebbi più che altro l’impressione di aver viaggiato fin li, lungo la Via della Seta. Ritrovare, una decina di anni fa, l’odore forte di incenso, spezie e fiori preziosi, in una profumeria di nicchia, mi fece ritornare a casa. In quel momento capii che potevo sentirmi a casa ogni volta che mi fossi spruzzato un pò di Arabie o di Fumerie Turque di Lutens…
Quel piccolo boccettino di patchouli che tanti anni fa si poteva acquistare nei negozi orientali. Lo usava una mia amica, la ricordo come se fosse ieri alta (gambe chilometriche), quello stile un po’ frick ed il suo profumo. A distanza di 30 anni (siamo ancora amiche) continuo la ricerca di un patchouli che mi possa dare ancora emozioni così forti.
Tutti più o meno hano un profumo al quale sono legati….io adoro cambiare…quando acquisto un profumo prendo la confezione da 30 ml, così riesco a terminarlo in breve tempo e acquistarne un altro…. La nostra camera da letto è pina di profumi…. La pasione per questo mondo me l’ha trasmessa mio papà da piccolina…. Il mio profumo è Charlie di Bizarre…. Il mio primo profumo…. me lo ricordo ancora nella sua scatola da luido da scarpe blu, con la farfallina di chiusura e le stelline bianche sulla scatola.
Ero bambina, 7 o 8 anni ed ero contentissima…. Ora il profumo che utilizzo attualmente è Nusode di Costume National.
Inizio 2012, con una cadenza abbastanza precisa mi reco nel mio “angolo profumato” di fiducia per curiosare tra le nuove fragranze e rimango affascinata dall’eleganza delle note di Honour di Amouage, non avendo la possibilità in quel momento di poterlo acquistare (e difficilmente sarebbe potuto accadere anche più in la’) mi faccio consegnare la mouilletes e la infilo in borsa…qualche giorno più tardi decido di incontrare un uomo che mi corteggiava da un po’, passiamo un pomeriggio insieme e scendendo dalla sua auto, rovescio la borsa e cade a terra anche il mio prezioso “cartoncino” profumato, la signora che mi segue in profumeria annota sempre il nome della frangranza su ogni mouilletes… Lui la raccoglie la annusa e mi guarda e non parla… Qualche giorno più tardi, durante un nostro incontro, ricevo un pacchetto bianco perlato, confezionato finemente…lo apro e con sorpresa mi trovo Honour…un amore di fragranza…e un amore di uomo che “persiste”…
Era un’estate al mare, circa 3 anni fa, quando facendo la filA per acquistare un gelato, sentii un profumo che mi avvolse in un turbinio di emozioni, girandomi vidi un uomo di uno charme unico. Mi sentii turbata, quasi stregata, quasi innamorata. Rivoltandomi lo vidi andar via con una donna. Arrivo’ il mio compleanno e delle amiche mi fecero come regalo un buono in una profumeria di nicchia. Cominciai a sentirne alcuni e per un istante mi sembrò di rivivere quell’istante al mare e di rivedere quel meraviglioso uomo, era proprio il suo profumo ” TAMDAO” praticamente il profumo che ancora oggi mi emoziona!!!
Il mio primo corso di profumi…un mondo del tutto nuovo, ma allo stesso tempo, tanto affascinante quanto travolgente! Ogni profumo faceva riaffiorare alla mente un ricordo…un’emozione… e dopo averne “degustati” così tanti, sceglierne uno da indossare per la serata era davvero un’ardua impresa. Ma una volta spruzzato TRAVERSEE DU BOSPHORE (L’ARTISAN PARFUMEUR) sul pellicciotto del cappuccio del mio giubbino, ho capito subito che quel profumo non sarebbe più potuto mancare nella mia vita… In un clima freddo e invernale, è stato un vero e proprio abbraccio. Caldo, morbido, tenero, così goloso da stuzzicare il mio buonumore. Una coccola di cui si può sempre aver bisogno. Con “lui” è cominciato un nuovo capitolo, una nuova passione, un nuovo amore…”a primo NASO”
Il primo patchouli. Da sempre cercavo maggiore qualità, maggiore persistenza, sapevo che c’era “altro” nel mondo dei profumi ma non riuscivo a trovarlo. Provavo e riprovavo, cercavo, chiedevo ma soprattutto speravo. Poi è arrivato lui, il patchouli di Villoresi, versione in olio, come nella migliore tradizione orientale. Forte, persistente, audace. L’ho amato da subito e da quel momento in poi questo aspetto della mia vita è mutato per sempre…per fortuna.
Devo dire che sono stato da sempre un appassionato di fragranze…ma ho sempre usato profumi e quindi…….chimica. Da un pò di tempo un carissimo amico mi ha portato sù questa fantastica linea…..Essendo un patito di fragranze decise…..legnose…Un profumo che mi ha colpito in maniera netta …senza lasciarmi nessun dubbio è stato FULL INCENSE…..Di MONTALE….Nelle serate fredde,piovose…ho provato delle sensazioni uniche. Sono rimasto molto colpito!!!
dove verranno pubblicati i nomi dei vincitori? sono curiosa di sapere i nomi dei fortunati :)
Ciao Alessia,
i nomi saranno pubblicati domani con un post dedicato qui su Extrait. Ti chiediamo ancora qualche ora di pazienza. A domani!