Aqaysos. Con Huitième Art Parfums il coraggio di sperimentare diventa profumo
La profumeria di Pierre Guillaume si è sempre posta come una voce fuori dal coro: non la puoi collocare facilmente in questa o quella classe di fragranze dato il tratto personale e originale dello stile compositivo.
In un panorama che ha visto via via assumere percorsi convergenti, Pierre Guillaume continua a sperimentare in maniera del tutto indipendente, seguendo il proprio istinto. Lo dimostra ancora una volta nella linea Pierre Guillaume – Huitième Art Parfums che nasce con l’intento di suggerire un primo approccio allo stile compositivo di Guillaume e come “prequel” della collezione principe, Pierre Guillaume – Parfumerie Generale.
Laddove le fragranze della celebre linea numerata si manifestano come una scena aperta e viva all’azione delle note olfattive che recitano sul canovaccio di una ben precisa sceneggiatura, i profumi Huitième Art Parfums sono delle istantanee olfattive che provano a catturare un’immagine fermandola in forma liquida.
La nuova fragranza pensata per questa linea dal Naso alvernese si chiama Aqaysos [pron. a-kwa-i-zos]. L’idea è quella di irretire l’odore di un fascio di luce che colpendo un prisma si rifrange in una girandola di note speziate, fruttate e legnose.
Limpida e riconoscibile la nota speziata del coriandolo che con le sue note pimentate apre il profumo fiancheggiata dalla frescura di un rorido lime. Alle note di testa segue un cuore caratterizzato da ribes nero e bacche di sansho. Se l’autore di questo testo non ha capito male, tali bacche sono altrimenti note come pepe limone, parente del pepe di Sichuan o addirittura la stessa cosa. Infatti alla nota speziata che prosegue nelle note di mezzo quella introdotta dal coriandolo non manca una sfaccettatura citrica che preserva il carattere cristallino del profumo nonostante emergano note chiaramente fruttate che al naso possono risultare accompagnate da un coté floreale. Chiudono la composizione un accordo legnoso chiaro macchiato da muschi bianchi animalici e spolverato dal sapore astringente e amarognolo delle fave di cacao che, calibrate con perizia, non intaccano la trasparenza di Aqaysos conferendo tuttavia al nostro prisma cristallino una solida base.
Ottima la persistenza sulla pelle. Sull’autore l’aspetto speziato la fa da padrone per buona parte dell’evoluzione a fasi ravvicinate (ricordiamo dell’idea di “istantanea”). Volteggia un alone olfattivo che gioca a velarsi e svelarsi, proprio come fa la luce che rifratta da una goccia di cristallo proietta sulle pareti la sua lenta psichedelia di iridescenze.
Aqaysos non può non occupare un posto sullo scaffale dei profumi né delle amanti dell’allure fruttato-floreale, né degli appassionati di spezie e legni che cerchino qualcosa di più aereo per la stagione calda.
Tanto più che oggi è possibile scegliere se acquistarlo nel flacone Cyclope con cui abbiamo imparato a distinguere la collezione Huitième Art Parfums nel marasma di boccette che affolla le profumeria oppure nel nuovissimo flacone Shadow che riprende la squadratura della Diolène (il flacone di Parfumerie Generale) ma si caratterizza per l’effetto prodotto da una fusione di vetro colorato e ceramica, entrambi in total black.
Note olfattive Aqaysos – Pierre Guillaume Huitième Art Parfums: lime, coriandolo, ribes nero, bacche di sansho, legni, muschi, fave di cacao.
Concentrazione e formato Aqaysos – Pierre Guillaume Huitième Art Parfums
Eau de Parfum, 100 ml
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