Eighteen Pleasures Attar Contest. And the Winner is…
Finalmente siamo giunti alla conclusione di Eighteen Pleasures Attar Contest.
Scriviamo “finalmente” perché nelle ultime settimane morivamo dalla voglia di farvi felici premiandovi con 5 preziosissimi attar. Prima di decretare i vincitori, lasciateci ringraziare la maison Amouage per aver collaborato con Extrait ed aver messo a disposizione i suoi meravigliosi attar e tutti voi che avete partecipato con entusiasmo superando ogni nostra aspettativa. Tanto per rendere l’idea dell’entusiasmo che ci avete dimostrato pubblichiamo giusto due righe di alcune mail ricevute in queste settimane.
“Per prima cosa mi scuso subito per la mia scarsa attitudine nel commentare i profumi. Purtroppo mi riesce difficile mettere nero su bianco le emozioni e, a causa della mia timidezza, condividerle. Onestamente parlando, non conoscevo gli Attar di Amouage e ho scoperto che molti non sono nelle mie corde … molti ma non tutti. Con 152 Tayyiba è stato subito un’emozione unica e un ricordo così forte da farmi rimanere con un nodo alla gola” (Tatacri)
“Vi ringrazio molto per questa opportunità che ho potuto avere, sentire tutte le 18 mouillettes è stata una bellissima esperienza olfattiva!” (sara.10 s.)
“Ciao i vs Attar son stupendi è stato difficile scegliere ma Musk Abyadm 155 è quello che mi ha lasciato un’incredibile sensazione di freschezza e purezza… e nel caso fossi baciata dalla fortuna mi piacerebbe riceverlo come premio, grazie un caro saluto” (Cristy67)
“Apro gli occhi pensando alla giornata intensa che sarà… Esco a prendere la posta..trovo la lettera di Extrait, la apro e dentro trovo le 18 mouillettes. Ne annuso una… e per un attimo chiudo gli occhi, mi sembra di essere in un posto dal caratteristico sapore d’incenso… mi sembra di sentire le persone che parlano in una lingua straniera, le spezie… la sabbia… il rumore del mare… il calore del sole sul viso, sul corpo… Mi sembra di tornare indietro di qualche anno… mi sento più giovane, più bella, sensuale… Cosa mi evoca questo profumo? Ricordi ricchi di gioia, felicità e amore… Sensazioni che un’altro profumo non era mai riuscito a darmi.” (Tittysilvestro ispirata da 207 Tribute)
Potete immaginare quanto sia stato difficile decretare solo 5 vincitori?
Le mail che ci avete mandato erano così ricolme di passione verso il profumo e gli Attar di Amouage che metterle a giudizio per tirar fuori solo 5 vincitori è stata un’impresa. Meritavate tutti di vincere quindi chi non ha vinto questa volta consigliamo di riprovarci al prossimo contest perché ci siete andati molto vicino.
Qual è stato il criterio con cui sono stati scelti i vincitori di questo contest? Semplice… ci siamo basati sul nostro battito cardiaco e sulla secrezione delle nostre ghiandole lacrimali. Avete capito, no?
E ora passiamo alla proclamazione dei vincitori!
THE WINNER IS….
CLAUDIA BOCCALERO vince l’Attar 155 Musk Abyadh per aver inviato il seguente testo:
“La sua pelle di ebano, resa soffice e calda dai raggi del sole, si nutriva di profumi intensi : il muschio, impalpabile e lieve, ma allo stesso tempo unico e persistente; il sandalo, vellutato, ricco, mistico e sensuale; l’ambra, seducente ed inebriante;ma si lasciava avvolgere anche dal bergamotto, fruttato e fresco, dai fiori d’arancio, dall’aroma energetico della rosa turca, dal gelsomino con il suo tocco euforizzante. Imane rendeva ogni momento della sua vita unico ed inconfondibile perchè legato ai profumi. Ogni sentimento era un odore indissolubilmente presente nella sua vita; il primo giorno di scuola, il primo bacio, l’arrivo della primavera, un temporale… tutto era collegato ad una fragranza, ma solo una era la “sua”… Musk Abyadh… uscita dal grembo materno, come un tuffo al cuore, aveva riconosciuto la sua mamma; era lei, inconfondibile, morbida, quello era il profumo dell’Amore”
GABRIELA GUIDETTI vince l’Attar 152 Tayyba con il seguente testo:
“Chiudo gli occhi: ho 15 anni. Il mio primo profumo. Non ricordo il nome, ma la fragranza sì. Apro gli occhi: 151 Homage
Chiudo gli occhi: ho 45 anni. La chiesa è buia e fresca. Siamo in pochi. Serenità. Battezziamo nostro figlio. Odore di pietra e incenso. Apro gli occhi: 207 Tribute.
