Ex Nihilo presenta Cuir Celeste. Dal nulla, verso lo spazio infinito
L’inaspettato come filosofia di vita: questo potrebbe essere il motto dei tre fondatori di Ex Nihilo, Olivier Royére, Sylvie Loday e Benoît Verdier; come quest’ultimo ama sottolineare, “Nobody was expecting us”, nessuno si sarebbe aspettato un brand come Ex Nihilo. Un marchio che, nel 2014, è entrato in punta di piedi nella profumeria artistica, con le prime creazioni volutamente “tranquille”, per poi osare, un poco alla volta, fragranze più audaci, sull’onda dell’entusiastica accoglienza del pubblico. Basti pensare al seducente Fleur Narcotique, una delle primissime composizioni, subito diventata bestseller.
Successivamente, sono arrivate idee di rottura con la tradizione, ad esempio con Rose Hubris, insolita interpretazione del più classico dei fiori, esaltato qui nella sua componente più verde e linfatica. Ex Nihilo dimostra anche che non è necessario arrivare a fragranze ultra-elaborate, per far sì che la chimica funzioni: è il caso di Viper Green, che – nonostante ciò che fa immaginare il nome – è anche rotondo e molto raffinato, grazie al galbano con un semplice tocco di vetiver e agrumi; impossibile non citare il riuscitissimo Love Shot, fruttato e intrigante con una forte componente leathery, stemperata da una nota di musk. Una nota merita anche Midnigt Special, un oud dolce e aromatico di grande impatto, che conquista con una scia di zafferano, vaniglia e cannella.
Dopo il debutto in Italia a fine 2017, Ex Nihilo torna in una afosissima Milano di luglio per presentare la sua ultima “creatura”, Cuir Celeste. Come tutte le fragranze della Maison, anche in questo caso si tratta di un jus che offre una visione innovativa e senza compromessi della profumeria di lusso.
Chiariamo subito un concetto: il color celeste c’entra poco. Il nome fa infatti riferimento a qualcosa legato al cielo, al volo, per la precisione al giubbotto da aviatore amatissimo da Mathieu César, il giovane ma già noto fotografo di moda francese che ha fatto dell’uso del bianco e nero e di tutte le gradazione del grigio la sua cifra stilistica, ritrattista di icone contemporanee (Lana del Ray, Daft Punk, Natalie Portman, Iggy Pop), nonché autore del libro fotografico “Vers l’infini et au-delà” (Verso l’infinito e oltre). Straordinari sono i suoi scatti che vedono modelle e attrici trasformarsi in affascinanti conquistatrici dello spazio. Quello con Mathieu César è un connubio che conferma la tradizione della Maison parigina di stringere collaborazioni con la parte più innovatrice della comunità artistica internazionale.
Carta bianca, nessun limite e nessuna regola: sono queste le indicazioni che ha ricevuto il profumiere Quentin Bisch per la creazione di Cuir Celeste. “Il risultato finale non è troppo leathery, non c’è una componente prevalentemente maschile o militare, anzi: l’idea è più affine alla Haute Couture e la composizione è molto bilanciata”, racconta Benoît Verdier durante la presentazione a Milano.
L’impressione è infatti di una fragranza inaspettatamente (ma guarda un po’) sofisticata, confortevole, con un esordio speziato e un’evoluzione più morbida e avvolgente, fino a diventare un bellissimo skin perfume, di quelli che ti costringono ad annusarti il polso come un segugio, tanto creano dipendenza.
“Celeste fa pensare all’infinito, all’elevarsi mentalmente nel cielo, a liberare la mente”, aggiunge Benoît. A questo punto viene naturale pensare a quella Elevation cantata anche dagli U2: “You make me feel like I could fly so high”. Glielo facciamo notare e lui si illumina: “Esattamente, Cuir Celeste vuole esaltare le nostre sensazioni soggettive, non è il profumo che si indossa per sedurre o lanciare messaggi. Come il punto di partenza per la sua creazione è stata l’immagine della giacca da aviatore, analogamente Cuir Celeste desidera essere lo stimolo per volare con la fantasia”, conclude Verdier.
Disponibile in profumeria da metà settembre 2018, annusata la sua scia e vista la sua attitudine ad elevare i sensi e l’immaginazione verso vette irraggiungibili, possiamo affermare senza ombra di dubbio che Cuir Celeste si candida ad essere la fragranza più amata del prossimo autunno.
Piramide olfattiva Cuir Celeste – Ex Nihilo
Note di testa: pepe nero, foglie di violetta, galbano
Note di cuore: ambretta, osmanto
Note di fondo: patchouli, musk, legno di Akigala, cipriolo
Concentrazione e formato Cuir Celeste – Ex Nihilo
Eau de Parfum – 50 ml e 100 ml
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