Dolce invernale ispirato alle note di OneMore (Francesca Dell’Oro)
L’idea di questa ricetta dedicata a OneMore nasce da associazioni sensoriali, evocative e di gusto che cercano di percorrere una nuova esperienza nata dall’ispirazione della fragranza di Francesca Dell’Oro.
Presentato a Pitti 2018 in coppia con Bihaku, OneMore è un profumo “gourmand” originale e raffinato: una simile creazione non poteva non richiamare come associazione di idee il dolce. Ma quale dolce? Un dolce al cucchiaio, morbido, avvolgente e goloso, in questo caso anche fresco come una “crema ghiacciata”, che si scioglie lentamente in bocca, riscaldandosi proprio come le note olfattive di OneMore quando si aprono ed esplodono nella loro pienezza.

Gli ingredienti suggeriti dalla piramide olfattiva di Francesca Dell’Oro e inseriti nella ricetta, ad uno ad uno, danno corpo a un’esperienza gustativa decisamente unica. Limone e pomelo canditi hanno note dolci e fresche, accentuate ancor di più dal cardamomo (spezia dal gusto fresco per eccellenza), raccolte ed esaltate dalla mandorla, elevate dalla vaniglia, sigillate dall’accordo, giocando con i termini della profumeria, di cacao e caffè in polvere con un pizzico di cardamomo.
Il contrasto dolce-amaro, caldo-freddo, morbido-croccante, quest’ultimo dato dal cioccolato fondente e dal caffè della rifinitura, arricchiscono il piacere dell’assaggio di sensazioni diverse, così come il profumo evolve con mille sfaccettature olfattive diverse. Un’esplorazione sensoriale parallela alla fragranza altrettanto ricca e intensa.

Dolce invernale ispirato alle note di OneMore (Francesca Dell’Oro)
Ingredienti per 2/3 persone, a seconda dello stampo prescelto.
Tempo di preparazione: 40 min. più il tempo di riposo in frigorifero
Indice di difficoltà: facile
Grado di estasi al palato: altissimo
Per la crema:
- 80 g di zucchero di canna
- 2 tuorli d’uovo
- 100 g di farina di mandorle
- 300 ml di latte di mandorle non zuccherato
- 20 g di amido di riso
- 25 g di pomelo candito tagliato a pezzetti
- 1 g di vaniglia naturale in polvere (1 bustina di vanillina)
- 3 g di cardamomo in polvere
Per decorare:
- fette di limone candito;
- cioccolato fondente a scaglie e cioccolato al caffè;
- “accordo” di cacao amaro in polvere, pari quantità di caffè macinato con un e un pizzico di cardamomo in polvere mescolati insieme.

Ed ecco la sua preparazione!
Prendete un tegame dai bordi alti antiaderente dove metterete lo zucchero e i tuorli d’uovo. Mescolate con una cucchiaio di legno e amalgamate bene gli ingredienti.
Aggiungete l’amido di riso e amalgamatelo al composto di zucchero e uova, quindi iniziate a diluire il tutto versando e incorporando il latte di mandorle facendo attenzione a non fare grumi. Infine aggiungete la farina di mandorle.
Ponete la pentola sul fuoco a media intensità e continuando a mescolare iniziate a cuocere il composto fino a quando inizia a sbollire e addensare. Aggiungete il cardamomo, la vaniglia e il pomelo, continuando a cuocere e mescolando per qualche altro minuto fino a che la crema non assume una consistenza morbida.
Togliete la crema dal fuoco e distribuitela negli stampini a monoporzione che avrete bagnato con dell’acqua fredda. Fate raffreddare a temperatura ambiente e quindi metteteli in frigorifero per 2 ore; passateli poi in freezer per atri 30/40 minuti.
Trascorso questo tempo togliete la crema “ghiacciata” dagli stampini e decorate con le fette di limone candito, il cioccolato fondente e il cioccolato al caffè, oppure con l’accordo ”cioccolato-caffè-cardamomo”. In alternativa, potete gustare la crema tiepida: è deliziosa spolverata con l’accordo “cioccolato-caffè-cardamomo” e il limone candito a decorazione.
La ricetta del dolce invernale ispirato alle note di OneMore (Francesca Dell’Oro) è senza glutine e senza lattosio.
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A mio modesto parere la bacca di vaniglia Bourbon Madagascar ci stava (una bustina sintetica anche no ,non esalta sicuramente le note olfattive della naturale bacca )avrei lavorato di più sull’estetica e presentazione ..
Salve Gianni
sono Simona, founder di Extrait. Grazie per aver lasciato il tuo commento. Sappiamo benissimo che la stecca di vaniglia è migliore della bustina di vanillina e infatti chi ha creato la ricetta, per la sua realizzazione, ha usato la bacca e non la versione sintetica. Come potrai constatare la vanillina è stata inserita come seconda opzione, pensando a chi non ha voglia di spendere 8 euro per un baccello. Consideralo un gesto di inclusione. Infine, estetica e presentazione non sono la finalità di questa ricetta perché il gioco è sul parallelismo della piramide olfattiva. Extrait è un magazine specializzato nel raccontare profumi, l’estetica leccata e finta (tipica dei food blogger) non ci interessa in quanto – a nostro avviso – non è altro che la manifestazione di un narcisismo che mette una distanza tra le persone e il cibo. Le competenze ricercate per questo progetto sono state altre, tanto è vero che non ci siamo rivolti a un pasticcere ma a una persona molto preparata e con capacità sensoriali a 360°. E siamo molto felici del risultato!
Grazie,
Simona