Anna Paghera. Architetture olfattive dal cuore green
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
(Tratto da “Brida”, Paulo Coelho)
I giardini sono il suo habitat naturale. Il verde è il suo colore preferito. Il respiro della natura nutre la sua anima di creatrice. Le mouillettes che annusa quotidianamente non sono fatte di carta ma di materia viva: foglie, petali, pistilli, bucce, bacche e cortecce. Fin dall’infanzia, Anna Paghera ha curato l’olfatto come un giardiniere coltiva una pianta delicata e rara. Con pazienza, costanza e dedizione. A differenza di tanti personaggi della profumeria d’autore, non lo ha affinato rinchiudendosi dentro un laboratorio, ma con un addestramento “sul campo” vivendo immersa nei giardini più belli d’Italia, quelli progettati e realizzati dalla sua famiglia d’origine che opera da cinque generazioni nel settore dell’architettura paesaggistica.
“A mia completa disposizione avevo ettari coltivati con ogni genere di piante e arbusti“, racconta Anna Paghera. “Potevo assistere ad ogni loro ciclo vegetativo, riconoscerne la corteccia invernale quanto i germogli primaverili, la loro evoluzione in foglie, fiori e frutti. Un ciclo vitale che si traduceva in odori e profumi diversi secondo la stagione. È a questa memoria olfattiva che attingo per dar vita a fragranze ispirate a quanto ho respirato, imparato sin da bambina.
Domandatele quali sono i primi ricordi legati al profumo e scoprirete che la memoria olfattiva di questa creatrice dal cuore green è costituita da una gamma infinita di odori catalogati per stagione. Non vi parlerà dell’acqua di colonia di sua madre, ma di quanto sia poetico l’odore della terra dopo un acquazzone estivo, di quanto sia toccante l’odore dei fiori ancora in boccio, romantico e non maliconico quello delle foglie rese croccanti dall’autunno.
Ascoltate i suoi racconti, hanno la capacità di far apparire nell’aria gli odori più potenti ed emozionanti della natura, ma “a volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.” (Alessandro Baricco). Dopo una lunga esperienza nel green design, Anna Paghera ha creato una sua linea di fragranze, Pozioni dell’Anima, che prende ispirazione dal suo vissuto personale con l’aggiunta di un tocco di colore: quattro Eau de Toilette (Rosso di Cipro, Turchese di Nila, Verde di Kent, Bianco di Ninive) e otto jus per l’ambiente (Arancio di Tangeri, Azzurro d’Ibla, Blu d’Arabia, Giallo di Tebe, Rosso di Cipro, Turchese di Nila, Verde di Kent e Bianco di Ninive). Distillati alchemici racchiusi in affascinanti boule, simili ad antiche ampolle, che uniscono materie prime di alta qualità a nuance cromatiche, invisibili alla vista, che una volta entrate in contatto con l’olfatto e il cuore dipingono scenari emozionanti. Annusare per credere.
Concentrazione e Formato Pozioni dell’Anima – Anna Paghera
Eau de Toilette – 100 ml (profumi persona)
Elisir e Spray Room – 30 ml (ambiente)
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