Aram. Olivier Durbano compone un profumo di luce e pietra
Dovrei viaggiare nel paradiso della cenere
tra i suoi alberi nascosti,
nella cenere vi sono fiabe, diamanti e un vello d’oro.
Dovrei viaggiare nella fame, nelle rose verso la mietitura.
Dovrei viaggiare, riposare
sotto l’arco delle labbra orfane,
nelle labbra orfane, nella loro ombra ferita è l’antica rosa dell’alchimia.
Adonis, La rosa dell’alchimia (Nella pietra e nel vento, 1999)
Aram, antica Siria.
Spazio sospeso, passato che parla al futuro.
Aram, terra di ombre che custodiscono le chiavi della luce, terra di vento che plasma le rocce e rischiara i cieli puri, cieli che fremono un’umanità sacra e dimenticata. Sole e luna brillano con la stessa forza, il giorno e la notte si fondono nelle loro essenze, divina e terrena.
A distanza di tre lustri dalla sua prima creazione, Olivier Durbano presenta la sua sedicesima fragranza, Aram. Più che un profumo, un viaggio nello spazio-tempo dove tutto sembra stia per accadere ma è già accaduto: un paesaggio olfattivo, uno smellscape. Aram è l’emozione raccolta dall’anima di un Olivier Durbano ventenne, il suo primo viaggio in questo paese da sogno.

In lui sappiamo convivere talenti e capacità da architetto, designer di gioielli, esperto amante di pietre e cristalli, creatore di profumi: Olivier Durbano presenta nell’autunno del 2020 la sua nuova espressione artistica, una favola che racconta verità contrastanti, sostiene la fluidità del reale in una atmosfera ruvida e amara come il presente, dolce come una preghiera di speranza, gloriosa e luminosa come il passato remoto, che vede tutti noi in qualche modo radicati a questa terra meravigliosa.
Il sorriso della Provvidenza diffonde la consapevolezza di un patrimonio naturale e culturale senza eguali, un fascino che Olivier Durbano è riuscito divinamente a tradurre in poesia olfattiva. Aram è la luce rutilante che riverbera sulle moschee, fascino prezioso del silenzio negli spazi aperti, acqua che scorre senza fine nel fiume Barada, polvere e sacri luoghi distrutti tra le strade antichissime di Aleppo, è vitalità caotica nei mercati di Damasco, sabbia dispersa dal vento che soffia caldo e leggero come un alito divino.
Raccolgo parole come pietre per nutrire i miei figli…
Ho bisogno di una parola che abbia il profumo del legno di oud di mia madre… una parola abbastanza stretta perché Dio vi entri.
Il paese del sale e delle stelle, Zeyn Joukhadar

Aram è un viaggio a ritmo di passo tra note legnose e densi balsami dissetati dagli accenti mielati di tabacco che fuoriescono dai souk, espettoranti fumi d’incensi che bruciano sui davanzali delle case di pietra. Un susseguirsi di contrasti indissolubili, la frescura pungente dell’alba dialoga con il caldo vischioso del meriggio, aspetta l’ozio della sera nella magia del tramonto che confonde I contorni e tinge tutto color seppia.
Aram si apre sulle note fresco-amare di pompelmo, si disseta tra gli aromi erbacei d’artemisia e di cisto, preziosa rosa selvatica che sopravvive alle grandi siccità mediterranee e regala la sua eccezionale fioritura un solo giorno all’anno. L’aria leggera del primo mattino, pura e pulita nelle sue sfumature verdi-agrumate, si scalda di note resinose di olibano ed elemi, amate da Durbano tanto da conservarne la presenza in tutta l’evoluzione della fragranza, come una preghiera in sottofondo, discreta ma fondamentale.
È mezzogiorno e il fervore della città mescola il retrogusto secco del tè verde all’aroma inconfondibile del tabacco. Nel chiacchiericcio dei vicoli affollati, lo stupore di un odore sconosciuto, una potente nota di gomma ammoniaca, parentesi di smarrimento che fa alzare lo sguardo alla ricerca di un orizzonte sicuro. Ritrovarsi nel cuore più antico della città, tra le rovine e la polvere: la bellezza di una rosa che riposa.
Le ultime ore di sole trasudano un accordo legnoso e intenso di vetiver e legno di cedro: Aram si eleva e discende, brillano come stelle le pietre scaldate dal Sole. La notte è densa e aspetta ammiccante un nuovo domani, la Luna si cosparge di balsami dolci di mirra e benzoino.
Aram, quando le pietre sono luce.
Piramide Olfattiva Aram – Olivier Durbano Parfums
Note di testa; pompelmo, artemisia, cisto, olibano, elemi
Note di cuore: tè verde, tabacco, resina ammoniaca, rosa damascena
Note di fondo: vetiver, legno di cedro, mirra, benzoino
Concentrazione e formato Aram – Olivier Durbano Parfums
Eau de Parfum – 100 ml
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Che atmosfera mediorientale, antica, lontana… Un sogno che lascia una scia nostalgica, un profumo di passato
Cara Sabrina…un passato indubbiamente più intriso di magia del presente…Questo profumo parla una lingua antica,sebbene sia senza tempo! Non c’è ombra alla luce che emana…Una fragranza di spirito e d’incanto!