Eperdument di Antonio Alessandria. Fotogrammi olfattivi di una romantica storia d’amore italiana
Ormai pochissime settimane ci separano dal prossimo appuntamento fiorentino con la profumeria artistica e già si accendono, come scintille odorose, rumors e anticipazioni che solleticano il naso.
Tappa obbligata sarà senz’altro chez Antonio Alessandria, autore di fragranze intense e assolutamente interessanti, che presenterà la sua quinta opera proprio a Pitti Fragranze 14. Dopo creazioni immaginifiche come Nacre Blanche, Nuit Rouge, Noir Obscur e Fleurs et Flammes con le quali abbiamo volato nella notte lunare e nei sogni di un bambino, quest’anno ci aspetta un nuovo tuffo nel passato, ma un passato collettivo che prevede un biglietto di andata e ritorno.
Eperdument, così si chiama la nuova fragranza, racconta di un’antica tradizione italiana nei primi decenni del dopoguerra, quando i giovani uomini emigravano in terre straniere alla ricerca di una vita migliore e sposavano giovani donne rimaste in terra natia, attraverso l’intercessione di parenti e genitori, in un matrimonio a distanza che doveva colmare le necessità della materia, quando non del cuore.
Una pagina di storia che pare lontanissima e che è raccontata dall’eco flebile delle voci di giovani donne che s’imbarcavano per raggiungere il nuovo marito, visto solo attraverso una foto scattata per l’occasione, conosciuto attraverso incerte parole racchiuse in una manciata di lettere. Un tempo senza fine, senza telefoni, senza velocità, un mare immenso a dividere le attese, le speranze, a cullare i sogni e i timori. Un destino duro, può sembrare, ma Eperdument racconta invece di un lieto fine.
Nelle note odorose scivola la storia di un matrimonio per procura che si trasforma in amore. Il Sud Italia e la Sicilia si ritrovano nell’apertura dove le note verdi, gli agrumi e il finocchietto selvatico dipingono una terra dura e ricca che segna il cuore della giovane donna in partenza, un marchio che resterà per sempre e che, dopo molti anni, avrà ancora la forza di riportare la donna matura a consumare il suo biglietto di ritorno. La terra è ormai lontana e con essa i legami e tutto quanto è conosciuto. Ora è solo il lamento del mare, nelle note marine di Eperdument, a contenere le paure e lo smarrimento. E’ un viaggio nell’ignoto, il primo e il solo, poi tutto sarà diverso per sempre.
I tempi dilatati, lo sguardo perso, poi l’arrivo, il cuore in fremito, lo stordimento di una nuova terra, con nuovi rumori, odori, visi. La giovane sposa è lì, immobile come un uccellino caduto dal nido, sulla banchina in fermento. E’ l’immagine di pura innocenza del cuore, dove fiori d’arancio, gelsomino, caprifoglio e mughetto immortalano questo tempo sospeso, il tempo del primo sguardo e del respiro che torna a fluire. Eccolo il matrimonio, quello vero nell’incontro col giovane sposo, nell’incontro del cuore col fondo, carico di note legnose, muschiate e ambrate.
Non è una storia triste questa, ma il racconto di due vite che avevano un destino comune. Un uomo e una donna al quale è stato donato un amore grandissimo, più forte delle distanze, dei modi rudi e necessari della vita povera, più forte degli anni e della morte. E’ la storia di due anime che si ricongiungono e di una terra che, pur nella sua severità, scava nel cuore e fa germogliare i suoi fiori più belli.
Eperdument di Antonio Alessandria Parfums si annuncia come un profumo evocativo e assolutamente imperdibile, quindi segnatelo nel vostro carnet des parfums e appuntamento a Pitti Fragranze 14!
Piramide olfattiva Eperdument – Antonio Alessandria Parfums
Note di testa: note verdi e agrumate, finocchietto selvatico, note marine
Note di cuore: fiore d’arancio, gelsomino, caprifoglio, mughetto
Note di fondo: note legnose, muschiate e ambrate
Concentrazione e formato Eperdument – Antonio Alessandria Parfums
Eau de Parfum, 100 ml
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