Angelo Orazio Pregoni confessa il suo prossimo crimine: A Secret P
Tra moglie e marito non mettere il dito, bensì il Naso. La notizia ha dell’incredbile: la coppia più solida e inossidabile del fumetto, Eva Kant e Diabolik, si trasforma in un menage à trois. L’intruso è Angelo Orazio Pregoni, noto provocatore del comune senso dell’olfatto nonché vittima del fascino della pantera bionda e complice del ladro mascherato, chiamato con l’arduo compito di creare un profumo per Eva.
Non un jus da ragazze, quindi. “Eva Kant”, è la prima fragranza di una nuova linea di profumi che debutterà a Pitti Fragranze 2013, A Secret P, attorno alla quale aleggia una fitta cortina di mistero. Ma qualche indizio siamo riusciti a strapparlo da Pregoni che, messo sotto torchio durante un duro interrogatorio, a Extrait ha confessato: preparatevi, vi sconvolgerò le narici!
Extrait: Definisci Eva Kant con quattro aggettivi.
Angelo Orazio Pregoni: Ammaliante, raffinata, enigmatica, antitetica ai luoghi comuni.
E: Come e quando è avvenuto il vostro primo incontro e qual è stata la tua prima impressione?
AOP: Ovviamente lei non sapeva nulla di me, ignorava che fossi un Naso e non poteva prevedere che Diabolik mi avesse commissionato un profumo espressamente per lei. Mi è apparsa molto sicura, capace di ingannarti con la semplicità di chi zucchera un caffè. Ho subito pensato che mi sarei potuto facilmente innamorare di lei!
E: Donna difficile, indipendente, fredda criminale, ma sensibile compagna. Secondo te perché un personaggio così negativo esercita tanto fascino sul pubblico?
AOP: Cosa si potrebbe chiedere di più ad una donna? Eva Kant esercita la sua femminilità come nessun’altra donna della storia. L’assenza totale di facili moralismi la proietta in una dimensione di sacralità mistica e irraggiungibile. Lei delinque, ma è sacra! Affascina e inganna, ma è fedele a se stessa!
E: Fra tanti personaggi femminili dei fumetti, perché hai scelto lei come protagonista del tuo prossimo profumo e come nasce il progetto “A Secret P”?
AOP: Non avrei mai potuto scegliere io Eva Kant! È stato Diabolik ad avere l’idea, e se ben ci pensi, lui già mi spiava lo scorso Pitti Fragranze… “A Secret P” è un progetto a lungo coltivato. Credo che possa considerarsi una vera e propria rivoluzione culturale nel mondo della profumeria. È un progetto innovativo di profumi, di comunicazione e di marketing.
E: “A Secret P” è un profumo ispirato a Eva Kant oppure è il profumo di Eva Kant?
AOP: “A Secret P” è innanzitutto una sorta di codice che abbiamo usato in questi due anni per parlare delle formule e dei contenuti di questa nuova linea di profumi O’DRIÙ. Un linguaggio per addetti ai lavori. Ora, è il nome definitivo di questa collezione di profumi ultra-moderni e forse anti-moderni, perché unici nel panorama della profumeria, inimitabili e irraggiungibili, a meno che uno non abbia già vissuto nel futuro e conosca molto bene il passato remoto. Il profumo per Eva Kant, si chiama “Eva Kant”, e rappresenta la prima fragranza immaginata, dedicata e realizzata per la compagna di Diabolik. È per me un orgoglio infinito, perché oltre ad essere un lettore di Diabolik, reputo Eva Kant la donna più adatta ad indossare un profumo O’DRIÙ. Lei come O’DRIÙ è fuori dagli schemi, supera il confine dell’emancipazione, trasformando le ossessioni in piaceri. E del piacere non si annoia mai.
E: Scusa la domanda stupida, ma P sta per Pantera? Ti sei ispirato al mito della pantera profumata descritto da Marcel Detienne in Dioniso e La Pantera Profumata?
