Fuga per la Vittoria. Con Parfum d’Habit il calcio profuma di cuoio, gloria e virilità
E ascoltate gli applausi! La folla è in delirio!
(da Fuga per la Vittoria – John Huston, 1981)
I tempi cambiano. Le abitudini sociali moderne hanno risvegliato e nutrito la curiosità nei confronti di incontri olfattivi non convenzionali e non stupisce più nessuno sentire un accordo floreale sulla pelle di un uomo o una sfumatura di cuoio su quella di una donna. E spesso sono gli stessi nasi a creare jus perfettamente in grado di soddisfare i desideri di qualsiasi persona, indipendentemente dal genere di appartenenza. Ma trent’anni fa questo non era la norma ed era veramente arduo per una rappresentante del sesso femminile indossare certi profumi maschili, come per esempio Parfum d’Habit, fragranza del 1988 firmata Maître Parfumeur et Gantier, un abito tagliato alla perfezione sulla pelle amara e ruvida di un uomo senza forse e senza ma. Fragranza che sa di cuoio e di caldo, di polvere e di erba, di energia e di testosterone. Come su di un campo di calcio.
Colombes, Francia 1941. In uno stadio dagli spalti gremiti di francesi, ma paludato di bandiere e coccarde naziste, ventidue uomini si sfidano in una partita che per undici di loro significa l’esaltazione dell’Übermensch, per gli altri undici significa la fuga verso la salvezza. Militari nazisti contro prigionieri Alleati per un confronto dall’esito che a molti pare scontato, ma che l’orgoglio dei giocatori più svantaggiati potrebbe ribaltare. Dopo i primo 45 minuti terminati 4-1 per i tedeschi, gli alleati tornano in campo determinati a dimostrare il loro valore e con il passare del tempo riescono a portare lo svantaggio sul 4-3.
A quattro minuti dalla fine rientra in gioco, anche se infortunato, il calciatore di Trinidad Fernandez, che si mette immediatamente in evidenza con un dribbling serrato ed elegante nei confronti del giocatore avversario che lo marca stretto. Ecco le note di testa di Parfum d’Habit al loro esordio, vibranti di note verdi e amare illuminate dall’aroma frizzante del bergamotto. Il profumo accende il naso, si avviluppa ai muscoli scattanti e si scalda sulla pelle color ebano di Fernandez che riesce a sgusciare via con un ultimo scatto per poi crossare a Brady che riceve e con un assist preciso reindirizza il pallone di nuovo a Fernandez.
Odore di cuoio che si espande tra fremiti di incenso e patchouli, entra nelle narici e scende nel cuore, sciogliendosi in un accordo profondo e inebriante. Come se il tempo per un momento si fermasse, l’attaccante si solleva e sembra levitare nell’aria mentre intercetta la sfera di cuoio e con una rovesciata spettacolare segna un goal memorabile. 4-4! Un pareggio che ha il sapore esaltante del successo. L’esultanza dei compagni travolge il giocatore in una mischia di abbracci. La fragranza del sandalo si diffonde e si addolcisce in una sfumatura di vaniglia mentre l’odore di cuoio si amplifica ulteriormente nell’accordo animalico e sensuale dell’ambra grigia.
La partita appena raccontata è tratta dal film Fuga per la Vittoria (Victory) diretto nel 1981 dal maestro John Huston ed è considerata l’omaggio più famoso del cinema all’arte del calcio, espressa in modo sublime da protagonisti molto particolari. Perchè Brady è interpretato da Bobby Moore, capitano della nazionale inglese ai tempi della vittoria del campionato del mondo del 1966 e Fernandez invece ha i tratti di una leggenda del pallone, Edson Arantes do Nascimento meglio conosciuto come Pelé. Il suo goal del 4-4 è uno di gesti atletici più sorprendenti mai visti sullo schermo cinematografico, un’azione di grande bellezza e armonia che profuma di pelle maschile e di vigore fisico e che sembra scivolare con eleganza nel flacone del profumo di Maître Parfumeur et Gantier. Questa sequenza infatti sprizza fiera virilità in ogni singolo frame e non poteva trovare miglior accostamento olfattivo che in Parfum d’Habit, un jus maschile a tutto tondo dove mancano anche minime sfumature muliebri, sostituite da un ensemble di note verdi, note fumose e note legnose legate da calde e sensuali volute di cuoio.
Parfum d’Habit è un chypre cuoiato che fa parte della collezione Les Caprices du Dandy. Il naso che l’ha creata è Jean-Paul Millet Lage, collaboratore prima e poi, dal 1997, alla guida di Maître Parfumeur et Gantier, casa profumiera fondata nel 1988 da Jean-François Laporte prendendo ispirazione dalla gloriosa scuola dei Mastri Guantai e Profumieri della Francia del XVII secolo e riproponendone la raffinatezza e l’eleganza in moderne fragranze realizzate con materiali rari e originali. La fragranza è racchiusa nel brillante flacone di vetro rosso e oro, firma distintiva delle fragranze maschili della maison e pur essendo una eau de toilette ha un sillage molto importante e una persistenza notevole che si sposa splendidamente all’immagine di un uomo dal glamour ricercato e classico. Senza tempo come la pellicola di John Huston che con Parfum d’Habit condivide non solo il decennio degli anni ’80, ma anche un gusto raffinato e una dichiarazione d’amore languidamente d’antan per l’intramontabile fascino maschile.
Fuga per la Vittoria (Victory) è un film diretto da John Huston (Il Mistero del Falco, Giungla d’Asfalto, Moby Dick, L’Uomo che volle farsi Re) nel 1981. La particolarità della pellicola è la composizione del cast, formato da star del cinema come Michael Caine, Max Von Sydow, Sylvester Stallone e da veri campioni del mondo del calcio tra cui Pelè, Bobby Moore, Osvaldo Ardiles, Paul Van Himst e Kazimierz Deyna.
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Il naso che ha creato la fragranza in realtà è Jean Laporte, e non J.P. Millet Lage, anche per ovvi motivi temporali ;)