Bibliotheque. La bibliosmia firmata Ben Gorham diventa liquida
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
da “Il Gioco dell’Angelo” di Carlos Ruiz Zafón
Cogliere un attimo, immortalare un istante, fissare un’emozione, evocare un ricordo.
E’ questa la magia che compie Ben Gorham, creatore di Byredo, ogni volta che immagina un profumo. Un uomo capace di comunicare le proprie emozioni a chiunque si avvicini al suo mondo. La Maison di profumi da lui fondata nel 2006 a Stoccolma, fin dalla sua nascita si avvale della collaborazione di Nasi di fama mondiale, ponendosi in netto contrasto con l’estetica scandinava, asciutta e minimale, con fragranze sature di richiami ricercati e affascinanti. L’influenza delle origini indiane di Ben Gorham restituisce a tutte le profumazioni una connotazione sentimentale unica, un particolare che si riconferma anche nella novità in uscita il 2 Marzo in Italia.
Per celebrare l’arrivo della primavera, Byredo ci accompagna in un’esperienza olfattiva assolutamente straordinaria: solo per pochi mesi, la candela Bibliotheque muta in eau de parfum diventando così, nella storia della profumeria d’autore – dopo Lorenzo Villoresi e il suo celebre Piper Nigrum – il secondo caso di una profumazione ambiente proposta anche come fragranza per la persona. Una metamorfosi che farà la felicità degli estimatori che trovano l’odore sprigionato dalle pagine dei libri rilassante e piacevolmente confortevole.
Già bestseller nella versione luminosa in cera e stoppino, l’eau de parfum in edizione limitata trasporta immediatamente l’olfatto nell’accogliente atmosfera di una biblioteca antica, un mondo di quiete e silenzio dove il tempo si ferma e i sensi si acuiscono, quasi come fosse un luogo di meditazione. Sulla mouillette la creazione regala l’illusione di percorrere pavimenti in legno scuro, circondati da mensole ricche di rare opere librarie rilegate in pelle, segnate dal tempo ma irrimediabilmente affascinanti.
Con il calore della pelle il jus, invece, sprigiona una palette di sensazioni olfattive e tattili che ricordano la texture levigata della carta e il tocco ruvido delle copertine invecchiate dei libri. Note morbide e vellutate incarnate dal profumo di pesca, prugna e da un bouquet di viola e peonia, che sfumano in un vortice di nuance scure e profonde, date da cuoio graffiante, calda vaniglia e dall’immancabile patchouli, quest’ultimo filo conduttore di quasi tutte le fragranze Byredo.
Considerate Bibliotheque come un’opera prima da possedere a tutti i costi, una creazione preziosa che non dovrebbe mancare nella vostra fragrance library. Qualunque impegno voi abbiate preso il 2 Marzo – rimandatelo – e non perdetevi il suo arrivo in profumeria!
Concentrazione e formato Bibliotheque – Byredo
Eau de Parfum, 100 ml
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