Aqua Vitae di Maison Francis Kurkdjian. Un profumo che odora di vita
Se l’acqua è la fonte della vita per il genere umano, il profumo può essere considerato il liquido amniotico di chi ama le fragranze e ha eletto l’olfatto a propria sorgente di piacere.
E cosa c’è di più stimolante per un profumiere che riuscire a intrappolare l’aroma della vita in un profumo?
L’idea è arrivata quasi per caso a Francis Kurkdjian, durante un soggiorno a Formentera, in uno di quei rari momenti in cui un uomo riesce ad andare oltre i limiti della mente, affidandosi unicamente al proprio talento naturale. Progetto ambizioso, quello di Kurkdjian, che ha portato alla creazione di Aqua Vitae, una fragranza presentata alla stampa internazionale in questi giorni, che sfugge a ogni definizione di genere. Limpida come una goccia di pioggia, dolce come una carezza, agrumata e legnosa allo stesso tempo.
Sole e terra, maschile e femminile, trasparenza e presenza, Aqua Vitae è un gioco di opposti in totale fusione, che la maison presenta come “un piccolo Yin e un piccolo Yang profumistici, carnale di natura, delicata per essenza”.
Il concept della fragranza è molto semplice e nasce da un’illuminazione del naso franco-armeno: cos’è il profumo della vita se non l’odore che emaniamo? E’ l’aroma che affiora assieme alle emozioni e definisce il nostro confine con il mondo esterno, un’impronta invisibile che ci rende riconoscibili, parla di noi ed esercita un’irresistibile attrazione sulle persone che stanno attorno a noi.
Seguendo questa intuizione, Francis Kurkdjan ha realizzato una fragranza delicata, molto discreta, che si scioglie con facilità con il calore della pelle, che rinfresca con esperidi acerbi, che riscalda con spezie dorate e baccelli cumarinici, che si fa notare per un cuore luminoso che la profumeria moderna ha battezzato con il nome di hedione. Un jus, infine, che si fa ricordare, con la complicità di un albero medicamentoso di origine sudamericana che porta inciso la parola “vita” nella radice, il bulnesia sarmentoi, conosciuto anche come lignum vitae o palo santo. Antico rimedio contro la sifilide, dalla corteccia di questo albero si distilla il prezioso olio essenziale di gaiac o guaiaco, impiegato in profumeria per ancorare i passaggi più volatili di una composizione. Niente è più stabile di un albero che affonda le sue radici nella terra (Ulisse docet) e il guaiaco è il legno più duro e pesante che si conosca. Francis Kurkdjian lo sa bene e per questo poggia la base della piramide olfattiva su questa nota, concedendosi così il lusso di progettare una struttura che verticalizza al massimo le note di testa e cuore, senza temere problemi di stabilità.
Aqua Vitae ha un inizio vigoroso e acidulo che la fa assomigliare a una colonia, con spruzzi pungenti di agrumi che solleticano il naso e stimolano i recettori olfattivi. La partenza è fulminea, spicca il volo in un attimo. Con la stessa velocità, dopo pochi minuti, la composizione si arrotonda e si apre dolcemente, virando verso una distesa di sentori verdi ricoperti di rugiada. E’ il momento dell’hedione, aromachemical dotato di grande senso di leggerezza, che mima il gelsomino, non il suo aspetto selvatico e indolico, piuttosto la parte verde del fiore, quella più vicina alla natura. Con l’hedione (nome in codice, dihydrojasmonato di metile) la formula sembra rallentare la sua velocità, rimanendo però sospesa nell’aria, spandendo attorno a sé una sensazione di radiosità. La scelta di Kurkdjian di costruire il cuore con il solo hedione non è casuale: questa molecola è il passepartout che apporta freschezza, luminosità e trasparenza a qualsiasi composizione, anche a basse concentrazioni, mantenendo un discreto livello di tenacità. Durante l’evoluzione della formula, nessuna nota ha il sopravvento sulle altre, anche se un leggero retrogusto acerbo non abbandona mai la piramide olfattiva e non si dissolve neppure di fronte alla vaniglia che, se non fosse riportata nelle note olfattive, si stenta a credere nella sua esistenza, talmente irriconoscibile da suscitare il sospetto che sia stata impiegata in dosi omeopatiche. La tenuta di Aqua Vitae rientra nella media di una buona eau de toilette: una fragranza che esiste, resiste e poi, inesorabilmente, svanisce. Perfetta rappresentazione del principio di impermanenza della vita.
Per la composizione di Aqua Vitae, Francis Kurkdjian ha scelto attentamente le migliori qualità di materie prime: limone di Calabria, mandarino di Sicilia, fava tonka del Brasile, infuso di vaniglia, hedione e legno di Gaiac.
Aqua Vitae sarà disponibile presso le profumerie concessionarie Maison Francis Kurkdjian a partire da agosto 2013.
Concentrazione e formato Aqua Vitae – Maison Francis Kurkdjian
Eau de Toilette – 70 ml, 200 ml
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