Chrysolithe#11. La spiritualità secondo Olivier Durbano
Trenta raggi convergono nel mozzo,
ma è il vuoto del mozzo l’essenziale della ruota.
I vasi sono fatti di argilla,
ma è il vuoto interno che fa l’essenza del vaso.
Mura con finestre e porte formano una casa,
ma è il vuoto di essi che ne fa l’essenza.
In genere: l’essere serve come mezzo utile,
nel non essere sta l’essenza.
(Tao te Ching, Lao Tzu, cap. 11)
Questo passo del Tao te Ching mostra la qualità della natura fondamentale: l’argilla dei vasi è tanto importante quanto il vuoto che essa contiene, il vuoto contenuto nelle mura completa la casa e la rende abitabile. Lao Tzu ci ricorda come la diatriba tra essere e spirito in realtà sia infeconda. L’essere è essenziale tanto quanto l’essenza, l’una alimenta l’altra e la sostiene, è dunque un’impresa vana concentrarsi solo sull’una o sull’altra. Se ci pensiamo bene, questo pensiero permette di far pace sulla secolare dualità umana, costantemente combattuta tra carnalità e ascesi, tra cose materiali e cose spirituali. Forse è proprio per questo motivo che Olivier Durbano, nella sua ultima creazione Chrysolithe#11 lanciata a Fragranze 13, ha scelto di non utilizzare l’incenso somalo, sua cifra stilistica delle creazioni precedenti.
Chrysolithe#11 infatti si ispira al crisolito, la pietra d’oro che ha il potere di elevare l’uomo verso la sua parte spirituale, ma il designer francese si spinge ancora più in là e riesce a proporre un profumo che nelle sue note contiene lo spirito e la materia, conciliandoli nel perfetto equilibrio di un jus potente e intrigante.
L’eau de parfum, dal colore verde-dorato tipico della pietra alla quale si ispira, racchiude tutto il mistero e l’importanza della gemma, che compare come simbolo ornamentale e mistico (di nuovo la dualità terreno e spirituale) in molti testi fondamentali nella storia dell’uomo, quali la Bibbia, il Corano e la Torah. Durbano ci invita, dunque, a connettere le nostre parti in un tutto armonioso e puro perché non può esistere ascesi senza aver vissuto la presunzione, né la calma senza aver percorso la tempesta.
Il profumo, spiccatamente speziato e legnoso, si apre con note vivificanti di verbena e pepe nero che riescono subito a portare la mente a uno stato di attenzione energica. L’apertura agrumata-verde della verbena, filtrata dalle note pungenti del pepe, è poi interrotta dalle note erbacee e piuttosto canforate dell’issopo che impedisce al profumo di prendere una via troppo agrumata a favore invece di una scelta che porta con estremo equilibrio verso note più verdi-legnose.
L’issopo è sostenuto da semi di cumino nero e cannella che gli conferiscono quel tocco speziato che smussa le note canforate e introduce, grazie a un accenno di zenzero, alle note di cuore dove il profumo cambia registro e diviene più introspettivo. Stiamo percorrendo il cammino che dalla terra ci porta verso la spiritualità e il cuore concede note di salvia e rosmarino, notoriamente piante dal forte potere purificante, che si presentano molto verdi eppure non così invadenti grazie alle note di gelsomino che, qui, è impiegato come un personaggio secondario. Il gelsomino, infatti, viene usato da Durbano con grande sapienza e non opprime troppo la fragranza, ma semplicemente smussa, con una leggera dolcezza soave, le note toniche della salvia e del rosmarino, rendendole placide, armoniose, assolutamente piacevoli da indossare. A sottolineare il carattere di purezza di Chrysolithe#11 è la presenza della salvia, qui in assoluta, anche tra le note di fondo che ancorano definitivamente il profumo verso note legnose, dove le tracce di spezie e di note verdi sono più sfumate ma sempre presenti.
L’odore asciutto e quasi altezzoso del legno di cedro è molto presente ma è compensato dal misticismo dell’assoluta di salvia, dalla morbidezza del muschio e dell’ambra grigia che conferisce un lontanissimo sentore animalico, subito sfuggito grazie alle note più legnose del vetiver. Il risultato è un viaggio tra le mille sfaccettature dell’esistenza verso terre lontane alle porte dell’oriente, alla ricerca di un equilibrio tra sacro e profano, di un senso dell’esistenza che ci faccia far pace con le cose terrene e che non ci faccia temere la spiritualità.
Ancora una volta Olivier Durbano riesce nell’intento di catturare l’anima di una gemma e lo fa con un profumo che è nel contempo ascetico, moderno, orientale, vivificante e indimenticabile. Bravo!
Concentrazione e formato Chrysolithe#11 – Olivier Durbano
Eau de Parfum, 100 ml
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J’aime les parfumes d’Olivier Durbano et sourtout j’aimel l’incense!!…..