Collezione Cologne Fine. I floreali luminosi di Institut Très Bien
“Ci sono delle storie che nascono un giorno per rivelarsi solo più tardi. Ci sono delle passioni che si prendono gioco del tempo, si trasmettono e si ritrovano. Così comincia la nostra storia…
È la storia di un nome, TRÈS BIEN, di un istituto di bellezza a Lione che mia nonna amava frequentare negli anni 30. Scoperta fatta attraverso il ritrovamento della sua corrispondenza personale, in cui descrive l’incantevole atmosfera dei pomeriggi trascorsi lì. È la storia di un libro antico, un manuale di profumeria da sempre nella biblioteca di famiglia e della formula di una Eau de Cologne in esso contenuta chiamata A la Russe composta nel 1906, della quale mia nonna era appassionata e che si faceva preparare presso l’istituto Très Bien.
È infine la storia di un desiderio, quello di far rivivere quell’atmosfera, aldilà delle mode e del tempo. Questa è la nostra storia. La storia di un brand. La storia di una passione.” – Frédéric Burtin
Da sempre la femminilità, nel suo concetto più classico, si divide tra composizioni sensuali che strizzano l’occhio a oriente e composizioni più discrete la cui delicatezza si gioca su fiori che sono indiscutibili colonne portanti della profumeria artistica. E’ sicuramente a questa seconda categoria che possiamo ascrivere la collezione Cologne Fine che Frédéric Burtin ha lanciato per Institut Très Bien.
Idea che parte da lontano, quella di Burtin vuole essere un omaggio alla memoria e una sfida per il presente: creare profumi persistenti e innovativi pur nella loro fedeltà alla tradizione. Un contrasto appetitoso che Burtin ha saputo realizzare attraverso tre composizioni che sapranno stupirvi per evoluzione e interpretazione.
Ispirandosi alle formule trovate tra le pagine dei vecchi libri del primigenio Institut Très Bien, Burtin sa mantenersi in un funambolico equilibrio fatto di tradizione e modernità, creando un trittico floreale luminoso capace di sfidare composizioni più concentrate, senza perdere però la propria anima delicata e vivificante. Le basi classiche delle colonie diventano giacigli perfetti per esaltare assolute floreali di grande carattere, dando così nuova personalità ad un grande classico della profumeria d’antan.
Tre creazioni composte come fossero eaux de cologne che vantano la stessa concentrazione e persistenza di una eau de parfum. Tre fragranze per tre personalità differenti che, come abiti sartoriali, sapranno accompagnare ed esaltare l’indole di chi le indossa, con discrezione ed eleganza.
Per gli animi delicati Cologne Fine Rose de Mai fonde le note agrumate e frizzanti della colonia, con sentori di pepe rosa, patchouli, benzoino del Siam e cannella, che ritroveremo anche nelle altre due Colonie, per creare uno scrigno capace di esaltare un’assoluta di rosa incantevole, fresca come una rugiada profumata. Le sfumature di rosa sono qui tenere e giocano nella composizione svelandosi ingenue e delicate con la complicità dall’aroma verde-rosato del geranio e di quello acidulo del ribes nero, due note che asciugano la rosa dei suoi sentori più conturbanti portandola alla sua essenzialità.
Cologne Fine Violette de Parme, invece, sorprende per le note erbacee del galbano che ben si legano con i sentori di sottobosco racchiusi nell’assoluta di foglie di violetta. Stupefacente e insolita, Cologne Fine Violette de Parme è sicuramente la più imprevedibile del trittico odoroso. Con le sue note soffuse che si svelano a poco a poco, lascia godere il tempo dell’attesa fino a scivolare suadente nell’intreccio con le note di mimosa che regalano un exploit fiorito e vellutato, grazie anche alle note caratteristiche dei petali di violetta.
Soddisfare chi cerca il lusso sfacciato anche nella delicatezza di un’eau de cologne: ecco la missione di Cologne Fine Tubéreuse Absolue. Il letto classico di eau de cologne, tipico della collezione, viene qui abitato dall’opulenza maestosa dell’assoluta di tuberosa che si presenta regina incontrastata e bellissima, spogliata dei lati oscuri e rivestita di luminosità, grazie alle note di neroli e di giglio bianco che sanno creare un ponte perfetto per questo ossimoro olfattivo di grande evoluzione. Gli amanti della tuberosa non potranno farsi sfuggire questa creazione che si presenta calda e solare, gioiosa e sensuale.
Creazioni luminose, persistenti e strutturate, pur nella semplicità delle piramidi, Institut Très Bien centra il segno del less is more, solcando la china che separa il passato dal presente con eleganza e sapienza.
Trarre dal passato il meglio e fonderlo con l’eccellenza dell’oggi, ecco il fil rouge della collezione perché come diceva René Cerbelaud già nel 1906, “la persistenza e la delicatezza di un profumo non sono commensurabili con la quantità dei costituenti utilizzati nella composizione delle formule: il valore di un prodotto dipende solo dal modo in cui questi vengono combinati.”
Note olfattive Cologne Fine Rose de Mai: limone, bergamotto, lavandino, petit-grain, ribes nero, pepe rosa, assoluta di rosa, geranio, cannella, patchouli, benzoino.
Note olfattive Cologne Fine Violette de Parme: limone, bergamotto, lavandino, galbano, petit-grain, pepe rosa, assoluta di violetta, mimosa, cannella, patchouli, benzoino.
Note olfattive Cologne Fine Tubéreuse Absolue: limone, bergamotto, lavandino, petit-grain, pepe rosa, néroli, giglio bianco, assoluta di tuberosa, cannella, patchouli, benzoino.
Concentrazione e formato Collezione Cologne Fine – Institut Très Bien
Eau de Parfum, 100 ml
Lascia il tuo commento…
Ho avuto modo di assaggiare queste primizie ed è vero sono luminose e fresche.