UPDATE: Caro Diario Giveaway. Racconta il tuo amore per i profumi e metti sotto il naso le fragranze Francesca Dell’Oro
Un fiume di pensieri che iniziava sempre con “Caro diario, oggi…”
Alzi la mano chi non ricorda con nostalgia quando, durante l’adolescenza, ci si rinchiudeva in camera per riempire le pagine del diario personale, confidente segreto che conosceva nascondigli impensabili perché custodiva i tormenti, le gioie e i tumulti del cuore di ognuno di noi, oggi sostituito da blog e daily journal che non conoscono il fascino della segretezza e non odorano più di carta e inchiostro. Voi conservate ancora i vecchi diari? Noi sì, li teniamo accanto ai profumi e ogni tanto ci piace sfogliargli per ricordarci di come eravamo, prima di diventare Extrait.
Per celebrare l’arrivo della primavera e l’ormai prossima Milano Perfume Week 2017 lanciamo una nuova iniziativa, “Caro Diario Giveaway“. Per voi è arrivato il momento di tornare indietro nel tempo e di riaprire il vostro vecchio e caro diario: vogliamo leggervi di nuovo e scoprire come è nata in voi la passione per i profumi. L’idea di “Caro Diario Giveaway” è arrivata ascoltando dalla talentuosa designer Francesca dell’Oro la storia misteriosa della sua fragranza del cuore, Page 29, una pagina liquida, scritta con note e accordi, che custodisce i segreti più intimi della creatrice.
Ebbene sì, dopo aver esplorato virtualmente insieme a noi la collezione FD’O – Francesca Dell’Oro, finalmente potrete mettere sotto il naso le sue creazioni. “Caro Diario Giveaway” offre un sample kit con l’intera produzione artistica della Maison italiana a 6 autori che racconteranno in una pagina di diario “come tutto è cominciato”, l’inizio della loro storia d’amore per le fragranze.
Siamo certi che non mancherete di stupirci anche questa volta e che parteciperete numerosi come sempre. Le 6 pagine di diario ritenute più “intense”, secondo l’insindacabile giudizio della redazione di Extrait, saranno ricompensate con un sample kit firmato FD’O – Francesca Dell’Oro che include Ambrosine, Envoutant, Lullaby, Fleurdenya, White Plumage, Francine e ovviamente Page 29.
Le modalità di partecipazione sono sempre le stesse:
- Postate la pagina di diario nel box dei commenti sottostante.
- Subito dopo confermate la partecipazione inviando una mail a info@extrait.it con oggetto “Caro Diario Giveaway”. Nella mail dovranno essere riportati i seguenti dati: nome/cognome/indirizzo/nickname con il quale avete partecipato.
- Attenzione: il nickname è importante per evitare casi di omonimia. La mail che lasciate ci servirà per comunicare con voi nel caso il vostro racconto sia nella rosa dei 6 selezionati, quindi deve essere attiva e valida. L’indirizzo, inutile scriverlo, deve essere completo e preciso!
“Caro Diario Giveaway” inizia adesso e termina Mercoledì 8 Marzo alle ore 24.00. I nomi dei 6 autori selezionati saranno comunicati nella giornata di Venerdì 10 Marzo su Extrait e sui nostri canali social.
Avete pochissimo tempo! I ritardatari non saranno presi in considerazione.
Buon lavoro a tutti!
UPDATE
Grazie a tutti per la partecipazione, è stato bellissimo mettere il naso nei vostri diari, sbirciare tra i ricordi e i frammenti di vita che avete voluto condividere con noi partecipando a “Caro Diario Giveaway“.
Come avrete visto nel nostro SlideShow abbiamo annunciato l’arrivo di due nuove fragranze Francesca Dell’Oro – FD’O (tutti i dettagli li leggerete in esclusiva su Extrait nei prossimi giorni), due novità che saranno presentate in anteprima a Esxence 2017. Quale migliore occasione, allora, per ripercorrere tutta la collezione FD’O prima di scoprire le novità di questo raffinato brand italiano?
Alcuni di voi avranno questa possibilità ricevendo il discovery kit della collezione Francesca Dell’Oro – FD’O, sono i sei autori della pagine di diario che la redazione di Extrait ha considerato più intrise di profumo e piene di emozione. Ecco i loro nomi:
Roberta Rocchetti
Berg 1991
Novigrad
Bacca di Vaniglia
Simona Giuliani
Natascia Pioveri
I sei autori riceveranno nelle prossime ore una mail con l’annuncio ufficiale della vittoria e la conferma del loro indirizzo. A tutti gli altri autori e follower di Extrait appuntamento ad Aprile con un nuovo incredibile giveaway!
