Equinox Bloom. Penhaligon’s interpreta la dolcezza della primavera
Ce l’abbiamo fatta. E’ finito il countdown e finalmente abbiamo raggiunto, e superato, la fatidica data dell’equinozio di primavera, che nel 2016 è caduta alle 4.30 UTC del 20 marzo. Adesso godiamoci questo periodo di transizione che trasforma gradualmente le corte giornate del passato inverno aggiungendo preziosi minuti di luce, pezzetto dopo pezzetto, verso la lunga luminosità dei giorni d’estate che verranno, e nel frattempo assistiamo allo spettacolo della comparsa dei primi timidi fiori primaverili che ci regalano la sensazione di essere ormai fuori dalla parte più buia (e noiosa) dell’anno.
Nell’ammirare questo inevitabile ciclico passaggio molti di noi, tempo permettendo, amano allietare un altro momento di transizione, quello pomeridiano di trasformazione del giorno in sera bevendo un bel tè accompagnato da pasticcini e biscotti, secondo la più squisita tradizione inglese.
Sono tutte queste suggestioni che hanno spinto il naso francese Oliver Cresp a creare Equinox Bloom per Penhaligon’s, una fragranza dichiaratamente ispirata alle delizie del tè inglese del pomeriggio accompagnato dal profumo dolce dei primi fiori di primavera. Con l’occasione Cresp ha realizzato il primo gourmand della casa inglese seminando lungo la sua piramide olfattiva note “pasticcere” di Chantilly (testa), assoluta di fiori d’arancio (cuore) e zucchero di canna (coda). In fondo non dimentichiamoci che Cresp è uno che di profumi gourmand se ne intende, essendo il creatore dell’iconico Angel di Thierry Mugler, ma in virtù della sua ispirazione “primaverile” Equinox Bloom è anche un delizioso fiorito che presenta un ricco bouquet di frangipane, gelsomino Sambac e violetta, qui scelta come essenza delle foglie, più moderna con i suoi toni metallici, verdi e acquosi, forse ad evitare eccessi di dolcezza già ben presente con le note gourmand.
La nota di frangipane è stata estratta con l’innovativa tecnica del Nature Print®, un metodo di analisi tecnica che cattura le molecole aromatiche che vengono naturalmente emesse da una materia (sia esso un fiore, un frutto, una spezia o qualsiasi cosa emetta un aroma) e successivamente mediante la gas cromatografia e la spettrografia di massa ne ricostruisce fedelmente l’odore in tutta la sua complessità combinando diversi estratti con precisione micrometrica. Il risultato di questa tecnica complessa e costosa è di una fedeltà tale da aver spinto molti a considerarla l’equivalente applicato alla profumeria della fotografia nel campo dell’illustrazione.
Il jus scivola poi su una base di benzoino del Siam e Ambrox, uno dei fratelli sintetici dell’introvabile e irraggiungibile ambra grigia, per una chiusura orientale ricca e profonda.
Ci aspettavamo che Equinox Bloom sarebbe stato molto opportunamente lanciato sul mercato a marzo, anzi se fossimo stati amanti dell’azzardo avremmo scommesso proprio sulla fatidica data del 20, ma avremmo perso perché un po’ a sorpresa per provare la nuova creatura di Penhaligon’s abbiamo dovuto aspettare la conclusione della Milano Perfume Week, cosa che ha fatto crescere a dismisura la curiosità dei molti estimatori di Penhaligon’s e in generale degli amanti della belle parfumerie, come si conviene alle più golose delizie. Nessuna sorpresa invece sui formati, che sono i consueti 50 e 100 ml nel classico flacone infiocchettato di casa Penhaligon’s, in concentrazione eau de parfum.
Piramide Olfattiva Equinox Bloom – Penhaligon’s
Note di Testa: neroli bigarade, assoluta foglie di violetta, nota “creme chantilly” SmellTheTaste
Note di Cuore: frangipane NaturePrint, assoluta fiori d’arancio, assoluta gelsomino Sambac
Note di Fondo: ambrox, benzoino del Siam, nota “zucchero di canna” SmellTheTaste
Concentrazione e formato Equinox Bloom – Penhaligon’s
Eau de Parfum, 50 ml e 100 ml
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