Antigua ~ Phaedon (Perfume Review)
Tra le perle dell’arcipelago noto come Piccole Antille che si stende tra l’Oceano Atlantico e il Mare dei Caraibi splende Antigua, un’isola il cui solo nome evoca spiagge bianchissime incorniciate da lussureggianti palme da cocco e galeoni di corsari alla ricerca di tesori perduti affondati nelle acque turchesi. Immagini dai colori intensi che si trasformano nei profumi inebrianti di pelle accaldata da balli in riva al mare a festeggiare il sole che tramonta sulle note di un calypso. Profumi sensuali che sanno di frutta e vaniglia, legni e fiori. Profumi racchiusi in Antigua di Phaedon, la fragranza firmata Pierre Guillaume che fa parte della linea delle eaux de parfum concentrées presentate dalla maison nel 2013.
Le note di testa si presentano luminose come il sole che irradia questo paradiso terrestre. Agrumi dissetanti si espandono e vibrano solleticando il naso. Il verde lime rinfresca l’accordo chypre che però si ingentilisce immediatamente con le sfumature fruttate dai toni dorati della guava. Sentori tropicali si confondono nell’aria mentre i danzatori iniziano a ballare al ritmo incalzante della rumba. Il sole illumina ancora il cielo e piano piano si avvicina all’orizzonte colorando di oro rosa i contorni dei cirri che ornano il cielo. L’albicocca polposa invade la scena con la sua soavità e tinge di luce arancione l’accordo mentre lo accompagna verso le note di cuore.
Ormai la luce è inghiottita dal confine tra cielo e terra in un tripudio di fiamme vermiglie. Ecco emergere la rosa sensuale immersa in una pesca succosissima appena mitigata dalla verve pulita delle foglie di fico e accesa ancora da un cotè agrumato che accompagna la fragranza nella sua evoluzione fino alle note di fondo. Il cuore ha la sensualità della pelle sudata illuminata dai riflessi rossi del sole al tramonto. Ormai è sera sulla spiaggia. Il ritmo della musica si acquieta e si addolcisce alle ombre lunghe dei falò accesi in riva al mare. Un drydown di morbida vaniglia sciolta nel muschio avvolge il naso a velare l’accordo fruttato, donandogli una soffice cremosità. Gli accordi legnosi emergono e scaldano la fragranza, mentre il vetiver illumina elegantemente i toni fruttati e il muschio di quercia dona una sfumatura aromatica al fondo. Sulla pelle rimane un jus delicato che sa di freschezza succosa, come un long drink tropicale dissetante sorseggiato su di una spiaggia incantevole alla brezza profumata della notte.
In questo creazione olfattiva si ritrova il touch di Pierre Guillaume nell’utilizzo di patchouli e vetiver che il geniale naso ama riproporre in personali rivisitazioni, come in questo caso dove li sposa alle note spensierate e succulente della frutta. Perfetto per essere indossato durante la stagione estiva, Antigua potrebbe definirsi un chypre fruttato oppure un orientale fresco. E’ difficile circoscrivere questa fragranza tra i confini di un’unica famiglia olfattiva per la presenza di note orientali di legno di sandalo e vaniglia accanto ad altrettante più spiccatamente chypre come il bergamotto e il muschio di quercia. Il risultato finale è comunque un profumo dalla discreta persistenza e un buon sillage, ricco di evocazioni esotiche e nuance fruttate elegantemente equilibrate dagli accordi aromatici del fondo.
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Adoro i Caraibi e i profumi fruttati, con uno sniff ti fanno sentire l’estate addosso. Li uso spesso per viaggiare virtualmente senza muovermi da casa, ho fatto delle vacanze da sogno (a gratis) con Aqua Motu pre-reformulated, Virgin Island Water e Songes… mi piacerebbe tanto conoscere altri profumi con questo potere.
Ciao Letizia, se ti attira il Brasile prova Batucada L’Artisan Parfumeur, una caipirinha fiorita addolcita dal cocco, agrumatissimo ( tanto lime…)con eleganza :-)
Mi avete fatto venire voglia di partire per le vacanze, peccato che non potrò farlo prima di due mesi… simpatici che siete!! Personalmente le note fruttate mi stuccano un po’, la mia smell-strategy per sentirmi in vacanza anche quando sono in città è l’accordo monoi e quello di Poudre de Riz non è secondo a nessuno.
Ciao Rossy,
conosco Batucada…molto carino, purtroppo non è scoccata la scintilla. Quando penso ad un profumo carioca il naso va inevitabilmente verso Ananas Fizz, è un vero peccato che sia discontinuato, spero sempre in una sua resurrezione. Invece Bahaiana che delusione, sulla carta sembrava una meraviglia invece quando l’ho sentito era troppo aromatico e pungente per i miei gusti Antigua mi ispira moltissimo, credo che gli concederò una snasata quanto prima.
Ciao Letizia, :-)
sì, in questa linea Guillauame ha osato una maggiore intensità rispetto alla sua linea tradizionale…! Meno delicatezza e più passione esotica, direi…Se ti piacciono gli agrumati energetici è interessante Hesperys ( bel petitgrain ) e, l’ultimo nato, Eau de Phaedon, un mandarino/aloe verde aromaticissimo…Fra tutti, io preferisco Sable Marocain, un’ambra legnosa per me bellissima perché rinfrescata dal ginger e riscaldata dal cacao (che la rende così molto sensuale…). Anche la rosa ,Rouge Avignon, è notevole, non innocente, una rosa rossa notturna, avvolgente e dark…E’ come se Guillaume avesse finalmente abbassato il freno a mano e avesse creato profumi non sorrisi accennati ma sensuali e vitali…