Chinotto Gourmand. Il dolce amaro dell’agrume secondo Abaton
Nel cuore dell’inverno, frutti colorati ravvivano, coccolano e profumano questa fredda stagione, regalando vitalità: gli agrumi. A seconda della specie botanica e delle condizioni ambientali, arance, mandarini, clementine, limoni in questo periodo portano a maturazione i loro frutti e tra questi anche il chinotto, meno conosciuto ma sicuramente ricordato da molti come ingrediente della famosa bevanda gassata tutta italiana.
L’origine del Citrus myrtifolia, questo il nome botanico del chinotto, è tutt’oggi incerta in quanto secondo alcuni studi sarebbe arrivato dalla Cina intorno al ‘600, secondo altri invece si tratterebbe di una mutazione genetica spontanea del Citrus aurantium, l’arancio amaro. È un albero sempreverde alto circa 2-3 metri, delicato e sensibile alle gelate, con una ricca fioritura di fiori da cui si sviluppano, tra settembre e novembre, i frutti, simili ai mandarini ma dalla buccia e polpa acida ma soprattutto amara, che è la sua caratteristica organolettica distintiva.
Qualunque sia l’origine del chinotto, è risaputo che la sua coltivazione iniziò e si diffuse soprattutto in Liguria sulla Riviera di Ponente; fuori dall’Italia il chinotto è praticamente sconosciuto, solo in Costa Azzurra e in Corsica si trovano dei piccoli impianti.

Coltivato inizialmente per le sue proprietà medicali per il suo alto contenuto di vitamina C, la sua produzione si sviluppò sopratutto nel savonese e nella prima metà del 1900 Savona divenne famosa come “Città del Chinotto” dando luogo anche a una grande tradizione gastronomica e dolciaria in quanto i frutti, sapientemente lavorati, diventarono squisite prelibatezze, come ad esempio il famoso Chinotto Candito Sciroppato di Savona, senza contare la preparazione di classici amari e digestivi e della famosa bibita, dici porta il nome, che si diffuse in Italia. A causa delle due guerre mondiali e ad alcune gelate avvenute nelle zone di coltivazione che ne decimarono gli alberi, la produzione di chinotto calò notevolmente tra gli anni ’40 e ’50. Bisognerà aspettare fino agli anni ’70 per assistere a una prima lenta ripresa della sua coltivazione.
La nuova valorizzazione del chinotto è iniziata a settembre 2004 con la definizione di presidio Slow Food italiano e successivamente nel 2006 quando viene depositato e registrato il marchio Chinotto di Savona IGP.
Come ben sanno i lettori di Extrait, gli agrumi sono ingredienti importanti della profumeria, tanto che i profumi dove sono predominanti definiscono la famiglia degli Agrumati o Esperidati; finora però non si era mai annoverato l’uso dell’essenza di chinotto nella creazione di profumi finché Marco Abaton, profumiere di Savona, ha voluto rendere omaggio alla sua città creando un’originale collezione di fragranze dove l’ingrediente portante della loro realizzazione è, appunto, il chinotto.

Con il marchio Chinotto di Savona – Profumi d’arte italiana e dall’amore per il territorio ligure nasce quindi l’idea di catturare tutte le sfaccettature del chinotto con creazioni che esprimono la grande tradizione della profumeria italiana. Nascono così Fior di Chinotto, Chinotto Gourmand e Chinotto Dark.
Il Chinotto Gourmand ideato da Marco Abaton si apre con un invitante accordo gourmand dove il chinotto è interpretato nella sua versione matura, quando con sapiente maestria si trasforma in scorza candita: una fragranza delicata ma voluttuosamente aromatica, affascinante nel suo coniugare con perfetto equilibrio l’asprezza effervescente dell’agrume e la languida sensualità che connota le note golose.
Nella sua piramide, perfetta per addolcire e riscaldare le sere più rigide dell’inverno, note di frutta secca, dolci, vanigliate e vellutate si fondono con sfumature di zucchero filato vagamente caramellato e col passare del tempo, infine, note talcate e soffici sostengono il calore e la morbidezza della fragranza.
Il marchio Chinotto di Savona – Profumi d’arte italiana è sinonimo di eccellenza made in Italy, esperienza ed esclusività creativa, valori tipici di un marchio di nicchia. Il progetto di Marco Abaton possiede tutte queste caratteristiche e, insieme al recupero di una coltivazione italiana, riesce a stupirci con fragranze originali ed eleganti.
Piramide olfattiva Chinotto Gourmand – Chinotto di Savona
Note di testa: scorza di chinotto maturo
Note di cuore: fiore d’arancio
Note di fondo: vaniglia del Madagascar, caramello
Concentrazione e formato Chinotto Gourmand – Chinotto di Savona
Eau de Toilette, 100 ml
Lascia il tuo commento…