Chiudo gli occhi: sono molto piccola, dormo nel lettone con nonna. Che buono il suo nuovo profumo. Apro gli occhi: 154 Majan
Chiudo gli occhi: ho 27 anni. Nella bottega di Bombay vendono sete al metro. Fruscio e calore. Apro gli occhi: 162 Sandal
Chiudo gli occhi: ho 36 anni. Nel bazaar di Antalya le vetrine luccicano di ori ed i negozietti odorano di curry e cumino. Apro gli occhi: 205 Ayoon Al Maha
Chiudo gli occhi: il luogo che ho sempre sognato, visto su un libro di fiabe di mamma. Due donne orientali in un giardino di rose dai colori del tramonto. Meraviglia. Apro gli occhi: 152 Tayyba
Chiudo gli occhi: ho 9 anni. Il porta-carte sulla scrivania di papa è di cuoio marocchino verde ed oro zecchino. Ha un odore forte. Apro gli occhi: 204 Basmah
Chiudo gli occhi: ho 30 anni. La sera passeggiamo nel giardino del parador di Saragozza. Le erbe liberano gli aromi scaldati dal sole durante il giorno. Apro gli occhi: 153 Al Andalus
Chiudo gli occhi: ho 18 anni. Ho trovato i calendarietti profumati che il barbiere regalava al nonno ogni anno. Apro gli occhi: 155 Musk Abyadh
Chiudo gli occhi: ho 13 anni. Con mamma a Firenze. Entriamo in una bottega sull’Arno che vende libri antichi, mappamondi di legno e borse di cuoio. Apro gli occhi: 156 Bard Al Badour
Chiudo gli occhi: ho 35 anni. Oasi di Gardaya. Seduti su un tappeto a terra mangiamo riso e montone e tè alla menta dolcissimo e bollente. Fruscio di palme. Apro gli occhi: 208 Asrar
Chiudo gli occhi: ho 48 anni. I granai di Tataouine. Sudore, polvere, sole, pelle che scotta, venditori di tessuti e vasellame ovunque. Apro gli occhi: 157 Oud Al Khaloud
Chiudo gli occhi: ho 41 anni. Salsedine dei mari del nord, vento sui prati danesi. Il traghetto per l’Islanda sta per salpare. Apro gli occhi: 160 Bahjan
Chiudo gli occhi: ho 32 anni. Istanbul. La danzatrice del ventre si muove tintinnante e suadente. Il ristorante odora di incensi e pepe rosso. Apro gli occhi: 161 Shams Al Doha
Chiudo gli occhi: ho 52 anni. Rossano, Calabria. Agrumeti, sale, mare e verdi pianticelle di liquirizia intorno. Apro gli occhi: 193 Afrah
Chiudo gli occhi: ho 38 anni. In una bottega della Casbah di Algeri compro del kajal azzurro. Il ragazzino che me lo vende avrà 10 anni e sorride sempre. Apro gli occhi: 196 Al Shomoukh
Chiudo gli occhi: ho 20 anni. Il college a Madrid è pieno di giovani della mia età di tutte le razze e lingue. Caldo, tanto caldo. Odori, tanti odori. Apro gli occhi: 203 Molook
Chiudo gli occhi: ho 42 anni. Bologna. Lo vedo per la prima volta. Sento il suo profumo. Ora abbiamo un figlio di 11 anni. Apro gli occhi: 191 Ohood
Il profumo è un grande viaggio nei ricordi: apri, annusi e ritrovi la tua vita.”
CAMILLA BONATI vince l’Attar 205 Ayoon Al Maha con la poesia “Una lacrima di Ayoon Al Maha”
Scivola
pigra e pesante
sulla pelle
e la pelle risuona di luce.
Le note vibrano
sul corpo teso
come corda di violino.
Di musica e oro
la piccola goccia
scema in un caldo soffio.
Trema la pelle un istante
quale un petalo di rosa.
Rotondo e luminoso è l’eco,
che a lungo nell’aria muta persiste.
VALENTINA LANGONE vince l’Attar 152 Tayyiba con la poesia “Dolce idillio”
Chiudo gli occhi,
e lascio la porta dei miei pensieri
aperta all’infinito…
Gusto nell’aria,
un profumo che non ho mai sentito,
il suo aroma inebriante,
inganna le geometrie
dei miei pensieri.