Buon profumo a tutti!
Lascia il tuo commento…
Caro diario,
e’ da tempo che non ti aggiorno sulle mie emozioni che col passare degli anni sono diventate meno volubili ma piu’ trasparenti, si’ proprio come i miei amati “odori” che riportano a trascorsi delicati e che sanno di buono, ricordi che possono essere rievocati solo attraverso quelli che per magia sono diventati PROFUMI.
Col loro essere e divenire io sono e muto ed ho imparato che cio’ che mi fa star così bene non puo’ che essere qualcosa di straordinario, di inafferrabile ma incredibilmente presente.
Un passo dopo l’altro verso una fiaba in continuo divenire…… e’
cosi’ che supero il quotidiano, con forza, frivolezza, eleganza, delicatezza, opulenza e tanto altro ancora, col profumo che mi arricchisce e mi rende migliore.
Tutto questo per dire che quanto non rendo piu’ noto per iscritto lo affermo con forza con il mio profumo……
Soffiava un vento leggero e nasceva il desiderio di un’amicizia sincera, di un amore libero di pensare, di scegliere, di vivere.
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione ignora.
Era un Sabato Santo, raccolti attorno ad un falò in mezzo alla notte, davanti alla chiesa, il fuoco crepitava innalzando rivoli di fumo. Con la pelle simile a porcellana. velata da un delicato color ambra e la gola non ancora tornita, da ragazza, davi soprattutto l’impressione di una meravigliosa freschezza, se non di una vera bellezza.
E’ difficile cercare di mettere le cose a posto, per tutta la mia vita ho pensato di non trovare il mio amore. Ma allora volevo sentire solo il tuo profumo, ascoltare soltanto la tua voce.
Con il tuo sorriso più luminoso di un milione di stelle è iniziato il nostro amore.
Sai, alla fine è una questione di volontà, provi ad ascoltare la notte ma non c’è nessuno oltre a te e credi all’amore che ti meriti.
Vorresti legare il cuore a nessuna dimora, a nessun viso o immagine ma resistere non serve a niente.
Correva l’anno del mio amore e tu eri la luce che non riuscivo più a vedere, lo splendore del mattino invece del tramonto, la melodia di una sinfonia invece della musica che cessa, eri il profumo dell’amore.
Mi piace pensare ai mille sguardi che ti rivolsi, ai luoghi dove eri quella notte, all’alba di quella Pasqua quando a risorgere fu la mia giovinezza.
Alla fine della cerimonia non capivo più di niente. Mi avevi colmato di amore, eri tu il profumo della mia vita.
E’ da tempo che non metto parole sulla tua pagina bianca , ma questa sera, caro diario, piena di nostalgia torno a scrivere ,ripensando con una nota di tenerezza a quella bambina che di nascosto raccoglieva i petali dei fiori dal suo giardino e li custodiva gelosamente dentro una bottiglietta di vetro ,in attesa che il miracolo avvenisse e che al mattino togliendo il tappo potesse ritrovare quegli odori tanto cari ,il profumo della pelle di mia madre che con la sua colonia di rosa era la mia forza e la mia sicurezza , l’odore dell’erba appena tagliata che mia nonna riportava sui suoi abiti stanca ,dopo aver passeggiato per le campagne, alla ricerca di prodotti della terra da poter vendere al mercato per sbarcare il lunario ,il forte odore di tabacco che mio padre teneva sempre accanto alla sua poltrona e che mi faceva sentire tutta la sua presenza e potenza e ancora la torta appena sfornata che mio fratello ,adolescente ribelle e all’apparenza privo di amore ,divorava di nascosto lasciandomi solo briciole .Ne sono passati di anni , la bambina e’ diventata una donna ,la bottiglietta ora e’ vuota e chiusa in un cassetto,ma quando tolgo il tappo sento ,oggi piu’ di ieri tanti odori ,il mio preferito preferito e’ quello delle onde del mare che si infrangono sulla scogliera ,del vento che soffiando leggero ,riporta le note salmastre che si mescolano con piante e fiori e il miracolo finalmente avviene ,mi sento libera e fortunata di poter vivere pienamente ogni singola nota della mia vita , perche’ l’essenziale e’ invisibile agli occhi ,non si vede bene che col cuore ,direbbe il piccolo principe ……e con il naso aggiungerei io.
Novigrad
Sottili strisce di luce trapelavano dalle persiane socchiuse portando sottili folate di caldo e insieme odore di mare.
