Fiore d’Ulivo ~ Casamorati
L’aria è talmente ferma che si ha la sensazione di galleggiare senza peso, tra alberi antichi, dalla storia millenaria. La luce, che si irradia dal cielo di un blu insostenibile, è vivida e, stranamente, dà l’impressione di essere di colore giallo, punteggiata di verde argenteo. Federico Garcia Lorca dipinge questo quadro con i versi di “Olivo”:
Cielo azzurro
Campo giallo
Monte azzurro
Campo giallo
Per la pianura deserta
Sta camminando un olivo
Un solo
Olivo
Piante contorte, nodose, quasi avvitate su se stesse come in uno spasimo, gli ulivi delle nostre terre sono il vessillo di una ricchezza botanica, ambientale e gastronomica senza pari. Sembra che l’ulivo non sia una pianta autoctona del bacino mediterraneo, ma provenga dall’Asia Minore, dove vegetava in forma selvatica. Secondo la mitologia quanto mai variegata, il ramo con i frutti piccoli dell’oleastro (olea europaea oleaster) arrivò in Grecia, a Olimpia, portato da Eracle Dattilo, dove l’eroe istituì i Giochi Olimpici che si svolgevano ogni quattro anni in onore di suo padre Zeus. Egli piantò sulla sommità di una collina il ramoscello, che diede vita ad un boschetto.
Con le fronde dell’oleastro si incoronavano i vincitori dei Giochi, e i rami che sarebbero serviti ad intrecciare l’ambita corona dovevano essere tagliati da un falcetto d’oro impugnato da un giovane nobile, i cui genitori fossero ancora vivi. Il mito è sempre molto colorito e fantasioso nell’attribuire origini e proprietà ad essere appartenenti al mondo vegetale e animale, tuttavia è indubbio che l’ulivo sia una pianta che racchiude l’essenza delle regioni mediterranee, degli entroterra assolati, asciugati da un sole impietoso, e da cui, invece, l’ulivo sembra trarre una grande forza.
Non vuole
per crescere, che aria, che sole,
che tempo, l’ulivo!
Nei massi le barbe, e nel cielo
le piccole foglie d’argento!
Tra i massi s’avvinghia, e non cede
se i massi non cedono, al vento.
Giovanni Pascoli – Canzone all’olivo
Vive in un contesto di sole e luce, e le sue piccole foglie affusolate dalle pagine argentate la riflettono tutto intorno. Una luminosità particolare è, infatti, la caratteristica delle coltivazioni di ulivi, che esibiscono la loro chioma spettinata e ondeggiante ai venti che arrivano dal mare. L’ulivo è sempre stato considerato una pianta sacra, nella Grecia antica ad Atena, dea vergine e casta, la cui venerazione è transitata anche nella tradizione dell’antico Testamento e cristiana, eleggendolo quale simbolo di pace, rigenerazione e prosperità.
In nome dell’immensa ammirazione per la generosità del territorio italiano e con la consueta capacità di promuovere le eccellenze del nostro ricchissimo paese, alla piccola infiorescenza dell’ulivo, che in alcune parlate locali viene chiamata “trama”, Casamorati ha dedicato la fragranza Fiore d’Ulivo, nata nel 2009 ad opera del Naso Angeline Leporini.
Fiore d’Ulivo celebra l’essenza della primavera, effimera stagione che dura un soffio, ma che allieta con il tepore, i cieli limpidi, i suoi colori e i suoi profumi intensi gli animi provati dai lunghi inverni. La fioritura dell’ulivo dura solamente qualche giorno, giusto il tempo di spandere intorno alla chioma scapigliata un profumo sottile che assume sfumature talcate, di verde, di viola e di foglia. L’eau de parfum Casamorati ci racconta l’inizio della bella stagione in una terra già accaldata, dove nelle coltivazioni di ulivi, per un paio di giorni l’anno, si avverte la fragranza delicata che emana dalle piccole infiorescenze giallo pallido.
È una composizione rara, preziosa come tutto ciò che dura lo spazio di un respiro, e sull’essenza poetica di questo fiore, che non colpisce per colore, forma e dimensione delle corolle, è costruito questo agrumato-aromatico-floreale di Casamorati. Nella campagna, il sole è già alto in cielo, e l’aria è pervasa dall’odore dell’erba che già risente del calore. Sui muretti a secco ciondolano intorpidite lucertole brune e ramarri verdi. Nessuna voce umana increspa il silenzio, disturbato solamente dal frinire ritmico delle prime cicale.
Fiore d’Ulivo debutta in questo contesto bucolico, mimetizzando la fragranza dell’effimera fioritura tra gocce del limone della Costiera Amalfitana tenere e fragranti foglie di basilico e semi di ambretta che arrotonda gli aromi pungenti in un insieme dai toni caldi lievemente speziati. Il cielo è di un azzurro stoviglia, come solo i cieli del nostro paese sanno essere, dai colori puri e compatti, come compatti e decisi sono gli odori che consolano e rallegrano. Il limone disseta, rinvigorisce, e il basilico regala un sapore unico alle pietanze: i loro profumi sono creativamente interpretati e infusi in una creazione profumata dal taglio mediterraneo e signorile.
Nel cuore della fragranza, il piccolo fiore color crema si esibisce in un dialogo a tre con il gelsomino, che si presenta quasi ritroso, e dalla magnifica magnolia, la maestosa regina dei giardini che con le sue bianche e carnose corolle profuma i nostri parchi più belli. Con i petali rosei dell’esotico loto, Angeline Leporini ha scelto di dare freschezza alla composizione, facendo sì che le note trionfanti del gelsomino e della magnolia si stingessero un po’, fino ad acquisire una trasparenza acquatica.
Il giorno volge ormai al finire e si avvicina alla soglia della sera, dove l’accoglie un cielo che si fa più scuro e velato da una leggera foschia. Le lucertole e i ramarri si ritirano nelle fessure sicure dei muretti che delimitano le proprietà. Tutta la terra riposa e si ricrea, spossata già dalle prime calure diurne. Fiore d’Ulivo, prima di rannicchiarsi nell’abbraccio dell’oscurità, regala gocce d’ambra, resina preziosa di benzoino ed effluvi muschiati.
Sotto il mantello stellato di una notte quieta e serena, il profumo ci ricorda la magia di una pianta mitica dalla storia appassionante, e rimane accanto a noi, cullandoci con sentori che parlano un linguaggio pieno di poesia e amore per la terra meravigliosa che Casamorati non perde occasione di onorare.
Piramide olfattiva Fiore d’Ulivo – Casamorati
note di testa: limone di Amalfi, basilico, fiore di loto, semi di ambretta
note di cuore: fiore d’ulivo, assoluta di gelsomino, magnolia
note di fondo: ambra, note muschiate, benzoino.
Concentrazione e formato Fiore d’Ulivo – Casamorati
Eau de Parfum – 30 ml e 100 ml
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Una notte calda nuvolosa piogginosa,ma il fiore dell’ulivo Inebria Il mio cuore con il suo profumo. Che incanta