Bois d’Ascese. Un profumo in fiamme al largo dei bastioni di Orione
Pioggia acida battente sui neon che brillano nel buio di nuvole perenni, avviluppate alla megalopoli di un futuro distopico, ma plausibile.
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser… E tutti quei momenti andranno perduti… nel tempo… come lacrime nella pioggia… È tempo di morire.
Roy Batty abbassa il capo e sembra assopirsi, mentre la pioggia continua a scendere incessante. Una colomba sfugge dalle mani ormai inermi e vola via. Il tempo è finito. E’ la fine della ribellione. E’ la fine della ricerca del creatore che Roy ha trovato e distrutto. E’ la fine della caccia ai replicanti che poi non sono tanto diversi dal cacciatore, Rick Deckard, che, sconfitto, rimane a guardare in silenzio il “guscio” ormai spento del suo nemico.
La sequenza descritta è senza alcun dubbio una delle più famose di tutta la storia del cinema. E la musica di Vangelis in sottofondo amplifica l’emozione.
Tutta la scena odora di sacro e di spirituale. Non sempre una cattedrale è fatta di pietra, può essere fatta di pioggia. Il fumo non sempre è incenso bruciato, ma può essere formato dai vapori della città.
Non sempre l’anima è invisibile, può essere una colomba bianca che vola verso il cielo. Non sempre l’umanità è di carne e sangue, ma può manifestarsi in un involucro di materia inerte vivificata dai ricordi.
Ed ora la fatidica domanda: che odore hanno queste immagini? Un profumo, Bois d’Ascese.
Bois d’Ascese fa parte della trilogia di fragranze di Naomi Goodsir Parfums che per ora ha presentato le prime due: Cuir Velours e Bois D’Ascese, appunto, create da Julien Rasquinet, allievo di Pierre Bourdon.
Naomi viene dalla terra downunder d’Australia ed è già ben nota nel mondo del fashion per le sue ardite e originali realizzazioni di copricapi, borse ed altro “equipaggiamento” da indossare (body accoutrements). Con la collaborazione con il suo direttore creativo Renaud Coutadier è nato Naomi Goodsir Parfum e quando il settembre scorso il brand è sbarcato a Fragranze si è subito palesato come uno dei più interessanti del Salone di Firenze edizione 2012. Chi ha avuto la possibilità di provare Cuir Velours e Bois D’Ascese si è subito reso conto della complessità e della profondità delle due fragranze.
Il pensiero artistico e concettuale di Naomi Goodsir è incondizionatamente riassunto nei suoi profumi. Si tratta di note intense sì, ma non enfatiche, e, per il sentire di chi vi sta scrivendo, addirittura consolatorie e rasserenanti. Ammaliano infatti la sensualità e l’eleganza che sprigionano. Entrambe sembrano inizialmente accordarsi al colore delle ombre per poi schiarire i toni ambrati e lividi in note calde e luminose.
Ma proviamo adesso a trovare una consonanza tra la meravigliosa sequenza di Blade Runner e Bois d’Ascese. La fragranza è classificabile come incenso legnoso. Ti afferra subito un aroma di tabacco con note alcoliche, equilibrato da cannella, ambra e labdano che poi si trasformano in un cuore di muschio e legno combusto che apre alle note di fondo luminose dell’incenso. La prima impressione è quella di entrare in una chiesa antica, le cui pareti sono annerite dal tempo e dal fumo delle candele, odori mescolati alle essenze di oli sacri e petali appassiti.
Questa cattedrale è solitaria, nascosta in un bosco remoto dove il muschio umido ha inghiottito le pietre. Ma all’interno si svolgono ancora riti solenni dove si brucia l’incenso candido che conduce l’anima verso la luce.
A questo punto il parallelo risulta evidente: la pioggia, il fumo della città, il tetto isolato di un vecchio palazzo, la colomba bianca che vola in cielo. Sembra che la sequenza menzionata odori in ogni fotogramma di Bois d’Ascese.
Bois d’Ascese è un rito catartico che eleva, una medicina che illumina l’anima. Ma senza voler scomodare il film di Ridely Scott, o paroloni che forse potrebbero apparire eccessivi per un profumo, Bois d’Ascese è semplicemente e magnificamente una fragranza che quando tocca la nostra pelle dona un benessere e una serenità eccezionali, il che spesso è un toccasana! Parola di Roy (e mia)!
Blade Runner è un film del 1982 diretto da Ridley Scott.
È uno dei più celebri film di fantascienza, liberamente ispirato al romanzo Il cacciatore di androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?) di Philip K. Dick, oggi considerato uno dei maggiori scrittori statunitensi della seconda metà del Novecento (non solo nell’ambito fantascientifico), nonché precursore del filone cyberpunk.
Nel 1993 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America. Nel 2007 l’American Film Institute e lo ha posizionato al 97º posto nella classifica AFI’s 100 Years… 100 Movies.
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Un profumo bellissimo per un capolavoro di film. Entrambi da Oscar!