Curium [Cm 96] ~ One of Those
C’era una volta nu_be, oggi c’è One of Those – Tracks for Humans.
Il marchio italiano ideato da Alberto Borri, che trae il suo estro dagli immaginari odori del caos primordiale e dalla tavola degli elementi, continua il suo percorso per aprirsi a una nuova metamorfosi a cominciare dal nome.
One of Those – Tracks for Humans è un progetto ambizioso che cerca strade inedite nel settore oramai saturo della profumeria artistica per avvicinarsi ancora di più alla sua giocosa sperimentazione, creando eaux de parfum che possano stupire e riportare chi li indossa al luogo ancestrale da cui tutti noi in fondo proveniamo, dalle origini del cosmo. I nomi delle fragranze – Hydrogen, Helium, Lithium, Carbon,Oxygen, Sulphur – omaggio agli elementi, raccontano frammenti di spazi infiniti fatti di molecole e passioni. Tale peculiarità viene sottolineata dal packaging disegnato da Francesca Gotti, un parallelepipedo di polistirolo la cui apertura casuale, come un esoscheletro, crea geometrie sempre diverse e cela al suo interno un vetro privo di orpelli, a sottolineare la purezza esplosiva del prezioso liquido contenuto.
Curium [Cm 96], la nuova fragranza di One of Those del gruppo fiorito-legnoso, creata nel 2016 da una donna, il raffinato naso Evelyne Boulanger, non si alimenta solo dai principi chimici ma è un ispirato omaggio ad un’altra donna, Marie Curie, da cui questo metallo radioattivo prende il nome. Il due volte premio Nobel per gli studi sulla radioattività sembrerebbe così lontana dal mondo effervescente delle essenze eppure la sua mente brillante, la caparbietà e l’abnegazione rara verso la scienza hanno lasciato un segno indelebile e tracciato l’ardua via diretta a una nuova figura di donna, a suo modo rivoluzionaria, e una fragranza che prova ad accostare alla sua esuberante e ingegnosa indole la corrispettiva aura olfattiva.
Curium [Cm 96] si distingue anche nel packaging: il nero e grigio dei suoi “fratelli” lasciano posto a un bianco optical, quasi a sottolineare il carico incandescente che porta il suo nome. La composizione trasporta da un pianeta lontano una tavolozza di note che, singolarmente, impressione dopo impressione, disegnano sull’epidermide nuove sensazioni, come davanti a una grande tela grezza. Con Curium [Cm 96] è proprio la pelle a diventare il nuovo elemento che completa l’esperienza profumata, la cui trama di candida resistenza fa scivolare atomi imbevuti di umori di stelle e frammenti di metafore olfattive.
La fragranza si schiude con un’insolita nota di iris più vegetale che fiorita, una corolla prima immaginata tra umidi germogli di cannella, lasciati a fermentare nel tepore terroso del suolo, e poi ricostruita tramite il fragrante e non invasivo contrasto tra un pepe gentile e il piccolo fuoco di bacche rosse essiccate da un vento caldo e da foglie bruciate al sole. Questo amalgama rigoglioso di linfa, lievito e spezie lascia il passo alla trasparente e limpida energia muschiata dei semi d’ambretta, la cui chimica espande la memoria olfattiva di una fine polvere talcata che profuma le mani di una donna e sottolinea la scintilla vitale del suo intelletto.
Ed è il genio femmineo dell’invenzione e della tenacia a farsi spazio odoroso grazie a una misurata e non glicemica violetta capace di riportare un perfetto equilibrio tra l’elemento maschile e femminile anche tra i fumi aromatici di un vetiver screziato di tabacco biondo e un patchouli profondo, virile e asciutto come legno di mogano, così potenti da pervadere la boiserie di un club per gentiluomini. Un profumo cerebrale che sembra seguire la suadente casualità di una danza frattale – quel movimento caotico presente anche nel rigore più matematico – aprendosi a inusuali morbidezze con il dorato aroma della fava tonka e il tocco vanigliato e balsamico del benzoino. La conclusione è un ritorno alle origini della galassia chimica, a quelle atmosfere nitide, leggere come cipria o dolcemente fruttate, regalate dai muschi di natura sintetica che rivestono l’esperienza dell’olfatto di ogni cangiante sfaccettatura sensoriale.
Curium [Cm 96] esplora l’universo molecolare di sentori ora distanti e alieni, ora famigliari e confortevoli che, per legge attrattiva, si caricano a vicenda di un’energia interna e segreta per creare e ricreare un ordine olfattivo mai convenzionale. “E’ la chimica, bellezza!”
Piramide olfattiva Curium [Cm 96] – One of Those
Note di testa: pepe, bacche rosse, cannella, semi di ambretta
Note di cuore: iris, violetta
Note di fondo: patchouli, fava tonka, vetiver, benzoino, muschi
Concentrazione e formato Curium [Cm 96] – One of Those
Eau de Parfum, 100 ml
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