Fougère Nobile ~ Nobile 1942
Tutto cominciò quando monsieur Houbigant, rinomato maïtre parfumeur di Parigi, osò inserire una sostanza chimica di recentissima scoperta nella composizione dei suoi profumi: la cumarina. Siamo nel 1882.
La sostanza era stata estratta dai semi dalla Dypterix odorata o Dypterix coumarou, pianta ad alto fusto nativa della Costa Rica, del Brasile e del Perù, chiamata in dialetto locale “cumaru” o “coumarin”. La Dypterix ha frutti polposi a forma di baccello che contengono un seme oblungo, la fava tonka, il cui olio essenziale è ricchissimo di cumarina. L’estrazione dell’olio essenziale avviene per macerazione dei semi in alcol o rum, che poi vengono messi ad essiccare: sulla loro superficie si forma una patina, che raccolta e opportunamente lavorata conferisce al profumo l’odore dolce-verde di erba appena tagliata, con sfumature talcate.
Houbigant utilizzò questo elemento sintetico per primo nel suo Fougère Royal, che viene considerato il capostipite di quella categoria di fragranze denominata “fougère“, termine francese che significa “felce”.
È curioso che in questi profumi, in realta, non ci sia traccia di felci, le quali notoriamente non hanno un proprio e peculiare aroma, tuttavia per il profumiere parigino questo dovette essere il nome più adatto per la sua creazione, che voleva alludere ad una virilità sobria ed elegante, un profumo dal carattere forte dedicato a un uomo amante della natura e degli spazi aperti.
La fragranza si sviluppava attorno a una serie di note (lavanda, muschio di quercia, bergamotto, salvia sclarea) con l’aggiunta di un tocco di cumarina che regalava a tutto l’insieme una tonalità boscosa e ovattata, leggermente polverosa. La creazione di Houbigant ebbe così tanto successo da inaugurare una nuova categoria olfattiva. Da allora, i fougère sono come i diamanti per le donne, i migliori amici degli uomini: un classico maschile irrinunciabile per molte Maison, conditio sine qua non in molte collezioni di fragranze.
Anche Nobile 1942 vanta un suo fougère. Nel 2015 ha lanciato Fougère Nobile, presentandolo ne I Rigati, collezione che comprende anche Acqua Nobile, Ambra Nobile, Muschio Nobile, Lavanda Nobile, Patchouli Nobile e l’ultimo nato Sandalo Nobile.
Perchè “I Rigati”? La boite minimale di fine cartoncino leggermente ruvido a strisce bianche e grigie, che custodisce tutte le fragranze di questa linea, vuole essere un omaggio all’architettura della città di Genova, dove gli antichi edifici alternano fasce di marmo bianco con altre di ardesia grigia. Il flacone de I Rigati è quello classico delle Fragranze Supreme, differisce solamente nel tappo e nell’etichetta di metallo, che sono argento brunito, anziché d’ormolu.
Questa collezione di Nobile 1942 vuole essere dedicata allo studio e realizzazione di fragranze che giocano con perizia su un unico accordo. Non si tratta di armonie particolarmente complesse, non architetture olfattive spinte, bensì di profumi dalla struttura minimale (less is more è il mantra di questa collezione), curati con passione nelle formulazioni e nel packaging.
Note pure, cristalline, che vogliono solo essere quello che sono. Ambra, patchouli, sandalo, muschio… Nessuna di esse millanta altre personalità. Lo studio di queste fragranze è stato voluto da Massimo Nobile e Stefania Giannino, fondatori del brand, per creare composizioni essenziali e sovrapponibili a piacere, per andare incontro anche a coloro che vogliono indossare un profumo ogni volta diverso e personale.
Per rendere omaggio alla magnifica famiglia dei Fougère, Massimo Nobile si è rivolto alla sensibilità di Anne-Sophie Behaghel. Il profumo rispetta tutti i canoni della famiglia olfattiva cui appartiene, ma viene rivista la cifra ruvida e spigolosa che ha dato finora la connotazione prettamente maschile alle fragranze di questo genere.
La Maison lo definisce un “ritratto olfattivo di un gentiluomo del secolo scorso“, un omaggio a quell’accordo fougère divenuto oggi un classico, ma che rappresentò una ventata di novità quando esordì, scompigliando i codici olfattivi dell’epoca. Per questo il jus presenta (a sorpresa) un tocco inedito: “note acquatiche, spumeggianti ed evocative di acqua frizzante e bitter soda”, inserite per esaltare una visione positiva del futuro e affascinare l’olfatto di un “gentiluomo 2.0“.
Il draw del profumo reca la scritta “rinascita”, vergata in corsivo da stilografica, quasi a ribadire che lo stile ricercato di Houbigant non è mai tramontato, solo sopito dalle tendenze più recenti, tuttavia la fragranza è garbata, e dopo l’incipit brioso di lavanda e bergamotto, fresco e corroborante, viene ribadita la verve mascolina dal geranio e dal pepe nero, per poi smorzarsi e divenire morbida come un cache-cou di seta con cenni di tabacco biondo, di tenera fava tonka (ecco la cumarina) e di muschio bianco. Il sillage aristocratico e assolutamente carismatico è assicurato da una buona dose di vetiver, patchouli e sandalo.
Il jus si presenta nella composizione come un fougère classico, cui può avvicinarsi un pubblico maschile, ma non maschilista, ma anche quello femminile, rappresentato da una donna-donna, consapevole a tal punto della propria femminilità e tanto sicura di essa da non doverla sottolineare con profumi da boudoir.
Le note di Fougère Nobile sono chiare e ben delineate, rispettano la struttura semplice dei profumi “felce”, vestendo la persona in modo raffinato ed elegante, come un unico filo di perle, come la classica e intramontabile camicia bianca, come la petite robe noire di Chanel. Yes, less is really more!
Piramide olfattiva Fougère Nobile – Nobile 1942
Note di testa: bergamotto, lavanda, assoluta di basilico, pepe nero
Note di cuore: elemi, geranio, tabacco, aldeidi,
Note di fondo: vetiver, fava tonka, patchouli, sandalo, muschio bianco
Concentrazione e formato Fougère Nobile – Nobile 1942
Eau de Parfum, 75 ml
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