Arrivano da Fragranze 13 i nuovi profumi dell’autunno
Hermann Hesse
“Settembre”
Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia.
Silenziosa trema
l’estate, declinando alla sua fine.Gocciano foglie d’oro
giù dalla grande acacia.
Ride attonita e smorta
l’estate dentro il suo morente sogno.
S’attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza.
Settembre è certamente uno dei mesi più ammalianti dell’anno, ha in sé il fascino dell’attesa, dell’inizio e della fine, e il suo arrivo è portatore di rinnovamento. Trascorsa la stagione estiva con le sue temperature bollenti, si torna in città con nuovi orari, nuove abitudini e un nuovo guardaroba, anche olfattivo. Il centro delle città ricomincia a farsi frenetico e l’aria stessa sembra che stia cambiando odore. Anche la luce solare è diversa, le giornate iniziano ad accorciarsi, nel contempo i primi temporali cominciano a diffondere nell’atmosfera note umide e malinconiche.
E’ proprio in questo contesto che trova terreno fertile la SAD (acronimo inglese per “Disordine Affettivo Stagionale”), una sindrome meteoropatica caratterizzata da oscillazioni depressive del tono dell’umore che si manifesta con l’arrivo dei mesi autunnali e invernali. I sintomi variano da persona a persona e tra essi vi sono ansia, irritabilità, apatia, mancanza di energie, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno. Secondo una ricerca dello psichiatra Teodor Postolache dell’Università del Maryland tra le cause della SAD, oltre alla diminuzione delle ore di luce in una giornata, vi sarebbe anche la presenza nell’aria di determinati odori tipici della nuova stagione e la quasi totale assenza di altri, per colpa della progressiva diminuzione di fiori e foglie. A soffrirne maggiormente sarebbero proprio i soggetti con un olfatto più sviluppato, poiché per primi percepiscono il cambiamento di stagione. Concause di questo malessere sono anche le variazioni di umidità e l’aumento delle sostanze inquinanti nell’aria, che rappresentano un attacco non indifferente al nostro olfatto.
Per ovviare a queste problematiche è consigliabile passeggiare o fare una leggera attività fisica in luoghi ricchi di vegetazione, meglio se lontani dallo smog dei centri urbani, mangiare sano e usare profumi capaci di evocare sensazioni positive, in modo da stimolare attraverso l’olfatto il sistema limbico, la regione del cervello che regola l’umore e le emozioni.
Per scoprire quindi con quali “armi” contrastare la SAD, guardiamo al futuro cercando con attenzione cosa vogliamo che ci accompagni nella prossima stagione e per farlo ci lasciamo guidare dagli eventi del mese. Gli eventi clou di Settembre riguardano il profumo e la moda: la kermesse tutta da annusare Pitti Fragranze a Firenze e la settimana della moda a Milano. In attesa di vedere sfilare tra poche ore sulle passerelle milanesi la moda che verrà, i profumi che ameremo durante tutta la prossima stagione hanno già rivelato la loro scia lo scorso week end a Fragranze 13. Un fine settimana decisamente hot (in tutti i sensi) che ha reso ancora più amabile il cuore fresco ed elegante di Jermyn Street, l’ultima creazione di Floris. Una fragranza interamente strutturata intorno alla nota verde per eccellenza, il vetiver, che nell’accordo di testa viene accompagnata da note agrumate e solari per esaltarne l’aspetto frizzante, e alla violetta per donare un tocco glamour. Il jus si evolve presto per svelare un cuore di artemisia, coriandolo e bacche di ginepro che richiamano alla mente i più raffinati gin londinesi. Il drydown è morbido e segue la scia del vetiver fino alla fine, accompagnato da ambra, muschio e legno di cedro. Il profumo perfetto per l’ora del cocktail. Questo binomio costituito dall’accostamento di note fresche e frizzanti con altre invece più calde e legnose sembra essere molto in voga questo settembre. Anche Penhaligon’s infatti basandosi su questo stesso tema olfattivo presenta due nuove creazioni ispirate alla brezza delle coste britanniche: la prima è Blasted Bloom, un soffio di vento tra bacche selvatiche e foglie verdi che incontra la maestosità della rosa e del biancospino prima di spandersi su un fondo legnoso ma delicato di cedro e muschi; la seconda è Blasted Heath e ruota attorno a un accordo acquatico e marino illuminato da un cuore di assoluta di tabacco, whiskey, foglie verdi e legni leggeri che si infrange contro un baluardo frastagliato in cui prevalgono sentori terrosi e legnosi. La sua coda è densa di patchouli, vetiver, muschio, legni di cedro e guaiaco. Un apparente contrasto di essenze che diviene un equilibrio perfetto tra forza ed eleganza.
