BePolar. Le fragranze-farmaco (combinabili e scombinabili) di Angelo Orazio Pregoni
“I tempi son tutti eguali, ma il genio è sempre al di sopra del suo tempo”
William Blake
Vola, vola, vola… Guizzo di falco, sicurezza d’aquila, tenerezza di usignolo. Plana con ali piumate di emozioni sopra l’Era Moderna, sacerdote dell’Olfatto.
Fin dal suo avvento nel mondo della profumeria artistica, Angelo Orazio Pregoni ha dimostrato di essere in possesso di una visione concettuale artistica molto più ampia rispetto alla media dei suoi colleghi e di un senso della vita che attraversa con tagliente ironia il mondo contemporaneo.

Artista sinestetico dal talento multisfaccettato, irriverente, disturbante e controverso, ma di delicata e genuina gentilezza d’animo, il Naso genovese ama svegliare le menti e gli animi dei suoi accoliti con creature odoranti di straordinaria personalità, vere e proprie installazioni artistiche liquide.
Da qui all’ideare una linea che spinga all’estremo il concetto di profumo-farmaco (che per gli appassionati di questo settore è un accostamento ormai assodato) è stato un passo breve. Nasce infatti nel 2018 la capsule di “lusso concettuale” BePolar, una collezione che scardina i preconcetti legati al disordine bipolare già a partire dal rivoluzionario packaging: le quattro fragranze che compongono BePolar ricordano la capsula di un farmaco.

Ognuna di esse è denominata con la sigla che designa una delle molecole che compongono lo Ziprasidone, antipsicotico fra i più usati nella cura del bipolarismo. Perché se è vero che una persona bipolare ondeggia fra fasi maniacali e altre depressive, è anche reale l’estrema labilità di confine che separa le persone cosiddette “normali” dai nevrotici.
E dunque, è giusto che ognuno di noi esalti la propria individualità a partire dal profumo stesso che deve essere “intonato” al proprio carattere… E se il carattere di ognuno di noi è liquido e cangiante, quale migliore fragranza di quella che è combinabile e scombinabile a seconda della “dose“ che l’umore ci suggerisce?

Pregoni, doctor Strange della profumeria, è sinceramente interessato a esaltare i tratti peculiari delle persone anziché cedere alle forme di livellamento mentale e culturale cui siamo sottoposti dal Sistema. Le sue BePolar non sono una cura ma un ausilio per moltiplicare a dismisura la frammentazione sensoriale dei caratteri. Farmaci au contraire, paradossi liquidi di magnetica bellezza.
Ma che cos’è il bipolarismo? Si tratta di un disturbo che colpisce circa una persona su 100; è caratterizzato da gravi alterazioni dell’umore, delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Le persone bipolari ondeggiano perennemente fra fasi maniacali – una sorta di iperuranio dell’umore – e fasi depressive; ma, quanti di noi non subiscono queste montagne russe emozionali? Certo, è bene mantenere i dovuti distinguo con la malattia tout court, però quante volte ci sentiamo in colpa per il nostro oscillare giudicato poco opportuno dalla società? Perché diciamolo: è più semplice catalogarci, rinchiuderci in gabbie invisibili se siamo riconoscibili in certi stereotipi; chi è timido sia timido, chi è sciocco sia sciocco, chi è un artista… beh, quello già è un problema in sé!
Ma se i caratteri diventano coabitanti in un unico individuo, se il furore anziché rivaleggiare con l’immenso baratro della tristezza più nera ci va a braccetto, o se la creatività si sposa con un’indole silenziosa e compita, allora i giochi si scompaginano, le regole svaniscono, la Vita multiforme trionfa sull’Oscurantismo del Regime.

Le BePolar sono fragranze di squisita e inerpicata struttura; oggettivazione dell’odi et amo, ma in grado di scatenare il desiderio di possederle tutte. Perché sceglierne solo una è rinunciare a una parte di te. Usarle insieme è come salire sull’ottovolante dell’Essere.
Scura e robusta, ma vellutata come un guanto, H21 è la musa degli esteti, i cultori della Bellezza; confonde i sensi con il mistero dei muschi calpestato da insoliti legni ma reso voglioso da un fondo dolcemente declinato.
OS affonda i pugni sul naso stordendolo con la potenza del castoreum incastrato nel calcio dell’oud: richiede stomaci forti come gusci di noce ed è adatta ai testardi, agli avidi, a persone determinate e competitive.
C21 è il profumo dei romantici, sia in accezione moderna che storica. Polverosa e fulgida è come l’impulso passionale: pesca in un fondo oscuro (uno splendido blend dolce/aromatico) per poi emergere in impeto creativo sul fumigante olibano dell’ispirazione. Anche i lussuriosi la brameranno, lasciandosi blandire dalla dolcezza della fava tonka e del caffè che glassa i fiori bianchi.
CIN4 simboleggia il lato razionale: tagliente come il rasoio di Ockham, affida ai giudiziosi le succose gocce del mandarino intinto nell’anice; fa sì che i riflessivi possano affondarsi nella poltrona e con il tabacco perdersi nei propri pensieri; ubriaca le menti con il sambuco, rendendo tali… i sinceri.

