African Leather di Memo Paris. Un cuoiato predatore nella collezione Cuirs Nomades
Se un giorno, mentre vi trovate dentro una parfumerie, dovessero dirvi che assomigliate a un pachiderma non offendetevi, è un complimento: vi stanno solo dicendo che avete il raro dono di un odorato iper-sviluppato. Una fortuna se amate i profumi. Tra tutti i mammiferi del mondo, infatti l’elefante africano è un vero campione dell’olfatto con oltre 2.000 geni che controllano i recettori olfattivi, patrimonio che gli garantisce la sopravvivenza quotidiana e lo elegge l’animale più smell del pianeta.
Sembra assurdo ma in Africa, più degli artigli, delle zanne e delle corna, è importante avere un buon naso. Infatti è grazie all’olfatto che gli animali identificano i predatori, riconoscono i territori marcati dagli altri animali, sono in grado di seguire le piste del branco e localizzano il cibo e le fonti d’acqua, capacità che sono particolarmente sviluppate nell’elefante. Feroce e selvaggia, quella del grande pachiderma è anche una terra satura di odori che si moltiplicano durante la stagione delle piogge e si amplificano con l’arsura e il vento secco. Motivo per il quale è diventata la nuova meta delle maison de parfums, che sempre più frequentemente la esplorano, alla ricerca di tavolozze olfattive in grado di far venire il mal d’Africa. L’ultima è Memo Paris che a Fragranze 13 presenta nella collezione Cuirs Nomades African Leather.
Per creare questa fragranza Clara Molloy ha chiuso gli occhi e ha usato il suo naso come una proboscide per catturare l’essenza del continente nero, dando vita a un cuoiato “visivo” che sarebbe piaciuto a Ernest Hemingway e Karen Blixen. Una fragranza dentro la quale si ritrovano le pianure attraversate da carovane di giraffe, i cespugli bruciati dal sole che nascondono gli appostamenti strategici dei giaguari, le nuvole di polvere delle mandrie di bufali e zebre, le coreografie di antilopi e gazzelle. Caratterizzano African Leather tre note chiave — cuoio, cardamomo e geranio — e una piramide olfattiva ricca di spezie e note predatrici come l’oud, la cui traccia animalica è affascinante come il manto di una giraffa o di un leopardo, è maestosa come la criniera di un leone, è pericolosa come i denti di un coccodrillo. Una fragranza concepita come un safari, da ammirare e osservare, per cui la sola cattura prevista è quella olfattiva.
Piramide olfattiva African Leather – Memo Paris:
olio di bergamotto, olio di cardamomo, olio di zafferano, olio di cumino, assoluta di geranio, olio di patchouli, accordo di oud, accordo di cuoio, essenza di vetiver, musk
Concentrazione e formato African Leather – Memo Paris
Eau de Parfum, 75 ml
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