Da bambina pensavo che lo secernessero le stelle marine il profumo di mare; piccoli animali a forma di astro che inebriano la mente con un aroma in grado di fabbricare le nostalgie.
Guardavo mia madre muoversi in quella penombra, ogni suo gesto liberava un’ onda di profumo orientale avvolgendo in una ragnatela di ricordi olfattivi la mia infanzia, conservava anche uno strano profumo in crema in un piccolo contenitore d’oro a forma di sfera, ogni tanto andavo ad annusarlo, e fingevo di essere quella donna luminosa, elegante e fragrante che ne era la proprietaria.
La casa era abbracciata da un giardino dove pitosfori, limoncelle, rose e giacinti spacciavano la loro narcotica droga olfattiva mentre mia madre finiva di prepararsi cantando “profumi e balocchi”.
Ogni singolo giorno da quando sono nata è stato cesellato da un odore, emulsionato indissolubilmente ad un sentimento, ad uno stato d’animo.
Il patchouli e il muschio, la rosa e la tuberosa, il geranio e gli agrumi, si sono posati sugli anni, sugli addii, sui nuovi ingressi, sulle gioie, sulle risate, sui pensieri e sui tentativi di oblio. Sono passati molti anni, ho dovuto lasciare quella casa, mia madre ha preso i sentieri celesti dell’universo ma sempre i profumi mi accompagnano.
La prima cosa che faccio quando entro in un luogo mai visitato prima è annusare.
Ogni persona lasciando un luogo per un’ora o per sempre lascia qualcosa degli aromi che le sono appartenuti, questo parla della loro anima più profonda e chi ha un naso medianico lo sa.
A volte, quando con i profumi ho bisogno di parlarci apro un vecchio mobile, da esso estraggo un piccolo scrigno a forma di sfera, lo apro pochissimo, quel poco che basta ad annusarne l’interno senza farne disperdere ciò che rimane dell’essenza e mi accorgo che gli odori hanno anche il potere di riportarci l’aerea carezza di chi ci ha amato, lasciando il dono di un sorriso posarsi lieve sul volto ad alleggerire l’anima con delle dolcemente struggenti note di fondo.
Caro Diario,
Ricordi quel giorno in cui scoprii per la prima volta il mio profumo preferito? Avevo superato l’esame di diritto all’università, entrai in profumeria con l’idea di concedermi un regalino e acquistai un ombretto. Prima di uscire, la proprietaria mi chiese se volevo provare un nuovo profumo, appena uscito. “Certo”, risposi. Appena uscita, iniziai ad annusarmi. Quel profumo, che appena vaporizzato in negozio non mi aveva convinto molto, cominciò ad inebriare i miei sensi al punto che per tutto il percorso di rientro verso casa, non potei fare a meno di sentirmelo addosso. Era intenso e raffinato, elegante senza risultare troppo forte o invadente. Era decisamente il mio profumo. Il profumo fatto apposta per me. “Lo prendo”, dissi alla proprietaria il giorno dopo, tornando in profumeria e lei mi sorrise dicendomi: “te l’avevo detto. È un profumo speciale”. Da allora, Narciso non ha mai più lasciato.
Caro diario,
oggi stavo pranzando, da sola, di corsa come sempre nell’ora di pausa pranzo prima di tornare al lavoro. Ero qui a casa e sento suonare il campanello. Ho scostato la tenda per guardare chi c’era al cancello e ho visto Marco con un sacchettino in mano che mi faceva cenno di aprirgli. E’ entrato con quello sguardo da malandrino irresistibile, con quel sorriso che sembra illuminare la stanza e quella voce allegra, vivace e viva. “Ti ho portato qualche frittella, è l’ultimo giorno di Carnevale: dai fammi un caffè che mi racconti qualcosa”. Gli ho raccontato che questa notte l’ho sognato, non sapevo se facevo bene a dirgli la verità, dirgli che nel sogno mi abbracciava e ci baciavamo dopo aver fatto l’amore. Siamo solo amici, anzi, poco più che conoscenti. Mi ha risposto “io lo sogno da mesi, ma ad occhi aperti” e mi ha stretto, mi ha avvolto in un abbraccio forte ma dolcissimo, mi ha baciato il collo e mi ha detto “hai sempre un buon profumo, ho capito di essermi innamorato di te quando ho realizzato che ogni volta che ti vedo vorrei annusarti il collo” e poi il bacio si è spostato sulle labbra. Campane che suonavano, farfalle nella pancia, gambe che tremavano, occhi che piangevano lacrime di gioia: tutto il repertorio dei più melensi film d’amore in un minuto tutto su di me. Mi sono abbandonata e mi sono lasciata annegare tra le sue braccia. Non so ancora capire come è potuto accadere, ma ho aperto la porta di casa ad un amico che mi portava le frittelle per fare una risata insieme e stasera sono qui a scrivere di essere perdutamente innamorata di lui e di non desiderare altro che amarlo. Il profumo che indosso è quello che la proprietaria di quella piccola profumeria in centro a Padova mi ha consigliato quando le ho detto candidamente “sono stanca dei soliti profumi da femme fatale, voglio un profumo che ricordi il profumo dei bimbi che sanno di talco, però lo voglio intenso e voglio che la gente senta un po’ di scia quando passo e pensi che so di buono, di fiori freschi, di ambra e iris e che ricordo un po’ il profumo dei biscotti alla vaniglia appena sfornati. Voglio sentirmi giovane e carina quando lo indosso.” Caro diario amo Marco e per oggi non credo ci sia null’altro da raccontarti.
