Ambre Precieux ~ Maitre Parfumeur et Gantier (Perfume Review)
Il tempo è galantuomo, dicono. Pone le cose nella giusta prospettiva permettendo di apprezzarne il vero valore, ristabilisce la verità e ripara i torti. Però in questi tempi accelerati, dove la superficie delle cose è sovente tutto ciò che abbiamo occasione di conoscere, il poco tempo che concediamo loro sempre più spesso non ci permette di apprezzarle a pieno che già sono seppellite sotto milioni di nuovi stimoli.
Abituati a un continuo bombardamento sensoriale, involontariamente alziamo la soglia della nostra sensibilità e recepiamo solo i segnali più forti e chiassosi, le “rivoluzioni”, le trasgressioni e le provocazioni, a volte strumentali e gratuite.
Non fa eccezione il mondo della Profumeria Artistica. Anzi, trattandosi di un settore in vertiginosa accelerazione, la velocità con cui si susseguono ogni giorno dozzine di novità è tale da stordire anche l’osmonauta più cauto e in qualche modo ne offusca la capacità di comprensione. Conseguenza di tanta frenesia, se posti davanti a un classico, un grande classico, del passato anche recente, si fatica a contestualizzare, a coglierne il significato e il valore.
Per questo noi di Extrait, da sempre convinti che il bello della Niche Perfumery sia soprattutto la sua valenza culturale e storica, piuttosto che la componente mondana o la ricerca affannosa del cambiamento (che pure ci stuzzicano assai, come ben sa chi ci segue), abbiamo deciso di tirare il freno a mano e scendere per una volta dalla giostra delle novità a raffica, per raccontare un capolavoro datato 1988: sua maestà l’Ambre Precieux, creata da Monsieur Jean-Francois Laporte per Maitre Parfumeur et Gantier.
E già questa scarna anagrafe ci fa presagire che qui si fa sul serio, dacché Monsieur Laporte, scomparso il 7 Novembre 2011 all’età di 73 anni, è ritenuto da molti uno dei padri fondatori della Profumeria Artistica; basti ricordare che sono opera sua la creazione de L’Artisan Parfumeur nel 1976 e appunto Maitre Parfumeur et Gantier nel 1988.
Il packaging di Ambre Precieux è quello consueto della maison e onestamente non ci convince fino in fondo: un flacone in vetro di colore rosso che reca inciso il logo del brand ornato, ahinoi, da un grosso bouchon dorato con la parte superiore incastonata da una sorta di rubino plasticoso, che ricorda un po’ troppo quei gioielli posticci con cui giocano le bambine.
Del resto l’opulenza del flacone ben si sposa con il jus che custodisce, sontuoso e romantico, sensualissimo fin dall’apertura che avvolge in un abbraccio caldo e ipnotico di mirra contrapposta ad una nota di lavanda forte e canforata, quasi medicinale, simile alla varietà danese, la lavandula intermedia, più netta e pungente della francese lavandula angustifolia, che spopola in profumeria.
Il tema dell’ambra insito nel nome del profumo emerge con forza dalla fase di cuore, che sopravviene dopo pochi minuti e dura diverse ore, impreziosita dalla misurata presenza di note speziate di noce moscata e toni cuoiati dovuti al cisto labdano. Ben evidente anche una nota di vaniglia, altra anima forte del jus, a comporre un accordo dolce e luminoso che rimane sempre ben bilanciato senza eccessi e sbavature fino alla fase terminale di coda, dove balsami del Perù e del Tolu si intrecciano a un tappeto di legni odorosi ed eleganti per un finale di gran classe, in cui dovrebbero essere presenti anche tracce di mitica ambra grigia (il condizionale è d’obbligo, almeno nella formulazione odierna, viste le restrizioni IFRA e gli attuali esorbitanti costi della materia prima).
La classificazione di questa fragranza come maschile da parte di Maitre Parfumeur et Gantier ci lascia un po’ perplessi, perché questo jus è perfettamente unisex, del tutto a suo agio anche sulla pelle femminile, forse ancor più che indosso ad un uomo. Ma questo è uno degli effetti dello scorrere del tempo, 25 anni fa era davvero meno pensabile di oggi che una donna portasse un profumo in cui sono quasi completamente assenti note floreali, ad eccezione di quella lavanda che oltretutto è così tanto tipica delle colonie per gentiluomini.
In conclusione, un profumo molto classico realizzato con grande maestria ed eleganza, ancora ritenuto tra i migliori esempi nella sua categoria olfattiva, che non avrà mai rappresentato un’avanguardia di genere, ma che non dovrebbe mancare nella collezione di ogni perfumista appassionato e competente.
Il fatto che poi a distanza di un quarto di secolo dalla sua presentazione e dopo la comparsa di mille altri rivali, Ambre Precieux sieda ancora in bella vista sugli scaffali delle migliori profumerie artistiche e sia anche il best seller di Maitre Parfumeur et Gantier, è la dimostrazione che sì, avevano ragione: il tempo è veramente galantuomo.
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La Preziosissima è un must per chi ama i profumi orientali, forse solo Ambre Sultan riesce a reggere il confronto, anche se mi raccontano meraviglie di Alamabr ma nella mia città è praticamente introvabile.
I MPG sono stupendi. peccato che il pack sia orribile, meriterebbe un restyling e non capisco per non si siano ancora decisi a farlo. Pur piacendomi, mi sono rifiutata di acquistare Ambre Precieuse proprio per la bottiglia optando per la Dorè, stesso tappo pacchianissimo ma almeno il flacone è un pochino più decente. Anche l’occhio vuole la sua parte!
Je porte Ambre précieux depuis sa sortie. C’était le meilleur Ambre que j’ai jamais trouvé. Je dis c’était! car si je le porte toujours occasionnellement encore aujourd’hui, c’est que je suis déçue par la formulation actuelle ou l’ambre véritable a quasi disparu au profit de la vanille. Certes toujours agréable mais un peu trop doucereux à mon goût. Dommage, j’espère que les prix de cet ambre magique redeviendrons raisonnable et que la formule initiale de Monsieur Jean Laporte sera de nouveau éditée.