Aspiro la fragranza,
fino all’ultimo tralcio d’essenza,
le narici empiono il sogno,
accordi e dolci note s’intreccian con passione,
un brivido caldo mi sfiora e m’avvolge,
affascinata…
mi lascio cadere sul suo letto profumato,
per impregnare sulla mia carne,
l’umore vivo di quest’aroma esaltante,
che m’ha sfiorato l’anima e il cuor!
DAVID MONTEFORTE vince un Attar con questo bellissimo racconto (Davide hai vinto ma ci devi dire quale attar desideri ricevere in regalo. Ti sei dimenticato di scriverlo nella mail!!)
“Camminava con un portamento regale tra le vie di Riyad, avvolta nel suo lungo niquab di seta nera. Pur uguale a mille altre donne che popolavano la grande città, lei era diversa. La sua pelle era intrisa di un odore speciale, frutto di un profumo prezioso che lei stessa aveva creato. Ah la rosa taifi! Si ricordava che da bambina amava rotolarsi nei grandi mucchi di petali raccolti su grandi tappeti di seta per essere trasformati in un nettare odoroso, più prezioso dell’oro.
Il nonno, amico intimo del re e proprietario della più grande coltivazione di rose damascene di Taif, la guardava divertito, guardava la sua rosa fatta di carne e anima. Diventata donna, le piaceva ricordare quel rito infantile cospargendosi del prezioso unguento. Il suo profumo però era ancora più ricco, come se un unico fiore non fosse sufficiente a descrivere la complessità della sua persona. Alla rosa aveva aggiunto una resina odorosa e rara: l’oud. E’ una linfa densa e scura, l’aveva vista per la prima volta in un’ampollina d’oro che suo padre conservava gelosamente all’interno di un armadio. Era l’odore del paradiso e dei suoi abitanti, diceva. Un sentore pungente, quasi animalesco come se gli angeli volessero supplire con tale odore all’assenza del corpo. Rosa e oud ecco il suo segreto, la sua storia tramutata in fragranza, la sua persona fatta traccia odorosa”
Ai vincitori del contest:
Ragazzi, per sicurezza, confermate il vostro indirizzo a info@extrait.it. Amouage ci ha appena comunicato che gli Attar arriveranno direttamente dal quartier generale di Londra e sono tutti in attesa di chiudere le spedizioni. Speriamo sia inutile dirlo: RICORDATEVI DI APRIRE AL POSTINO!!!
A tutti voi, un grande ringraziamento per aver partecipato a Eighteen Pleasures Attar Contest. Seguiteci con passione, abbiamo ancora tantissime sorprese per voi!
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Grazie,
davvero.
Mi rendo conto di essere stata molto fortunata e mi sento un po’ emozionata, incredula e felice.
Alcuni degli altri racconti/poesie/pensieri che avete pubblicato, poi, mi hanno davvero colpito; in particolare il viaggio tra i ricordi di Gabriela: davvero emozionante.
Vi invierò subito il mio indirizzo.
Grazie ancora a Extrait e a Amouage per la fantastica opportunità!
Vorrei ringraziare pubblicamente Extrait e Amouage per la stravolgente esperienza sensoriale vissuta e per la passione con cui hanno realizzato questo raffinato concorso. Non vedo l’ora di indossare l’attar che ho vinto!
A presto
Complimenti agli autori che hanno vinto. le loro opere sono bellissime e complimenti a Amouage per aver creato simili meraviglie. Sono passate diverse settimane e le vostre mouillette profumano ancora tanto.
ciao
Ohhhh mi spiace non aver vinto ma i ragazzi da voi nominati l’hanno meritato pienamente. Grazie per avermi dato la possibilità di sentire tutti gli Attar. E’ stato indimenticabile. Baci
BELLA INIZIATIVA MI AUGURO CHE SI REPLICHI MOLTO PRESTO.
CIAOOOOOOO
Io non ho vinto ma sono contenta lo stesso di aver testato tutti gli attar di Amouage. 1000 grazie extrait!
muoio di invidia per chi ha vinto! no dai scherzo se lo sono meritato l’attar. le poesie che avete scelto sono veramente molto belle. Chapeau a tutti voi.
Miss Wisteria
Bravi e grazie per l’occasione che mi avete offerto. Non voglio perdermi il prossimo contest perciò vi tengo d’occhio!!!
qualcuno dei vincitori ha ricevuto l’attar? Io ancora no…
intanto buone vacanze a tutti!