“E che ricordi il profumo dei biscotti”. Scusate errore di battitura
Caro diario,
È da anni che non ti scrivo,perché mettere nero su bianco,lo sai,è sempre piuttosto difficile.
Tante cose son trascorse e cambiate dalla mia adolescenza.
Una difficile malattia che mi ha costretto a stare ricoverata per mesi e mesi e mesi,a soli 17 anni.Veder cambiare il mio corpo,adattarsi alla malattia e alle sue cure.Niente capelli,ciglia,sopracciglia.
Gonfiore,lividi,sangue.Vedere gente più grande di me andarsene,guarire,reagire,
abbattersi.
Il tempo è passato ed io,con forza sono qui.Grazie ai miei dottori e grazie a me.
Ho visto poi andarsene persone care.
Amici,parenti,e poi voi,nonni.
Mi avete lasciato qui con tanti bagagli di vita che non so se riuscirò mai a sfruttarli tutti.Mi avete insegnato a fare sempre la cosa giusta,a credere in me stessa,ad affrontare sempre le difficoltà,che siano esse persone o avversità.
Ho visto il mondo cambiare.
Ho visto gente arrendersi a questa vita ma ho visto anche gente lottare.Perché è giusto lottare per la vita.La vita è una cosa meravigliosa e non puoi non combattere per lei.
E non sarà uno Stato,un politico,un capo,un uomo a farci arrendere.Bisogna lottare.Sempre.Per se stesse.Ma anche per il futuro,e un po’ per il presente.
Basta caro diario,mi sa che ti ho detto abbastanza per oggi.Ora ti richiudo,e magari chissà,fra un paio di anni ci rivedremo :*
XX
Hegles
Ora che la strada davanti inizia a farsi meno ripida, la mente mi riporta indietro negli anni, a quando ero appena una bambina. È vero che probabilmente molte cose sono insite nella nostra natura e basta un semplice input dall’esterno per riportarle in superficie. Ad un passo dalla laurea, ad un passo dal prendere decisioni importanti per il mio futuro, inevitabilmente ripenso a come tutto abbia avuto inizio. Ero appena una bambina ed ero felicissima quando i miei genitori mi portavano con loro in visita ad alcuni amici nelle loro profumerie. Un’esperienza estatica. Amavo perdermi in quei corridoi che sembravano ancora più lunghi, ancora più senza fine, ancora più ricchi di meravigliose essenze, per una bambina. Una bambina dal comportamento un tantino peculiare, che preferiva i negozi di profumi a quelli di giocattoli. Avevo la mia personalissima e preziosa collezione di miniature, gelosamente custodita in una scatola con i fiori colorati. E mi piaceva mostrarle alle mie amichette, ma avevo la sensazione che non ne fossero particolarmente colpite. Crescendo ho imparato tanto di me. Ho imparato che del mio naso ne faccio una bussola per esplorare e scoprire il mondo, che l’olfatto è il senso da cui mi lascio guidare anche nelle scelte delle persone che mi circondano, è il senso di cui certamente mi fido di più. Ho studiato Chimica per conoscere e comprendere la materia, per conoscere le leggi che legano gli atomi e ne fanno legami indissolubili. L’ho scelta per arrivare all’essenza di ciò che per me rappresenta il tutto. Per capire i processi biochimici che innescano in me una sensazione di piena e lucida ebbrezza dinanzi ad un profumo. Ho cercato nella scienza il razionale, ho cercato le conferme delle mie emozioni ‘profumate’. Ma ci sono molte cose, quando si tratta di emozioni, che la scienza ancora spiega a fatica. Ad un passo da un traguardo raggiunto non senza ostacoli, quando la stanchezza tenta di minare anche le più solide certezze, ripenso a ciò che mi ha portato ad iniziare. Ho letto un giorno un detto di un famoso califfo arabo, diceva di invidiare i mercanti di Oud poiché se anche non avessero tratto profitto dai loro commerci, avrebbero comunque avuto il privilegio di passare una vita intera con questa essenza come compagna di viaggio. Ripenso a quando ero appena bambina e continuo a vedere lo stupore e la meraviglia nella donna che sono oggi. Probabilmente il sentiero, per quanto impervio, è ancora quello giusto.
