A Beautiful Mint. Verde fresca menta
Quale essenza migliore della menta per esprimere la prorompente primavera che sta arrivando!
L’origine della pianta sembra risalire a una leggenda della mitologia greca, secondo la quale una ninfa di nome Mintha, amante del dio Ade, dopo essere stata ripudiata, proferisce minacce e insulti contro Persefone, eletta consorte. Demetra, sorella di Zeus, adirata da tutto ciò, la uccide accordandosi con il dio degli inferi di tramutarla in pianta profumata dal nome Minthe il cui significato è “dal buon odore”.
I naturalisti la consideravano una panacea infatti il Durante, medico e botanico del rinascimento, scrive: “L’odore corrobora il cerebro, e la memoria. L’acqua stillata da tutta la pianta bevuta al peso di quattr’once ristagna securamente il flusso del sangue del naso e favorisce le forze veneree e a tutti gli effetti che la mente istessa.”
Appartenente alla famiglia botanica delle Labiatæ, (che comprende anche notissimi altri arbusti tra i quali lavanda, rosmarino, salvia) esistono varie specie di menta: Mentha aquatica, M. longifolia, M. piperita, dal sentore forte e dominante, M.viridis e M. arvensis dal carattere più sobrio e caldo, meno “spigoloso”, ma sempre con un incredibile vigore verde, nel quale è racchiuso tutta la forza vitale del vegetale. Originaria dell’Inghilterra dove viene estesamente coltivata, fu importata in Francia verso il 1780 dove si coltiva prettamente in Provenza e assai più tardi, verso la fine del 1800, si acclimatò anche in Italia.
L’olio essenziale della pianta, incolore o giallastro, viene estratto dalle sommità fiorite per distillazione in corrente di vapore, che rispetto a quella semplice offre il vantaggio di ridurre la temperatura del processo, onde evitare lo stress termico delle molecole olfattive. L’essenza di menta è composta da varie sostanze chimiche quali alcoli, chetoni, ossidi, idrocarburi monoterpenici, esteri, sesquiterpeni, cumarine, ma la potenza prorompente è data principalmente da due molecole: il mentolo, contenuto in alte percentuali nella menta piperita, e il carveolo, molecola principale della specie viridis, che dal punto di vista aromatico ha un carattere più gentile e accomodante.
Eccellente nota di testa dallo spiccato sentore fresco, pulito, intangibile e arboreo possiede un’energia vibrazionale talmente alta da essere paragonata, musicalmente parlando, alla nota Si nell’ottava olfattiva di Septimus Piesse e cromaticamente ad un colore verde chiaro con striature grigie. Scelta generalmente dal profumiere per alleggerire una composizione con gravi note di base muschiate o animali, nelle composizioni verdi e nei fougère maschili. Incredibilmente in grado di evocare ampi spazi incontaminati, riesce a far immaginare il soave aroma della frizzante aria montana e dell’erba calpestata. Sicuramente un’essenza con cui partire ed affrontare la giornata con entusiasmo.
Di profumi contenenti menta come nota di punta non abbiamo che l’ imbarazzo della scelta:
Peppermint (series Sherbat) di Comme des Garçons, usata da sola come Top note; Mint (series Leaves), con galbano e pepe; Menthe Fraiche di Heeley, con un tocco citrus dato dal bergamotto; Harmatan Noir di Parfumerie Generale, amalgamato con note verdi e citrate; Noir Marine di Phaedon, una caratteristica menta pepata egiziana; Geranium pour Monsieur di Frederic Malle, con semi di anice e geranio; Eau Radieuse di Humiecki & Graef con mandarino, limone e banana; Aqua Allegoria Mentafollia di Guerlain, insieme a mandarino e pompelmo; Aqua Allegoria Herba Fresca, sempre di Guerlain, come nota di cuore, in associazione al tè verde.
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