Flash Back ~ Olfactive Studio (Perfume Review)
La ragazza sta seduta in silenzio e china un poco la testa di lato. L’espressione del viso è assorta e sognante, forse un poco sorpresa. Guarda verso il basso e socchiude gli occhi come se cercasse di mettere a fuoco qualcosa. Il paesaggio attorno a lei si dissolve, linee e curve si sciolgono in una nebbia bianca e lattiginosa. Ovunque lei fosse, ora è in un altro luogo e tempo: sta vivendo un flash back che la riporta ad una memoria passata, che riaffiora davanti ai suoi occhi in una immagine sfumata, inesatta , mutevole nel tentativo di delinearsi. Sarà il ricordo di un viso, un corpo o forse l’istantanea di un momento vissuto, difficile disegnarne i contorni con precisione, ma le emozioni che questo ricordo porta con sé, quelle invece sono vivide e perfettamente a fuoco.
Flash Back è anche il nome della quinta creazione di Olfactive Studio, giovane linea di fragranze ideata da Céline Verleure che propone un riuscito connubio tra la fotografia artistica e la profumeria, suggerito dal comune denominatore di queste arti, ossia la capacità di catturare l’istante facendo rivivere le esperienze passate. Stavolta l’ispirazione viene dall’omonimo scatto dell’artista francese Laurent Segretier, un’immagine fortemente elaborata del volto assorto di una giovane donna, tradotta in fragranza da un altro francese, il naso Olivier Cresp. Il binomio prosegue nell’irresistibile packaging, comune all’intera collezione, dove tutto richiama elementi “fotografici”: la bottiglia ha il profilo di una polaroid, il tappo ha la forma di uno zoom, la scatola contiene una copia della foto ispiratrice del concept.
La fragranza apre con una pungente e duratura nota di rabarbaro, reso più acidulo dagli accordi esperidati di pompelmo e arancio, e verde per la presenza misurata del cardamomo. Questa, a parere di chi scrive, è la fase più sorprendente e personale del profumo, un’apertura vivace ed energizzante che lo definisce come un unisex di carattere adatto alla primavera/estate. Come in un flash back, la sorpresa iniziale poi si stempera nella progressione del jus verso il suo cuore, che arriva rapidamente e si annuncia con sentori di pepe rosa, affiancato dall’aroma discreto di mela granny smith che sostiene e prosegue la nota verde introdotta in testa. Quando si arriva alla base, emerge un avvolgente accordo di cedro e vetiver riscaldato da note di ambra e muschio, una chiusura su un finale non inedito ma eseguito con equilibrio e classe.
A poterla avvicinare, ci si accorgerebbe che la ragazza ha gli occhi lucidi. Forse li bagnano lacrime di malinconia, forse è nostalgia, oppure è un rimpianto. Ma in fondo questo non è importante. Quello che conta è che oggi lei ha ritrovato dentro di sé un pezzetto del suo passato, ha rivissuto un’emozione.
A ben vedere poi, l’espressione del suo viso appare serena. Allora è bello immaginare che la culli il ricordo dell’abbraccio di una persona a lei cara che forse manca da molto, e che questo ricordo abbia il potere di restituirgliela per un momento piccolo intimo inestimabile ed eterno**.
** “E poi all’eterno ci ho già pensato/è eterno anche un minuto, ogni bacio ricevuto/dalla gente che ho amato” (Lucio Dalla)
Lascia il tuo commento…
SUPER VIDEO!!!
Ciao Marco, concordo con te, l’apertura è sorprendente, ma non solo… mi piace anche come sfoca sulle note di cuore per poi zoomare su un pregiatissimo vetiver. Bel lavoro visivo e olfattivo!
Un articolo come tanti altri che riesce ad affascinare e che ti porta dentro il profumo ma soprattuttp va oltre. Bravi.