Caro Diario
Apro oggi il mio cuore dopo tanto tanto tempo…. Ho smesso di farlo da quando i problemi mi hanno tolto la serenità prchè si cresce e si guarda in faccia la realtà. Ma io non ho mai smesso di essere quella bambina che gioca ad annusare quei fiori di oleandro che le ricordano la sua amata infanzia. Ricordo le passeggiate con mia nonna nel parco, le sue lunghe chiacchierate con le amiche e quell odora che ora sento su questa moiette. Una forte emozione che solo un profumo ti dona, le lacrime ai occhi e il dolce ricordo che ritorna in mente. Mi manca. Annuso con insistenza questa meravigliosa fragranza incredula perchè mai avrei immaginato di poterla più risentire. I fiori d’ arancio, il biancospino, i fiori di Eliotropo , le mandorle amare dei biscotti a forma di mezza luna che la zia infilava nella mia borsettina per la merenda pomeridiana. In Marocco i biscotti alle mandorle sono molto comuni e il loro sapore incanta il palato. Non riesco a staccarmi da questa moiette. Sono passati così tanti anni… Sorrido per il folle pensiero che ora inonda la mia mante. “Fai le valige e parti!” Si!! Penso proprio di sì. La chiamerò! Anzi no! Le farò una sorpresa. Indosserò questo profumo come fosse il mio miglior abito e andrò da lei perché nella vita bisogna staccare e godersi tutto ciò che ancora si ha.
A presto caro diario, e grazie a chi questa mattina mi ha fatto aprire di nuovo il mio cuore. Mignanina
Il tocco leggero delle dita che lambisce la valva nascosta delle orecchie, la fossetta alla base del collo guarnita dell’unica perla profumata, il polso che, prima di ogni monile, risplendeva di quella scia calda e sensuale che poi cercava il compagno per quella inevitabile attrazione volta a potenziare l’effetto di quella magica pozione. È allora che la mia avventura appassionata ,che ancor non m’abbandona, è cominciata: una bambina che guarda sua madre. Ritrovo quella bambina ,con te, nel reparto profumeria de La Rinascente , ogni volta che provo un profumo. E sento ancora il tuo, Anna.
Caro diario,
la prima volta che ho visto Filippo F. eravamo tutti e due emozionati e perplessi, cosi provvisori nelle nostre vite cosi diverse, ma in qualche modo simili. Il ricordo che ho del nostro primo incontro è in realtà il profumo di bergamotto e di accordi marini. Avevo le mani in tasca e il bavero del cappotto alzato , sono uscita dal portone di casa e l’ ho visto in piedi , appoggiato allo sportello della sua macchina. Faccia pallida e troppo lunga, il corpo troppo magro e privo di equilibrio, lo sguardo estraneo, ma profondo. Era un giorno di inizio febbraio e avevamo un programma interessante per il pomeriggio, una gita al mare.
Ci siamo stretti la mano quasi formali, in questa posizione precaria tra strada e marciapiede, nel vocio e il rumore dei motori che passano. Mette in moto, ha una voce leggera e roca. Il suo profumo fresco di note marine mi pervade i sensi,mi inebria come un bicchiere di vino, in sottofondo la musica dei Queen. Mi sento libera di assorbire quello che mi incuriosce del suo mondo. Quando siamo arrivati in spiaggia , sono le tre passate , ci sentiamo liberi di vivere quella nostra conoscenza con grande curiosità e senza freni. Siamo rimasti a parlare per ore finchè il sole non ha cominciato a scendere e l’aria a rinfrescarsi. La sera abbiamo cenato insieme , eccitati dalla situazione aperta, dalle sue possibili trasformazioni.