A coloro che invece dovessero sentirsi troppo affaticati durante l’autunno il consiglio è tonificarsi con il tè, meglio se inglese! A Fragranze 13 Miller Harris ha presentato Tea Tonique, un infuso energetico di bergamotto, petitgrain, foglie di tè e noce moscata, sostenuto dai sentori fumée e cuoiati di betulla. Un tè aromatico dalle mille sfumature di mistero. La luminosità delle esperidi si combina alla forza vitale di note boschive per creare effluvi dall’effetto rinvigorente e tonificante per l’umore, ideali per affrontare meglio lo stress delle giornate autunnali e l’umore grigio provocato dalla SAD. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e anche l’autunno ha i suoi lati positivi. L’abbassamento delle temperature, infatti, favorisce una propagazione più graduale delle molecole volatili che compongono il profumo, la traspirazione cutanea si fa meno intensa e il Ph della pelle si sposta su valori di minore acidità e questo le permette di avere un migliore rapporto con la fragranze più intense. Non essendo più esposta al sole, la pelle non teme più le concentrazioni più intense e preziose del profumo. Lo sanno bene Jul et Mad, che di settembre amano la dolcezza dei suoi frutti e la distillano in una delle loro più recenti creazioni, Nea, una composizione fruttata e gourmand che porta il nome di uno splendido edificio, oggi completamente scomparso, che si trova all’interno del palazzo imperiale costruito da Basilio I nel periodo d’oro dell’impero bizantino. I protagonisti di questo prezioso extrait de parfum sono melograno, prugna e dattero interamente ricoperti da caramello. L’accordo di cuore rimanda ai giardini rigogliosi che circondavano il palazzo e rivela note floreali di rosa e gelsomino sambac che si posano su un fondo dolce e prezioso di ambroxan, muschio, patchouli, vaniglia e fava tonka. Nea fa parte della trilogia Les White che comprende anche Garuda e Nin-Shar, una collezione ispirata a civiltà estinte che hanno contribuito all’evoluzione e alla diffusione dell’arte e della cultura.
Tra le proposte più originali presentate alla Leopolda non possiamo non citare Fleurs et Flammes, eau de parfum dal carattere opulento ispirata ai ricordi d’infanzia di un bambino che corre alla finestra per lanciare dei fiori durante la celebrazione della festa della sua città. Quel bambino è Antonio Alessandria, oggi uno dei profumieri più interessanti del panorama italiano. La sua nuova creazione narra una giornata speciale, calda e soleggiata della sua infanzia. “Ogni anno, a metà luglio, nel quartiere dove sono nato viene celebrata una festa. Secondo un vecchio detto, questo è il periodo più caldo dell’anno in città. Quando ero un bambino, nel giorno della festa, la mattina presto, andavo al mercato con mio padre per comprare dei fiori. Tornati a casa, insieme tagliavamo gli steli e riponevano i fiori in una piccola stanza. Nel pomeriggio, quando la processione passava per le strade, lanciavamo i fiori dalla finestra, mentre in casa tra gli ospiti era piacevole trovare refrigerio in un bicchiere di latte di mandorla fresco. La sera tardi i fuochi d’artificio coloravano il cielo d’estate e dopo la festa, quando andavo a dormire, nei miei sogni i fiori diventavano fiammeggianti e l’odore pungente dello zolfo dei fuochi d’artificio veniva sopraffatto da quello dei fiori freschi appena comprati.”
Questa ricca e singolare fragranza si apre con un accordo effervescente di bergamotto, frutti estivi, galbano e note minerali che riproducono l’odore sulfureo dei fuochi d’artificio, i fiori di fuoco che coronavano i festeggiamenti. In poco tempo cominciano a schiudersi le note sontuose di rosa, gelsomino e garofano che regalano alla fragranza un’impronta classica e rétro. Ad ammorbidire la composizione sopraggiunge tutta la bontà del latte di mandorla bevuto nei caldi pomeriggi d’estate, che sfuma dolcemente verso un fondo di muschio e legni morbidi. Le proposte autunnali di Fragranze 13 si chiudono con un’altra eccellenza tutta made in Italy: Gabriella Chieffo. La sua nuova fragranza Variazione di Ragù si esalta con l’aria pungente dei pomeriggi d’autunno, quando la cosa più piacevole è rifugiarsi nell’intimità della propria casa circondati dal calore dei propri cari. E’ proprio questo che ha ispirato questo profumo sofisticato e dall’animo nobile, un viaggio olfattivo alla ricerca del tempo perduto. Nell’apertura, il pepe rosa vibra tra bergamotto e arancio; lentamente si viene avvolti da un accordo caloroso e speziato che rivela le sue componenti in modo graduale: pepe nero, cardamomo, noce moscata, chiodi di garofano e zafferano sono sublimati dalla resina di elemi, prima che cuoio, legno di cedro e di cashmeran, patchouli, muschio e cypriol chiudano la fragranza come un abbraccio forte e sicuro che protegge dal vento freddo delle serate autunnali.
Sulla scia di questi sentori così amabili e confortanti, anche quest’anno ci avviciniamo alla fine di settembre e all’inizio di una nuova stagione della vita, che con i suoi odori e profumi ci condurrà alla scoperta di nuovi suggestivi orizzonti olfattivi.
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