Pregoni ci invita a sbizzarrirci, senza timore, ad esprimere il nostro potenziale in maniera proattiva già nell’atto del profumarsi. E le BePolar funzionano alla grande: le molecole giocano su pelle, si fondono e confondono, si adattano o stridono, ma il risultato è comunque di innata classe.
Ma Pregoni che BePolar è? Beh, lui è una combinata C21 + OS: testardo, determinato – famoso, ormai – ma anche passionale e teneramente romantico. La persona da cui accetteresti un profumo e uno schiaffo con la stessa estrema gioia.
Concentrazione e formato Collezione BePolar – Angelo Orazio Pregoni
Eau de Parfum, 100 ml
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Ma Pregoni che BePolar è? Beh, lui è una combinata C21 + OS: testardo, determinato – famoso, ormai – ma anche passionale e teneramente romantico. La persona da cui accetteresti un profumo e uno schiaffo con la stessa estrema gioia.
Gentile Signora Bianchini,
credo sia veramente fuori luogo, anzi pericoloso scrivere in un articolo relativo a dei profumi (ma lo sarebbe riferito a qualunque altro oggetto) una frase come “La persona da cui accetteresti un profumo e uno schiaffo con la stessa estrema gioia.” Personalmente non sono disposta ad accettare neppure uno schiaffo, men che meno dal mio partner e nella maniera più assoluta non sarebbe con gioia. Le ricordo che una donna su tre, nel corso della vita subisce una forma di violenza, sia essa fisica o sessuale. L’artefice, la maggior parte delle volte, è il partner. In Italia nel 2017 (fonti ISTAT) le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza sono 49.152, di queste 29.227 hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza. Questi sono i dati emersi e purtroppo è difficile misurare dati più elevati solo perché la violenza contro le donne (anche anziane) è sommersa e taciuta.
Grazie per l’attenzione
Si intendeva schiaffo morale; lo si evince chiaramente dal contesto. Trovo il suo commento del tutto fuori luogo ed eccessivo.
Grazie e buonasera
Sono d’accordo con la Signora Fusco, se si intendeva “schiaffo morale” dato il contesto delicato sarebbe stato bene specificarlo, non lo si evince affatto chiaramente, e poi cosa si intende per “schiaffo morale”? Anche parlassimo di umiliazione o vessazione solo verbale nessuna donna senziente e dignitosa accetterebbe entrambe con la stessa gioia. Ricordiamoci che le parole hanno un peso.
Salve Roberta, sono Simona Savelli, editore di Extrait. Io le ricordo, invece, che questo è un sito dove si parla di profumi: la sua polemica, oltre ad essere del tutto assurda, è anche pesante. Se lei non lo evince affatto la invito a riflettere sui suoi limiti.
Cordialmente,
Simona Savelli
Premesso che trovo ridicola tutta questa dissertazione visto l’ambito e il tono leggero dell’articolo, si intendeva che da Pregoni si accetta, in quanto BePolar, sia un artista da cui accetti polemica e profumi con la stessa gioia.
Siate più open minded e rilassatevi, signore mie, qui si parla di olfatto non di violenza sulle donne.
Grazie e spero abbiate la decenza di chiuderla qui
Uno schiaffo a una donna o a un uomo? Un pugno o una carezza?
Fare arte, poesia o semplicemente scrivere significa anche ribaltare il modo tradizionale e l’organicità delle cose: scomponendo, superando e metaforizzando.
A maggior ragione ci si deve sentire liberi di dire e di contraddire quando il tema è Angelo Orazio Pregoni, ossia proprio chi sui diritti della donna, degli omosessuali combatte battaglie che sono già echi di leggende. Leggetevi il “Vangelo secondo Gay” o partecipate a una sua performance.
Quindi liberi tutti! Liberi i pugni e le carezze…
La mente umana ha la capacità di definire in profondità l’esperienza attraverso codici meno precisi ma più complessi e profondi: i simboli .Più un segno è impreciso, equivoco, più agisce come simbolo .I simboli raccontano di noi, del nostro vissuto esperienziale, come il vissuto emotivo o il vissuto spirituale. Se vedete il male, domandatevi dove lo state nascondendo dentro di voi. Articolo esplosivo. Grazie (boom!) Extrait.
… e meno male che qualcuno comprende!
Grazie Francesca, hai colto appieno lo spirito del mio articolo e di quella “terribile” frase.
Leggo ora questa splendida recensione perché solo ora mi sono imbattuta nei profumi Bepolar. Mi pare fuori luogo scatenare polemiche inutili sullo schiaffo, dato o preso meritato o scampato, morale o fisico.
Qui Stiamo parlando di profumi che per il loro potere evocativo possono davvero provocarci reazioni forti e quasi fisiche Nessuno vorrebbe essere preso a schiaffi da nessuno ma l’immagine rende l’idea di profumi suggestivi ed emozionanti.
Grazie Simona per il tuo commento, era proprio questo che volevamo comunicare!
A presto,
Simona
Chiedo scusa per la leggerezza del mio commento, visti gli interventi precedenti, ma vorrei sapere, se fosse possibile, dove poter trovare queste essenze. Grazie
Salve Mario, noi amiamo la leggerezza!! Trovi le fragranze Be Polar presso le profumerie artistiche: essendo un marchio di nicchia, ha una distribuzione molto esclusiva. In quale parte della Penisola ti trovi? Faccelo sapere e ti troviamo una profumeria in zona.
A presto!
Indipendentemente da quanto legittima sia la polemica (quando si parla di sensibilità altrui la linea è sempre sottile) … Qui la cosa più pesante è come l’editor si metta a tacciare di pesantezza i propri lettori.
Pessime.
Ma detto con leggerezza, sia chiaro, eh :)
Salve Giacomo, grazie per il suo commento. Mi dispiace ma continuo a considerare pesanti quei lettori che su ogni virgola montano una polemica con una aggressività che non ha giustificazioni. Qui dentro c’è posto per tutti ma non per coloro che prendono a pretesto una frase per dare sfogo a un disagio che andrebbe risolto in altre sedi. La sua offesa la qualifica come persona. Detto con tutta la tristezza che merita.
Articolo e video-intervista molto interessanti. Il mondo di Pregoni è tutto da esplorare e da scoprire le sue creazioni liquide.