Ho un filo diretto tra ne so e cuore, tra naso e anima. Ogni ricordo, anche il più remoto ha il suo odore. Capita all’improvviso di imbattersi in una nota olfattiva che fa vibrare il cuore e spalanca la porta al passato, strappa un sorriso o una lacrima. In un solo labile respiro qualcosa di magico passando dal naso finisce nell’ anima, la scuote , la colora , la fa vibrare e scolpisce nel marmo della memoria un volto, uno guardo, un luogo, un sentimento che riaffiorira’ ogni volta che risentiremo quel profumo. Proprio così, il profumo ci rende immortali e materici per sempre. Riesce ad accorciare le distanze e a farci rivivere all’ infinito un meraviglioso istante. I profumi sono il diario della mia vita , sottolineano pagine di grande gioia, quelle da segnare facendo ” un orecchio” al foglio e altre da non voler mai più rileggere. Sono il tramite tra noi e l’ universo, il piacere di una magia a portata di mano.
Fidenza, 20 aprile (circa) 2008
[..è sabato e si torna a casa, da mamma!Fidenza centro, gironzolo libera per le vie, zona stazione ( treno tra 40 min!!). Questa cittadella nè mi è sconosciuta, nè posso dirla “mia”.Catturo con gli occhi un’insegna “Profumeria”, vetrina chic!
ENTRO!
Magnetizzata da una essenziale credenza elegantemente stipata di boccetti e scatole BiancoBlu, pare mi chiami: autonoma ( approfitto della distatta commessa) inizio l’ESPLORAZIONE__Spruzzo…….
1°__fico(maturo)/sole/estate/sud……..NI…NO…non ancora
2°__pino/salsedine/mare/vento/alghe/onde/muschio/fiori bianchi…bianco&blu profondo……..Tornado di Emozione PURA, mi fà volare via: sono una stoffa garzata che danza e disegna moti ondosi, sorvolando chissà quale mare: odore di cielo, di aria bagnata. I sensi si fanno acuti, sento una spaccatura, un confine tra 2 dimensioni, e mi vedo spettatrice ” da fuori”, varcar l’ingresso con la valigia a ruote__E DOPO__Lì.FERMA eppure affannata,RAPITA,INCREDULA che un PROFUMO possa in pochi minuti rivelarmi tanto di ME! UN MONDO in uno spruzzo!!!!!
LO ACQUISTO! E CORROOOO____Anticipo che si fà ritardo!
In viaggio ho aperto e richiuso e riaperto svariate volte il tappo per ANNUSARE quell’EMOZIONE!]
*In questi 9 anni ho coltivato intimamente la mia passione per il Potere dell’Olfatto, ho scelto e indossato dozzine di Creazioni d’alta profumeria, almeno tanto quanti Libri ho letto!
_____Eppure mi basta Odorare QUEL PROFUMO perchè il passato sia presente!!! *
Caro Diario,
di recente, per l’appunto, ho trovato un Saggio Letterario che recita questa illuminante e sacrosanta verità: ” Ho imparato presto che i profumi sono libri che si leggono in un colpo solo. Basta annusarli e diventano storie e mondi.”
Caro diario,
oggi è una di quelle giornate che vanno celebrate insieme alle persone più care.
Oggi festeggio il mio 50^anniversario di nozze. Forse sono troppo vecchia per tenere ancora un diario, le dita faticano a impugnare la
penna, ma non posso esimermi dallo scrivere almeno due righe in questa giornata speciale.
Lui, mio marito, conosciuto per caso mentre litigavo con un vigile che mi stava dando una multa e non credeva che il semaforo era
passato dal verde al rosso senza il giallo! è intervenuto a sostenere la mia versione, facendo anche la
figura dell’uomo disposto a tutto pur di far colpo. Che risate, Chi mai poteva credere a una storia simile!!
Eppure lui tranquillo come se stesse spiegando un’addizione ad un bambino delle elementari.
Io ero colpita davvero, questo sconosciuto in giacca e cravatta si era preso la briga di scendere dalla sua auto e intervenire in mio aiuto; che tipo! ero già innamorata ma ancora non lo sapevo.
Dopo che il vigile si è allontanato limitandosi a farmi una paternale, siamo andati a bere un caffè,
gliel’ho proposto io, dovevo pur sdebitarmi in qualche modo.
Ci siamo seduti ad un tavolino all’aperto, abbiamo fatto le nostre ordinazioni e lui, all’improvviso, ha avvicinato il suo viso al mio… e mi ha baciato.
Si! non mi era
mai successa una cosa simile e non ho mai creduto al colpo di fulmine, ma così è stato.