AOP: La “P” ha molteplici significati: Pregoni, perfume, person, e un’altra cosa che se mi permetti non ti svelo ancora! Eva Kant è assolutamente relazionabile al mito della pantera, infatti suo marito, Lord Anthony Kant venne sbranato da una pantera e lei fu a lungo sospettata di aver per così dire “progettato” la sua morte. E non dimentichiamo che Diabolik ha preso il suo nome da quello di una pantera nera. La domanda potrebbe essere dunque questa: “Chi potrebbe profumare una pantera?” Forse Dioniso, risponderebbe Detienne. Forse O’Driù, fuori da ogni processo armonioso stereotipato, caotico per natura e disordinato per i canoni comuni, la cui bellezza è intrinseca e mai sterile e palese come quella di Adone. Detienne ebbe il merito anche di portare alla luce l’erotismo velato, tra mitiche storie di dei e eroi Olimpici. Quando lessi le opere di Detienne, iniziai a valutare se l’attuale interpretazione classica del mondo dell’antica Grecia non sia soltanto il frutto di una revisione sub-culturale e bigotta imposta dal lettore storico, in contrapposizione con l’attore di quella storia. Eva Kant (e mi complimento per la tua arguzia) è una pantera profumata, e io sono un primordiale essere umano, ubriaco e istintivo! Evviva!
E: Che tipo di difficoltà hai incontrato nella realizzazione di “A Secret P”?
AOP: Non riesco a percepire la difficoltà quando mi diverto e appassiono! L’armonia di un profumo simile comunque non è facile da raggiungere. I fiori bianchi recitano l’apparenza, ma dietro c’è un piccolo mondo oscuro di mirra, sandalo e zenzero che non soffoca mai le ambizioni della magnolia o dell’ylang ylang. La camomilla romana droga il naso e la mente come il pentothal, il cardamomo inebria e seduce, la vaniglia intrappola. In questo profumo l’apertura è introdotta dalle note aspre e amare del pompelmo e dalle mansuete sensazioni della lavanda sostenute da legni boschivi umidi: Eva ci sta conducendo bendati e legati in un suo rifugio, tuttavia non abbiamo paura, ci sentiamo stranamente a nostro agio e pronti a cedere al suo fascino letale che si palesa quando avvicinandosi ci libera gli occhi: è benzoino lento e ancora lento, e infinito…
E: Puoi anticiparci qualcosa sul packaging?
AOP: Il flacone nasce dalla materia e dal concept. In questa linea di profumi si parla la lingua del nuovo, tralasciando i dettami del Bauhaus, ma recuperando alcune morbidezze del periodo “aerodinamico”, e poi il vetro, la bakelite. Un Made in Italy totale, denso di creatività anche nella proposta grafica. Il funzionalismo è un ricordo, qui ci troviamo in presenza di esperienze artistiche prive di dogmi.
E: Sarai il primo naso/profumiere a diventare fumetto, in un episodio speciale di AOP: Diabolik. La cosa ti onora o ti intimorisce?
Mi conforta! Grazie a Mario Gomboli, direttore di Diabolik, ma soprattutto un creativo anarchico, mi ritrovo accanto al Re del Terrore e a Eva Kant! Come ti dicevo, mi conforta, perché il mondo dei profumi è sempre più scarno di scenari fantastici. Il lusso stucchevole censura la creatività, il gusto di massa uccide la fantasia!
E: Domanda da un milione di euro: meglio Diabolik, Tex Willer o Corto Maltese?
AOP: Diabolik! Santo subito… e profumo tra un po’, chissà!
Ma sai qual è il vero motivo per cui scelgo Diabolik? Perché LUI vive il presente. Il MIO presente.
Lascia il tuo commento…
Bravi, adesso sono più curiosa di una scimmia e mancano due mesi a Fragranze, Così non si fa… : (
Sogno un profumo creato da Odriù per Capitan America … pensate sia impossibile?
CIAO MARV,
ma ancora non hai ancora capito che Pregoni è attratto solo dai peccatori, i suoi profumi parlano chiaro (linfedele. leva, ladamo). Capitan America è troppo politically correct, troppo eroe…
Invece il mio sogno si sta realizzando: Eva Kant by O’driù! Non svegliatemi…
Profumo adatto agli infedeli :-D Devo solo consultare la mia agenda per i compleanni dei peccatori. :-D
Come resistere alle tentazioni? Peccare con la sincera bellezza di O’driù è l’unica alternativa!