Florabellio. L’insolita primavera salata di Diptyque
Niente fiori appena sbocciati, fili d’erba bagnati di rugiada, agrumi maturati al sole del Mediterraneo e legni levigati provenienti dall’Est, ma spuma salata e coffea arabica tostata per la primavera 2015 di Diptyque, che ha deciso di osare accostamenti insoliti nella nuova eau de toilette Florabellio in uscita a maggio in Italia.
Acqua di mare, caffè, finocchietto selvatico e fiori… Leggendo le note della piramide di Florabellio si stenta a credere che sia una creazione Diptyque, se non fosse per l’alto potere evocativo espresso durante l’evoluzione e per la sua ambientazione poetica e bucolica che la rendono simile alla maggior parte dei profumi della maison.
E’ un profumo strano, inaspettato: non solo è il primo che introduce nella storia di Diptyque un accordo marino-salato, ma presenta una variegata palette di sensazioni mescolate insieme: dolci, amare, fresche, calde, morbide, ruvide, umide e bruciate.
Raccontata attraverso una piramide fiorito-marina, Florabellio è un’istantanea di natura che cattura la sensazione di quiete e l’ombra profumata di un boschetto che si affaccia su una spiaggia. Uno scorcio di natura, una passeggiata che attraversa il silenzio pacifico che domina la vegetazione marittima e raggiunge la riva per vibrare con il suono delle onde.
Il jus si schiude con freschezza, mettendo in primo piano nuance turchesi, tonificanti e saline che sfumano dentro l’aroma amaro e selvatico del finocchio marino, un contrasto affascinante che appare dopo pochi minuti che il profumo si è posato sulla pelle. Una volta dissolte le note iniziali, Florabellio devia il suo percorso verso sentori più rotondi, facendo emergere un accordo floreale-fruttato composto con l’aroma sensuale del fiore di melo e con quello vellutato e morbido dell’osmanto, un fiore i cui petali emanano dolci effluvi di albicocca. E’ un cuore luminoso quello che domina Florabellio, languido e rasserenante, che sboccia lentamente regalano all’olfatto l’odore che il sole lascia sulla pelle.
Poi, quando si arriva in fondo, il profumo cambia di nuovo, sprigionando un sentore fumante di caffè, dalle note abbrustolite di sesamo, un accordo strano e familiare al tempo stesso che non lascia spazio alle note fissative tradizionali, come ambra, muschio, sandalo o cedro. Chicchi tostati e amari che regalano a Florabellio un finale eccitante e decisamente inconsueto.
Concentrazione e Formato Florabellio – Diptyque
Eau de Toilette, 50 ml e 100 ml
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più che primavera, direi estate….
Urka!! una nota marina (anche se fuggevole) in un diptyque. Mi piace!!
Ciao a tutti,
l’ho snasato a Parigi qualche settimana fa, la coda è proprio un fondo di caffè, stranissima, non so ancora dire se mi piace…
Niente a che vedere con il caffè di Mancera, lì si sente all’inizio ma svapora subito, questo invece esce alla fine ed è presente e molto amaro e polveroso.
Peccato, ancora un’eau de toilette, preferirei un giorno leggere di un Diptyque un po’ più consistente.
Iodine, osmanthus e caffeina… Cosa hanno fumato quelli di Diptyque?
Sono curiosissima di poterlo sentire ,anche io pero’ spero in una persistenza piu’ incisiva