Sono passati anni da allora ma questo momento lo ricordo benissimo.
il bacio dolce e
il suo profumo inebriante. a distanza di anni lo usa ancora, ne ha fatto la
scorta a Parigi
perché è un
profumo che non si trova facilmente; ormai è il suo tratto distintivo, il suo segno di riconoscimento e io quando lo sento ritorno immediatamente a quel primo bacio imprevisto ma atteso.
Un profumo talmente speciale che lo uso anche io, però non sempre non tutti i giorni, ma solo in quelle giornate in cui ho bisogno di coccole e di sentirmi speciale anche se sono una donna anziana.
Si’ il profumo della vita ti ridona la giovinezza e quella gioia di assaporare
le cose belle della vita
che è fondamentale per passare anche attraverso le
difficoltà. Esagero? Forse, ma intanto ora vado di là, prendo il bel flacone e mi immergo in una nuvola profumata che mi accompagnerà anche in
questa giornata…
a presto caro diario
Caro diario, oggi più che mai vorrei che le parole fossero in grado di dire. Perché oggi un pezzetto rassicurante di passato è tornato e ha trovato posto fra la confusione del mio presente: un flacone di English Lavender, di quelli che fanno impazzire i collezionisti, vuoto ormai, con qualche traccia scura di ciò che è stato. Ma svitando il tappo è stato come aprire la lampada magica di Aladino. Non c’era il buon profumo di nonna, quello che mi mandavano a comprare in quel negozio buio che adoravo, dove un signore gentile dietro un alto bancone mi regalava campioncini. Proprio no, anche se non sarebbe stato niente affatto male.. Da quel flacone, che mio padre una vita fa aveva poi riutilizzato per il suo infuso artigianale di alcool e lavanda, è uscita una porzione bella della mia infanzia che ha ancora i colori di una giornata luminosa d’estate, il sapore della colazione sotto l’albero di ulivo, i suoni di una famiglia numerosa, di voci ormai spente. E il profumo di lavanda appunto, di vaniglia americana, di alloro, felci e terra umida dietro casa.
L’ho richiuso in fretta temendo che quella parte di me appena ritrovata andasse via definitivamente.
Ora è lì, su una piccola credenza bianca, quel flacone. Vuoto.
Solo apparentemente vuoto.
L’odore dei cugini era l’odore di quello che ancora non sapevamo. Era l’odore delle 15:00 in qualunque stagione. Dello stradone di campagna dove facevamo la conta. Manca ancora Ale. Si aspetta. Col freddo o col caldo, si aspetta. Perché se manca qualcuno non è buon segno. Sa di qualcosa di grande. Sa di cose negate e di ricordi che non corri a costruire, insieme.
L’odore dei cugini era l’odore dei sedili in finta pelle di una macchina senza targhe abbandonata in un cortile, tutti dentro stretti stretti a fare finta di viaggiare. Era l’odore delle marce impolverate che fingevi di inserire mentre ti portavi lontano sui sogni di un futuro che per molti non sarà.
Era l’odore del grande Eucaplyptus, crocevia tra un campo coltivato, una grande serra e una vecchia rimessa di trattori abili a rimestare cose seppellite. E nei giorni di vento e aria limpida, era anche l’odore di sale dal mare e dei solari spalmati con amore sulle spalle bollenti dei ragazzini di madri sempre attente.
Stagioni diverse, semine diverse, odori diversi. Ma la costante era la terra con quei suoi toni minerali, canforati, coi suoi solchi per i semi profumati, embrioni di vite e di colori che verranno. Cambiano i filari, cambiano le scritte sulle cortecce, cambiano i fiori e cambiamo anche noi. Cambia l’odore delle bestie macellate e della pioggia che sta per cadere. Del vino nelle botti dentro cantine marce di umidità. Del pelo dei gatti bagnati trovati nelle scatole e cresciuti come figli. Ma quello che più cambia è l’odore dei sogni quando vanno a infrangersi contro la realtà dei cassetti troppo stretti per qualsiasi desiderio. Dei segreti costipati in piccoli toraci. L’odore che rimane oggi dei cugini sparpagliati è quello delle viole e dei fichi del giardino recintato che tutti abbiamo abbandonato. Ma che nessuno ha mai dimenticato.
E’ da tempo che penso da dove ho preso questa benedetta passione per tutto ciò che è profumo., essenza e piacere dei “profumi buoni”….. il mio ricordo risale alla mia adorata nonna che mi ha riempiva ,nei miei sogni di bimba , di lavanda e nell’interno mi faceva ascoltare note di sandalwood si così si chiamava il suo profumo preferito!! E io che mi riempivo di sogni olfattivi di bimba…… grazie nonna adirata ora e’ una grande passione !!!
Caro Diario,
c’è l’odore della cannella nei miei ricordi. Mi piace l’aroma della cannella, mi rapisce i sensi il dolce profumo di spezia orientale. Ricordo che da bambina a casa dei miei nonni paterni, c’era sempre profumo di torte e biscotti alla cannella, ma anche di paste ripiene, di carni prelibate e di verdure preparate in modo non ordinario.
A me piaceva così tanto andarci, ero certa che la nonna mi avrebbe fatto mettere le mani in pasta, perché lei stessa aveva, ed ha anche ora che ha novant’anni, sempre le mani in pasta! Forse la mia passione per la cucina era già dentro di me, quando frequentavo le scuole elementari, ma stare in quella casa me la tirava fuori con forza, mi permetteva di esprimermi, di creare e di sentirmi realizzata quando i profumi e i sapori si materializzavano in quell’appartamento piccolo e ordinato al terzo piano di una casa popolare in pietra a vista.
Mi piaceva tutto di quella casa: la vasca da bagno così strana, il lavandino basso quasi alla mia altezza, la veranda dove la nonna teneva tutte le conserve, lo sgabuzzino e la camera di mio padre. Amavo in particolare fare il bagno in quella casa: la nonna mi riempiva di borotalco dopo avermi asciugata e i vestiti da lei lavati avevano un profumo di bucato diverso da quello di casa mia. Quando fui più grande mi fu concesso di andare a piedi fino a casa sua al ritorno da scuola, e posso dire con orgoglio che ogni dolce che mia nonna sfornava aveva per me un doppio profumo: quello di cose buone e quello della mia libertà.
Dear diary,
The past few days I have had that strange feeling of nostalgia caused by a scent….onions and garlic sweating in a pot. Reminds me of my Italian Grandmother who used to make homemade red sauce. She would start at five o’clock in the morning and it would be ready by dinner. Mind you, this was on the stove and not in a crock pot. I love that smell. It’s one of my favorite memories.
Profumi, odori, sapori. Conoscersi, riconoscersi. L’immagine di mio figlio che stringe un fazzoletto intriso dell’odore della mia pelle, prima di addormentarsi.
Parte da lontano questa passione, dal profondo del cuore, dal profondo dell’anima, per riemergere ogni giorno sempre nuova e sempre riconoscibile: è la mia identità.
Il profumo mi dà forza, mi incoraggia, mi spinge verso nuovi traguardi, nuovi orizzonti, nuove sfide.
E poi, il profumo di una tazza di caffè per riflettere e ricominciare a cercare.
Ho ricevuto il sample kit firmato Francesca dell’Oro. Vi ringrazio per la spedizione velocissima e per l’omaggio veramente molto bello.
Le schede accluse alla confezione contribuiscono alla conoscenza approfondita delle fragranze e rendono la scoperta dei profumi ancora più intrigante.
Un caro saluto a tutto lo staff.
Arrivato il premio. Bella confezione. Bellissimo avere le schede con le piramidi olfattive. Proprio perché sono una principiante.. Amo vedere le composizioni per capire e imparare. Adesso uno alla volta li proverò, come al solito non al mattino per andare al lavoro, ma nelle serate in cui esco e mi metto in ghingheri perché per me il profumo è l’accessorio più importante, insieme all’immancabile lingerie di pizzo o seta.
Questa sera emozione fortissima per l’apertura del sample kit ,sorpresa graditissima le schede illustrative, ogni volta che indossero un profumo sapro’ precisamente dove mi deve portare .
Grazie infinite di cuore a Extrait e a Francesca Dell’Oro .
Arrivato anche qui il meraviglioso kit con profumi diversi e diversamente evocativi ma tutti speciali, tra i quali ho già intercettato quello del cuore, o dell’anima. Bellissime ed utilissime anche le schede esplicative, un vero e proprio viaggio nel mondo degli aromi, tutte chiavi per aprire diversi cassetti del proprio sentire, anche oltre i normali 5 sensi. Un grazie a tutta la redazione di Extrait ed ovviamente a Francesca Dell’Oro.
Caro Staff, grazie per il meraviglioso Kit di Francesca dell’Oro. Scusate per il ritardo di questo ringraziamento. Grazie anche per la divertente opportunità.
Ciao Natascia, grazie a te per aver partecipato!
Alla prossima,
Simona